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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Non togliete i brevetti ai vaccini

 di Valentina Stella Il Dubbio 1 aprile 2021 Togliere temporaneamente i brevetti ai vaccini anti-covid: è quello che chiedono al premier Mario Draghi Medici Senza Frontiere,  la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), Silvio Garattini, Presidente Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e molti altri; sul fronte internazionale anche il Premio Nobel per la pace Mohammad Yunus ha lanciato un appello all'Organizzazione mondiale del commercio a favore della liberalizzazione dei brevetti. L'obiettivo? Non lasciare indietro i Paesi in via di sviluppo o in estrema povertà. La proposta è stata al momento respinta dai Paesi ricchi perché i brevetti rappresentano importanti incentivi all’innovazione. Ne parliamo con il professore avvocato Aristide Police, Ordinario di diritto amministrativo presso la Luiss “Guido Carli”, che ci dice: « Nel medio periodo, misure straordinarie sui brevetti determinerebbero un grave disincentivo per le i

Intervista a Gaia Tortora

 di Angela Stella Il Riformista 1 aprile 2021 Due giorni fa la Camera dei Deputati ha recepito la direttiva Ue sulla presunzione d’innocenza nella legge di delegazione europea. Il testo vincola appunto le autorità pubbliche, e dunque gli stessi magistrati, a non presentare la persona come colpevole fino a quando la colpevolezza di un indagato o imputato non sia stata legalmente provata. Ne parliamo con Gaia Tortora, giornalista e volto noto dell'informazione di La7 e figlia di Enzo Tortora, una delle vittime più famose della malagiustizia italiana. Come giudica il raggiungimento di questo obiettivo? Sicuramente si è raggiunto un obiettivo importante, anche se con un certo ritardo. Quello della presunzione di innocenza è un concetto che dovrebbe essere scontato, eppure così non è. Quindi il recepimento della direttiva è un passo in avanti per la cultura giuridica del nostro Paese in chiave garantista. Da un punto di vista politico, abbiamo visto esultare le forze di maggioranz

Intervista a Jacopo Morrone

  di Valentina Stella Il Dubbio 31 marzo 2021 Per l'onorevole della Lega Jacopo Morrone, già Sottosegretario alla Giustizia nel Conte I, «  O ccorre riflettere se protrarre lo stato di emergenza della giustizia fino al 30 luglio. A mio avviso è un termine troppo lungo. La giustizia non può permettersi di rallentare e proseguire con una marcia ridotta: deve ripartire in breve tempo e a pieno regime». Qual è il suo giudizio rispetto a questi primi mesi di lavoro del Ministro Cartabia? Il nuovo Ministro della Giustizia sicuramente ha un profilo alto: è quello di cui abbiamo bisogno, soprattutto in questo momento che vede la giustizia rappresentare uno dei punti focali della ripartenza del Paese. Giusto processo, lentezza dei procedimenti, riforma della giustizia penale, civile e del Csm: sono tutti temi importanti. Io aggiungerei che occorre anche una riforma della Polizia penitenziaria e della Magistratura onoraria. Sono certo che il Ministro saprà dare le giuste risposte, come ha ap

Non sarà un portale a mandare al macero il diritto di difesa

 di Valentina Stella Il Dubbio 30 marzo 2021 Nel primo dei tre giorni di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale, l'Unione delle Camere Penali Italiane ha organizzato ieri la manifestazione nazionale sul tema «Il difensore e il Ppt. Criticità e soluzioni possibili». In questi mesi in cui si dà priorità all'efficientismo a discapito del rispetto delle garanzie, «l'astensione è l'unico strumento incisivo che abbiamo per comunicare con la politica in un momento drammatico di violazione della difesa», ha detto in apertura il segretario Ucpi Eriberto Rosso. Tra gli indirizzi di saluto anche quello dell'avvocato Giovanna Ollà, coordinatrice della Commissione diritto penale e procedura penale del Cnf: «in base anche alle segnalazioni che ci arrivano dai vari Ordini, quello che chiediamo, sinergicamente insieme all'Ucpi, è la sospensione dell'obbligatorietà del deposito esclusivo tramite portale per arrivare ad una fase di sperimen

Brusca è cosa loro

 di Angela Stella Il Riformista 27 marzo 2021 «Non è accettabile che le dichiarazioni dei pentiti siano utilizzate solo quando sono funzionali alle tesi accusatorie, mentre siano ostacolate quando potrebbero servire per esigenze difensive»: a parlare è l'avvocato Michele Capano, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale, e difensore di Stefano Genco, condannato in via definitiva nel 2000 per concorso esterno in associazione mafiosa a 4 anni di reclusione. L'avvocato Capano, nell'ambito dell’ attività propedeutica al deposito di un’istanza di revisione della condanna, il 17 settembre 2020 ha chiesto di escutere il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, detenuto al momento nel carcere romano di Rebibbia. Il 28 settembre il magistrato di sorveglianza di Roma autorizzava il legale a sentire Brusca, per poi precisare che la modalità per lo svolgimento del colloquio con Brusca sarebbe dovuta avvenire in video collegamento, secondo le indicazioni dettate dal Servizio

“Care toghe, rispettate la Costituzione”. A Napoli è scontro aperto tra penalisti e magistrati

 di Valentina Stella Il Dubbio 27 marzo 2021 È scontro durissimo tra penalisti e magistrati a Napoli: da un lato le Camere Penali del Distretto di Corte di Appello, dall’altro il Tribunale di Sorveglianza e la giunta dell’Anm.  Il casus belli, come vi abbiamo raccontato due giorni fa,    è rappresentato da un documento dei penalisti campani in cui denunciano gravissime e non più tollerabili criticità degli uffici di sorveglianza: «Inaccettabile» è per loro il tempo tra la presentazione delle richieste di accesso ai benefici e la loro registrazione, il tempo tra quest’ultima e la fissazione dell’udienza, l’elevato numero di rinvii delle udienze per carenza o assenza di istruttoria, la tempistica di invio delle impugnazioni alla Cassazione, di decisione sui permessi premio, di valutazione sulle istanze di liberazione anticipata, reclamo e riabilitazione. «Da troppi anni nel distretto di Napoli viene sistematicamente mortificato il diritto dei detenuti a espiare la pena secondo principi e

“Io, ex ministra grillina, dico: ho subìto la gogna mediatica anche dai miei…”

 di Valentina Stella Il Dubbio 26 marzo 2021 Le polemiche scaturite in merito al fatto che l’ex sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, non avrebbe ancora liberato l’alloggio a Roma ottenuto quando aveva l’incarico governativo hanno fatto riaffiorare  la stessa questione che interessò l’ex Ministra grillina  Elisabetta Trenta , adesso professore straordinario di studi internazionali alla Link Campus University. Lei ha scelto di difendere Tofalo contro il fango mediatico che gli è arrivato addosso. Perché ha deciso di schierarsi al fianco di Tofalo? Nel momento in cui sono venuta a conoscenza della vicenda di Tofalo, che dai giornali è stata comparata con la mia, ho sentito l’esigenza di difenderlo con la verità che conosco io. E allo stesso tempo ho deciso di difendere anche Nicola Morra che probabilmente è stato attaccato più per la sua attività che in merito ai fatti. Bisogna andare in difesa di chi viene attaccato dal fango mediatico. La stampa dovrebbe essere la prima a non vol

Fuoco di sbarramento sulla Corte

  di Angela Stella Il Riformista 25 marzo 2021 Arriverà dopo Pasqua la sentenza della Corte costituzionale sull'ergastolo ostativo, in particolare sulla norma che preclude la liberazione condizionale per i detenuti non collaboranti. Sono in molti a chiedersi come mai la decisione tanto attesa non sia giunta ieri. Le ipotesi sono due. La prima: si tratta di una questione molto delicata dal punto di vista della dottrina e quindi i giudici vogliono prendersi il tempo necessario. La seconda, quella più di retroscena: i giudici costituzionali sentono la pressione arrivata in questi giorni da parte della politica e da alcuni magistrati cosiddetti antimafia e vogliono più tempo per trovare una soluzione che bilanci diritto e aspettativa pubblica. Come ci disse tempo fa il professor Vittorio Manes, ora membro della commissione ministeriale di riforma della giustizia penale: «La Corte costituzionale è un organo tecnico, ma a composizione mista “tecnico-politica”: sarebbe ingenuo pensare che

I penalisti napoletani: «Tribunale di Sorveglianza in tilt, siamo fuori dalla Costituzione»

 di Valentina Stella Il Dubbio 25 marzo 2021 «Le gravissime e croniche disfunzioni del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, rese ancora più acute dall’attuale contesto emergenziale, oramai non sono più tollerabili»: a lanciare l’allarme sono le Camere penali del distretto di Corte d’appello di Napoli. Quelle dunque di Napoli, presieduta da Marco Campora, Benevento (Domenico Russo), Irpina (Luigi Petrillo), Napoli nord (Felice Belluomo), Nola (Vincenzo Laudanno), Santa Maria Capua Vetere (Francesco Petrillo), Torre Annunziata (Nicolas Balzano). In un dettagliato documento, i penalisti elencano una serie di complesse criticità. Come dice al Dubbio il presidente della Camera penale partenopea Campora, «da troppi anni nel distretto di Napoli viene sistematicamente mortificato il diritto dei detenuti a espiare la pena secondo principi e modalità conformi al dettato costituzionale». Quello che gli avvocati ritengono «inaccettabile» è il tempo tra la presentazione delle richieste di accesso a

Intervista a Costantino Visconti

 di Angela Stella Il Riformista 24 marzo 2021 In questi ultimi giorni la relazione sulla gestione dei beni confiscati presentata dalla Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta dall'onorevole Claudio Fava, è stata oggetto di due critiche: quella del rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, e quella del professore Costantino  Visconti , ordinario di diritto penale nell'Università di Palermo, recentemente nominato dal Ministro Cartabia nel gruppo di esperti per la revisione della Convenzione ONU di Palermo contro la criminalità organizzata.  Proprio con quest'ultimo proviamo a spiegare le ragioni della contestazione. Professor  Visconti , quali sono gli aspetti della relazione che non condivide e perchè? Ho criticato non solo quella sui beni confiscati, ma anche quella su Montante e su Antoci: quelle che ho avuto modo di studiare. La commissione regionale ha perso l’occasione per fare un buon lavoro, di ricostruzione di eventi e questioni

Penalisti da Cartabia

  di Angela Stella Il Riformista 24 marzo 2021 L'Unione   delle Camere Penali riparte dal Manifesto   del diritto penale liberale e del giusto processo: è stato questo uno de gli  argomenti trattati ieri durante l'incontro con la Ministra Cartabia, a cui   hanno preso parte il Presidente Gian Domenico Caiazza, il vice presidente   Nicola Mazzacuva e il segretario Eriberto Rosso. Caiazza ha infatti informato   la Ministra «delle iniziative di studio e di proposta sui temi del processo   penale e della prescrizione, che l’Unione sta organizzando in questi giorni in   collaborazione con gli studiosi delle Università italiane che hanno condiviso   il progetto del Manifesto del diritto   penale liberale e del giusto processo». I penalisti hanno voluto dunque mettere   sul tavolo di discussione il documento volto fronteggiare l'avvento dei   populisti al governo del Paese e la più remota crisi del garantismo penale. Una battaglia storica dell'avvocatura, che   si rende ancora