Partinico, fermato aggressore senegalese

di Valentina Stella Il Meridione 30 luglio 2018

Identificato uno dei sette uomini che tre giorni fa ha preso parte al pestaggio ai danni di un 19enne senegalese a Partinico, in provincia di Palermo, che stava lavorando in un bar. Al momento il 34enne è in stato di fermo dopo che i carabinieri del comune siciliano che da alcuni giorni indagano sull’aggressione razzista lo hanno rintracciato. Su di lui pende una accusa per lesioni con l'aggravante dell'odio razziale. L’aggressione xenofoba si sarebbe concretizzata con botte e insulti razzisti: “Vattene nel tuo paese, sporco negro” gli avrebbero urlato stando a quanto ha riportato la stessa vittima agli investigatori.  La dinamica è ancora da chiarire nei dettagli ma al momento sembrerebbe che il giovane senegalese, richiedente asilo, sarebbe stato accerchiato da un gruppo di sette giovani mentre stava servendo ai tavoli in un bar in piazza Caterina, a Partinico. Prima qualcuno di loro gli ha tirato con violenza le orecchie, urlandogli contro frasi razziste,  poi mentre uno lo teneva fermo gli altri lo prendevano a pugni e calci.  Il senegalese da due anni è ospite di una comunità. Dopo la violenza ha presentato formale denuncia ai carabinieri del posto. È stato medicato per le ferite al labbro e alle orecchie guaribili in sette giorni. Ha raccontato di non aver reagito “perché non alzo le mani. Mi potevo difendere, ma gli educatori della comunità mi hanno insegnato che non si fa”. La politica ovviamente si divide e valutano in maniera opposta gli ultimi episodi di natura razzista, fermo restando che per tutti quelli accaduti negli ultimi mesi la giustizia sta facendo il suo corso. Mentre per il Ministro dell’Interno Matteo Salvini “l'allarme razzismo è un'invenzione della sinistra, gli italiani sono persone perbene ma la loro pazienza è quasi finita”, dal partito democratico si levano critiche alla mancata presa di posizione del vice premier sui singoli episodi. Il senatore Franco Mirabelli, vice presidente del senatori del Pd:  "Nella sua ennesima intervista Matteo Salvini nega esista in Italia un problema razzismo. Anzi, nella sua versione di capo della Lega Salvini afferma che si tratta di una invenzione della sinistra. Bene. Ora che ha detto la sua da capo partito ci spieghi, da ministro degli Interni, cosa intende fare per fermare la diffusione di episodi di violenza e intolleranza contro gli immigrati. Anziché spiegare che non c'è il razzismo magari ci dica che lo Stato e il governo italiano lo combattono e lo combatteranno". Raffaella Paita parlamentare del Pd: “ Spari su una bambina e su di un operaio straniero, pestaggio a un senegalese. Questi, ministro Salvini, non sono invenzioni della sinistra ma fatti violenti, drammatici e xenofobi. Fatti su cui una certa parte politica, la sua, ha deciso improvvisamente di tacere. Lei che ha sempre avuto parole taglienti nei confronti degli immigrati d'un colpo zittisce. Non è col silenzio che ci si lava la coscienza fingendo di non sapere da dove questa violenza arrivi. Ma con la condanna ferma verso atti come questi. Condanna che stiamo ancora aspettando”. Il senatore del Pd Edoardo Patriarca: “Si stanno moltiplicando gli atti di intolleranza nei confronti di immigrati. C'è un clima di odio che rischia di creare altri atti emulativi. Salvini avvii un monitoraggio di questi atteggiamenti xenofobi nei confronti dei migranti". C'è chi spara per strada e dice che stava mirando a un piccione, chi nega pure l'evidenza. Sono tutti casi che hanno visto i migranti come vittime. Le istituzioni non possono e non devono sottovalutare”. Su Twitter Matteo Orfini, presidente del Pd: “Il ministro dell'Interno  dichiara che l'emergenza razzista non esiste ed è un'invenzione della sinistra. Confermando così che un'emergenza razzista c'è. E che il ministro dell'interno ne è la causa”. 

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