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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Omicidio Vannini, la difesa dei Ciontoli: dimenticato il concetto di giusto processo

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 dicembre 2020 Sono state rese note le motivazioni con cui la Corte di Appello di Roma il 30 settembre scorso ha condannato Antonio Ciontoli a 14 anni di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale e a 9 anni e 4 mesi sua moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina, per concorso anomalo nell'omicidio omicidio volontario di Marco Vannini. Il deposito è del 29 ottobre: dunque i giudici hanno impiegato meno di un mese per scrivere 86 pagine relativamente ad una vicenda -  sia in fatto che in diritto  - molto complessa. Non è che, come aveva detto la difesa,  « questa sentenza è già stata scritta » ? Comunque vediamo i punti salienti della motivazione dell'appello bis. Innanzitutto, secondo il giudici, i Ciontoli sarebbero stati avvantaggiati  « dalla lacunosità delle prime indagini, [...] dal mancato sequestro del luogo ove era stato commesso il delitto » . Tuttavia, la posizione del pm D'Amore che ha coordinato le indagini, su

Torture in cella: 5 agenti a processo. E' la prima volta

 di Angela Stella Il Riformista 27 novembre 2020 Per la prima volta in Italia si celebrerà un processo in cui cinque persone in qualità di pubblici ufficiali sono accusati di tortura. Il Gup del Tribunale di Siena ha infatti deciso ieri di rinviare a giudizio cinque agenti di polizia penitenziaria accusati di aver malmenato  un detenuto tunisino durante un trasferimento di cella, nel 2018 presso il carcere di Ranza (San Gimignano).   La decisione del gup senese riguarda una prima tranche dell'inchiesta della Procura della Repubblica nella quale sono coinvolti altri dieci agenti della polizia penitenziaria del carcere di massima sicurezza di San Gimignano, le cui posizioni sono in corso di esame da parte della Procura. Il processo inizierà il 18 maggio 2021. Durante la stessa udienza di ieri un medico del carcere, che aveva scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 4 mesi di reclusione per rifiuto di atti d'ufficio, per non aver visitato e refertato la vittima. "È la

2000 contagi in carcere 550 detenuti digiunano con Rita Bernardini

 di Angela Stella Il Riformista 26 novembre 2020 Sono 826 detenuti e 1042 gli operatori penitenziari positivi al coronavirus. A fare il punto sulla situazione del contagio nelle carceri italiane è stato ieri il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, rispondendo al question time alla Camera: tra i detenuti contagiati "804 sono gestiti dall’Area sanitaria interna e 22 ricoverati presso luoghi esterni di cura. Presso gli istituti minorili su 299 presenze, 3 sono i positivi al Covid 19, uno dei quali era tale già al momento del suo ingresso", ha aggiunto Bonafede che ha concluso:"per quanto riguarda gli operatori positivi , 970 sono del personale del corpo di polizia penitenziaria e 72 fra il personale amministrativo e dirigenziale del Dap". Dunque si registra, come nel resto d'Italia, una leggera flessione dei contagi.  Tuttavia  "con il virus che sembra dilagare, chiediamo alla comunità scientifica e a chi di competenza di calcolare l'indice di conta

Regione Lazio e avvocati al fianco delle donne

 di Valentina Stella Il Dubbio  26 novembre 2020 Protocollo d’intesa tra Regione Lazio e Ordine degli Avvocati di Roma a favore delle donne vittime di violenza per offrire loro patrocinio legale a spese dello Stato in sede giudiziaria e nella fase immediatamente precedente all’avvio di un’azione legale, compresi eventuali ricorsi a consulenza in ambito civilistico o tecnico di parte. L'iniziativa è stata resa nota ieri durante una conferenza stampa organizzata dalla Regione Lazio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il Protocollo d’intesa è il traguardo del percorso attivato su impulso di Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione consiliare Pari Opportunità, grazie ad un emendamento fatto approvare alla legge di bilancio. Il Protocollo avrà validità fino al 31 dicembre 2021, salvo ulteriore proroga, e, grazie a uno stanziamento di 150 mila euro, concederà patrocinio legale alle donne residenti e/ o domiciliate nel Lazio che abbiano subìt

Il Coa di Napoli: basta polemiche sulla mail per il tracciamento

 di Valentina Stella Il Dubbio 24 novembre 2020 Non si placano le polemiche a seguito della decisione della Procura generale e della presidenza della Corte d’appello di Napoli di prevedere che gli accessi ai palazzi di giustizia siano preceduti da una mail. La novità era stata adottata a seguito dell’incontro dello scorso 16 novembre tra il procuratore Giovanni Melillo, le presidenti del Tribunale, Elisabetta Garzo, e della Sorveglianza, Adriana Pangia, il presidente del Coa di Napoli Antonio Tafuri e il vertice della Camera penale Ermanno Carnevale. In un primo momento il provvedimento ha spaccato il fronte dell’avvocatura, in particolare quello dei penalisti, proprio alla vigilia delle elezioni del rinnovo della Camera penale locale. L’avvocato Gaetano Balice, segretario dimissionario che sfiderà l’attuale presidente, ha lanciato subito un appello per l’abolizione del nuovo regolamento: «La misura è colma - ha detto - il  provvedimento incide sui già ridotti margini di operatività pr

Manifestazione davanti a Poggioreale: “Chiudere il portone e aprire la porta”

 di Valentina Stella Il Dubbio 24 novembre 2020 Il direttivo del Carcere Possibile Onlus, insieme a tutte le realtà che gravitano intorno agli istituti di pena che vorranno aderire, proclama una giornata di protesta domani 25 novembre dalle ore 11: 30 all’esterno del Carcere di Poggioreale e del Tribunale di Napoli a piazza Cenni, per chiedere simbolicamente ' ai capi degli uffici indicati di chiudere il Portone d’ingresso degli istituti penitenziari partenopei ed aprire la porta d’uscita'. Il motivo? L'espandersi della pandemia da Covid 19 nelle carceri e l'inefficacia delle misure governative adottate fino a questo momento, nonostante diversi appelli a fare meglio e fare subito da parte del Partito Radicale, dei Cappellani, delle famiglie dei reclusi: ' La porta di ingresso al carcere - scrivono in una nota - è ancora troppo grande rispetto alla piccola porta “socchiusa” che dovrebbe consentire di contro la liberazione di un numero di detenuti sufficiente affinché

L'attrazione fatale della Consulta per la realpolitik

  di Angela Stella Il Riformista 21 novembre 2020   Qualche giorno fa la Consulta ha ritenuto infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in merito alla norma, introdotta durante l’emergenza sanitaria, che prevede la retroattività della sospensione dei termini della prescrizione. Nel procedimento era stato ammesso un amicus curiae dell’Osservatorio Corte Costituzionale dell’Ucpi, il cui responsabile è l'avvocato Vittorio Manes, Professore Ordinario di diritto penale all'Università di Bologna. Manes è stato protagonista di importanti decisioni della Corte costituzionale: caso Dj Fabo, ergastolo ostativo e permessi premio, applicazione retroattiva della “spazzacorrotti", e la nota sentenza Taricco.     Professor Manes possiamo dire che questa ultima decisione della Consulta non è entusiasmante per le garanzie degli imputati?   Scontato che occorra attendere le motivazioni per poter dare un giudizio. Ma la decisione di infondatezza della quest

Rovinata, dopo l'assoluzione mi hanno restituito solo briciole

 di Angela Stella Il Riformista 21 novembre   Come vi abbiamo raccontato nei giorni passati, l'inchiesta 'Camici sporchi' condotta da oltre 150 agenti del Nas guidati da Saverio Cotticelli e dalla Procura di Modena è stata completamente smontata da diverse sentenze. In primis quella della Cassazione che ha assolto da tutti i reati la professoressa Maria Grazia Modena accusata di essere al vertice di una associazione a delinquere finalizzata a sperimentazioni cliniche non autorizzate   su pazienti inconsapevoli nel reparto di cardiologia del Policlinico modenese. Di qualche giorno fa poi l'assoluzione in appello di tutti i co-imputati dopo otto lunghi anni di processi.   Professoressa Modena lei è una delle eccellenze mediche italiane: è stata la prima donna a ricoprire il ruolo Presidente della Società Italiana di Cardiologia. Eppure le sono piombate addosso accuse infamanti. Che cosa ha significato per lei questa inchiesta sul piano umano e professionale?   Sul piano p

Prescrizione e giudizio abbreviato: la Consultà dà ragione ai giustizialisti

  di Angela Stella Il Riformista 19 novembre 2020   Ieri la Consulta ha ritenuto infondate sia le questioni di legittimità costituzionale sollevate in merito alla norma che prevede la retroattività della sospensione dei termini della prescrizione introdotta durante l’emergenza sanitaria, sia quelle relative alla norma che prevede l’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo. Le sentenze saranno depositate tra qualche settimana. Sul primo punto le questioni di legittimità costituzionale erano state sollevate da diversi Tribunali (Siena, Spoleto, Crotone e Roma). Le disposizioni di legge censurate  - D.L. 17 marzo 2020, n.18 e nel D.L. 8 aprile 2020 -  prevedono tra l’altro di sospendere il decorso della prescrizione anche per i reati commessi prima dell’entrata in vigore delle norme stesse. Secondo i giudici remittenti le leggi ieri al vaglio costituzionale avrebbero comportato “un aggravamento del regime di punibilità, in contrasto con il princ

Cannabis, senza terapie si rivolge al Quirinale

 di Valentina Stella Il Dubbio 18 novembre 2020 Walter De Benedetto, paziente di 49 anni affetto da artrite reumatoide che si cura con cannabis medica, si è appellato lo scorso 20 ottobre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere che sia rispettato il diritto alle cure riconosciuto dalla Costituzione. Infatti, nonostante la regolare prescrizione di cannabis terapeutica, che gli permetterebbe di migliorare la qualità della vita, De Benedetto è stato costretto - come spesso accade per molti pazienti - a sopperire alle lacune pubbliche con l’auto- produzione dal momento che non riusciva a ottenere la quantità di cannabis riportata dalla prescrizione. Una scelta, quella di coltivare cannabis nel proprio giardino, che lo ha portato a essere indagato per coltivazione di sostanza stupefacente in concorso. Si tratta di un problema che riguarda migliaia di malati in Italia ma che vive nell'indifferenza della politica. Per questo l'uomo si è appellato a Mattarella ma

Addio a Marullo di Condojanni, una vita a difesa dell’avvocatura

 di Valentina Stella Il Dubbio 18 novembre 2020 Si è spento ieri a Roma, all’età di 69 anni, l’avvocato civilista Francesco Marullo di Condojanni. Già componente del Consiglio nazionale forense in rappresentanza degli avvocati del distretto della Corte d’appello di Messina, è stato da giovanissimo presidente nazionale dell’Aiga, poi presidente dell’Ordine degli avvocati messinesi nonché dell’Unione dei Fori siciliani. In quest'ultima occasione, ricorda al Dubbio il tesoriere del Cnf, l’avvocato Giuseppe Gaetano Iacona, «Francesco Marullo dimostrò tutta la propria capacità di ascolto e mediazione tra i tanti presidenti degli Ordini siciliani. Come sappiamo, il mondo dell’avvocatura soffre spesso di un eccessivo individualismo, invece Francesco aveva la sensibilità necessaria per trovare sempre una utile sintesi tra le varie posizioni. Anche al Cnf è stato un prezioso punto di riferimento per tutti». Considerato un “principe del foro”, veniva affettuosamente evocato, da tanti collegh

Covid in carcere: i garanti si appellano al Parlamento

  di Angela Stella Il Riformista 18 novembre 2020   Altro balzo in avanti dei contagi da Covid 19 nelle carceri italiane: alle ore 20 del 16 novembre erano 758  fra i detenuti - distribuiti in 76 penitenziari - e 936 fra gli operatori i casi accertati di positività al virus. Venerdì scorso erano invece, rispettivamente, 638 e 885. A fornire l'aggiornamento dei dati sul Covid nei penitenziari è stato sempre Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria. Una situazione dunque che si fa preoccupante e che ha spinto la Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale a rivolgere un appello al Parlamento per esprimere la "necessità di incidere significativamente sul numero delle presenze in carcere, strutturalmente, attraverso una politica di coerente e costante decarcerizzazione, e nell’immediato, per la tutela del diritto alla salute di detenuti e operatori penitenziari". Ad una situazione ordinaria di sovraffollam

Accuse al pm di Bergamo, il procuratore: seguo il dossier

 di Valentina Stella Il Dubbio 17 novembre 2020 Sabato scorso vi abbiamo dato conto dei due esposti inviati al Csm dallo studio  legale milanese Stufano Gigantino Cavallaro in cui si racconta la vicenda di un loro praticante avvocato che è stato intercettato e forse pesantemente intimidito da parte di un sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, dottor Emanuele Marchisio, e da un tenente colonnello della Guardia di Finanza, Salvatore La Bella: nel 2017 lo avrebbero convocato con un pretesto nei loro uffici, gli avrebbero negato il diritto di appellarsi al segreto professionale e lo avrebbero torchiato per ore per estorcergli informazioni su un importante cliente dello studio che aveva concluso la procedura di voluntary disclosure. Inoltre nei chiarimenti inviati al Csm da parte della Procura  mancherebbero — come abbiamo letto nel secondo esposto — elementi importanti utili a corroborare la versione del praticante avvocato. Nello stesso articolo abbiamo anc

Ma povero Davigo, ha pure sbagliato Tribunale

 di Angela Stella Il Riformista 14 novembre 2020 Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile "per difetto di giurisdizione" il ricorso presentato da Piercamillo Davigo contro la sua decadenza da togato del Csm dopo il collocamento in pensione. Il Tar ha indicato la competenza del giudice ordinario "dinanzi al quale la domanda potrà essere riproposta". Ne parliamo con l'avvocato Giorgio Varano, responsabile Comunicazione dell’Unione Camere Penali Italiane, che commenta ironicamente (?): "Resto molto sorpreso dal fatto che un ex componente del CSM, l’organo di governo della magistratura, abbia compiuto un errore nell’individuare il tribunale competente. Mi chiedo a questo punto quali competenze siano richieste ai magistrati per fare parte del CSM".   Avvocato Varano, si aspettava questa decisione da parte del Tar?   Non mi aspettavo un ricorso da parte del Dott. Davigo contro il proprio organo per una questione che comunque riguarda sostanzialmente la s

Procura Bergamo, presunte intimidazioni a un praticante avvocato: due esposti al Csm

 di Valentina Stella Il Dubbio 14 novembre 2020 Se la storia che vi stiamo per raccontare fosse vera sarebbe di una gravità inaudita. Il condizionale è d'obbligo perché sono in corso degli accertamenti da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. La vicenda è molto complessa ma proviamo a riassumerla così: un sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, il dottor Emanuele Marchisio, e un Tenente colonnello della Guardia di Finanza, Salvatore La Bella, nel 2017 avrebbero convocato con un pretesto un giovane praticante di un noto studio legale milanese, lo avrebbero chiuso in una stanzetta, intimidito con urla e minacce, obbligato a spegnere il cellulare, gli avrebbero negato il diritto di appellarsi al segreto professionale e lo avrebbero torchiato per tre ore e mezza per estorcergli informazioni su un importante cliente dello studio che aveva concluso la procedura di voluntary disclosure per un rimpatrio di capitali dall'estero. Tutto questo è