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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Rapporto Intelligence su anarchici

  Valentina Stella Il Dubbio 1 marzo 2023 Ormai l’affaire Cospito ci consegna ogni giorno un bollettino di notizie provenienti da ogni dove. Stamane ne abbiamo tre.  La prima : nella Relazione annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza, presentata ieri da direttore dell'Aisi, Mario Parente, si evince come «La lotta alla “repressione” evocata dalla galassia anarchica “ha registrato nuovo slancio sulla scia dei diversi pronunciamenti giudiziari emessi nel corso dell'anno a carico di militanti anarchici e, soprattutto, in relazione all'applicazione del regime carcerario del 41bis al leader della Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) Alfredo Cospito , da ottobre in sciopero della fame». L’intelligence aggiunge anche che «oltre a numerosi presidi nei pressi di penitenziari e palazzi giudiziari e cortei in centri cittadini, scanditi, in diverse occasioni, da episodi di vandalismo e momenti di tensione con le forze dell&#

Cnb spaccato su Cospito

  Valentina Stella Il Dubbio 28 febbraio 2023   Alfredo Cospito ieri è stato ritrasferito nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata. Il sottosegretario alla giustizia Ostellari ha garantito massima attenzione verso le sue condizioni di salute. L'anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, si trovava da alcuni giorni ricoverato nell'ospedale San Paolo di Milano a causa del suo peggioramento.   L’uomo, dopo l'ultimo verdetto della Cassazione di venerdì scorso che ha rigettato il ricorso del suo legale, ha inasprito nuovamente il digiuno non assumendo più gli integratori.   Il medico di fiducia, consulente dell'avvocato Flavio Rossi Albertini, dopo una visita sabato scorso aveva chiarito che “persiste” un quadro di “grave denutrizione” con “atrofia muscolare diffusa”. Aveva parlato di una condizione ancora stabile coi parametri vitali che tengono, “sovrapponibile” a quella dei giorni scorsi, ma che potrebbe “agg

Anche Unicost difende il giudice di Rigopiano

  Valentina Stella Il Dubbio on line 25 febbraio 2025   La magistratura continua a farsi sentire rispetto alla violenza verbale che si è scatenata contro Gup che ha assolto 25 dei 30 imputati nel processo Rigopiano. Abbiamo sentito i parenti e gli amici delle vittime urlare “bastardo” “devi morire” “venduto” “fai schifo” “non finisce qui”, e anche di peggio. Poi è arrivato il tweet di Matteo Salvini: «29 morti, nessun colpevole (o quasi). Questa non è “giustizia”, questa è una vergogna». Ieri era giunta una nota della Giunta distrettuale Anm Abruzzo: piena «solidarietà» al collega, «pur esprimendo vicinanza ai familiari della tragedia di Rigopiano, che ha per sempre segnato il nostro territorio, e al dolore che gli stessi hanno manifestato») e anche un comunicato   del procuratore capo di Pescara, Giuseppe Bellelli: «La sentenza merita rispetto, così come rispetto è dovuto al giudice ed alla funzione dallo stesso esercitata, fermo restando il diritto di critica. Le aggressioni verb

«Resti al 41 bis». La Cassazione gela Cospito, lui dall’ospedale: “Rifiuto le cure”

Errico Novi e Valentina Stella 25 febbraio 2025   Ora quel filo a cui è sospesa la vita di Alfredo Cospito rischia di spezzarsi davvero. Le 6 del pomeriggio: dal Palazzaccio arriva copia digitale della decisione. “La Corte suprema di Cassazione, prima sezione, ha pronunciato la seguente sentenza sul procedimento proposto da Cospito Alfredo avverso l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma del 1° dicembre 2022: rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali”. Il detenuto, in sciopero della fame da 127 giorni, apprende la notizia dalla tv, nel suo letto d’ospedale al San Paolo di Milano. Fino a poche ore prima aveva mitigato il rifiuto del cibo con l’assunzione di integratori. Dopo aver appreso del rigetto pronunciato da piazza Cavour, ha di nuovo rifiutato qualsiasi terapia, riferiscono i medici. È una decisione che sconfessa i pronostici. Sul tavolo i cinque giudici della Cassazione non avevano solo il reclamo presentato dal difensore dell’anar

Rigopiano: le urla in aula contro il giudice sono una vergogna

  Valentina Stella Il Dubbio 25 febbraio 2023 Era già successo nel primo processo di appello per la morte di Marco Vannini, quando la Corte derubricò da omicidio volontario a colpa cosciente il reato con cui condannare Antonio Ciontoli; è ricapitato quando la Cassazione, nel caso della strage di Viareggio, prescrisse alcuni reati; si è verificato nuovamente qualche mese fa quando la Corte di Assise di Cassino ha assolto la famiglia Mottola per l’omicidio di Serena Mollicone. E due giorni fa ha preso forma nel Tribunale di Pescara dopo la lettura della sentenza del processo Rigopiano. Il gup Gianluca Sarandrea assolve 25 dei 30 imputati e commina altre cinque lievi condanne. Cosa accomuna tutte queste vicende? La violenza verbale che si è scatenata contro i giudici. In questo ultimo caso abbiamo sentito i parenti e gli amici delle vittime urlare “bastardo” “devi morire” “venduto” “fai schifo” “non finisce qui”, e anche di peggio. E il magistrato è stato costretto a lasciare l’aula scort

Condannato carabiniere per bendaggio

  Valentina Stella Il Dubbio 25 febbraio 2023 “Nel nome del popolo italiano, il Tribunale di Roma, visti gli articoli 533 e 535 del cpp, dichiara Manganaro Fabio colpevole del reato a lui ascritto” e considerate “le attenuanti generiche lo condanna alla pena di mesi due di reclusione nonché al pagamento delle spese processuali. Pena sospesa e non menzione. Visti gli articoli 538 e seguenti cpp condanna l’imputato al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile costituita” pari a 5000 euro: così ieri sera alle 19 il giudice monocratico Alfonso Sabella ha pronunciato la sentenza nei confronti del Maresciallo dei Carabinieri imputato con l'accusa di misura di rigore non consentita dalla legge per il bendaggio di Christian Natale Hjorth, uno dei due americani condannati per l’omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega. Nella requisitoria il pm di Roma Maria Sabina Calabretta aveva chiesto la condanna a tre mesi.  Quella foto del ragazzo bendato, con le mani legate dietro l

Oggi sentenza su carabiniere a processo per aver bendato americano

 Valentina Stella Il Dubbio 24 febbraio 2023 Oggi pomeriggio si concluderà il processo al Maresciallo dei Carabinieri Fabio Manganaro, imputato con l'accusa di misura di rigore non consentita dalla legge per il bendaggio di Christian Natale Hjorth, uno degli americani condannati per l’omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega. La discussione si svolgerà alle ore 15:00 dinanzi al Giudice monocratico Alfonso Sabella. La decisione è attesa in serata. Il carabiniere, difeso dall'avvocato Roberto De Vita, in aula aveva dichiarato: “Natale era molto agitato già prima di essere trasferito dall'albergo alla caserma di via in Selci.  Era nervoso, faceva degli scatti anche prima di salire in auto, motivo per il quale è stato ammanettato. E anche all'arrivo in caserma ha continuato ad essere agitato. Lì c'era tanta gente, sia in uniforme che in abiti civili. Varriale (il carabiniere in servizio con Cerciello Rega la notte dell’omicidio, ndr) ha tentato di avvicinarlo e

Oggi la presentazione della nuova rivista dell'Anf

  Valentina Stella Il Dubbio 24 febbraio 2023 Stamattina dalle 10:30 alle 13 presso l’Hotel Nazionale di Roma si terrà il convegno dal titolo “La Giustizia che vogliamo – Le proposte degli avvocati italiani” organizzato dall’Associazione Nazionale Forense, in  media partnership con il Sole 24 Ore. Nel corso del dibattito verrà presentata la rinnovata rivista “Rassegna degli avvocati italiani”. Come ci spiega Giampaolo Di Marco, Segretario generale dell’Anf, “quasi mezzo secolo di storia dell’Avvocatura, e possiamo dire della Giustizia, è passato attraverso le pagine di riflessione e analisi della Rassegna degli Avvocati Italiani, storica rivista di ANF – Associazione Nazionale Forense, che a partire da questo numero cambia pelle e diviene una rivista on-line”. “Le sue pagine” – ci spiega -  “costituiscono una testimonianza inestimabile di storia sindacale e alla direzione della Rassegna si sono alternati colleghi che hanno fatto la storia dell’avvocatura. Anche oggi, attraverso le pagi

Continua lo spoils sistem di Nordio

  Valentina Stella Il Dubbio 24 febbraio 2023 C’è sgomento e incredulità tra gli ormai ex membri del “Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia penale e gli effetti sul Pnrr” istituito il 28 dicembre 2021 dall’ex Guardasigilli Marta Cartabia. “Mi pregio comunicare alla SS LL che con il decreto in allegato sono state operate alcune modifiche ed integrazioni della composizione del Comitato”: così leggiamo in un documento del capo di gabinetto Rizzo. Come riferito da Repubblica infatti l’attuale Guardasigilli con una unica email licenzia la maggior parte dei vecchi e promuove i nuovi. Vittime dello spoils system, riferisce Liana Milella, “giuristi del rango di Francesco Palazzo, emerito di diritto penale a Firenze e già presidente dell'Associazione dei penalisti italiani. E poi Gabrio Forti, ordinario di diritto penale ed ex preside di giurisprudenza alla Cattolica di Milano. Via un esperto di statistica applicata al crimine come Paolo Pinott

Oggi la Cassazione decide su Cospito

 Angela Stella il Riformista 24 febbraio 2023 Oggi rappresenta uno snodo cruciale per Alfredo Cospito, l’anarchico al 41 bis in sciopero della fame da ormai 125 giorni. La sezione della Cassazione, riunita in Camera di Consiglio, avrà davanti a sé tre strade possibili scelte rispetto alla richiesta della difesa di revocare il 41 bis. Si discuterà infatti il ricorso dell'avvocato Flavio Rossi Albertini contro il verdetto del Tribunale di Sorveglianza di Roma che nel dicembre del 2022 confermò la decisione ministeriale del 41 bis. Gli 'ermellini', che hanno anticipato per due volte la data dell'udienza viste le condizioni di salute precarie del recluso, potrebbero respingere il ricorso, accoglierlo, e quindi a Cospito verrebbe tolto il regime 'speciale'; annullare con rinvio, cioè rimandare gli atti alla Sorveglianza per una nuova valutazione, soprattutto in termini di motivazione della decisione. Quest’ultima sarebbe l'ipotesi più probabile anche perché a chi

Csm: decreti attuativi con correttivi

  Valentina Stella Il Dubbio 23 febbraio 2023 Il vice segretario e deputato di Azione Enrico Costa ieri ha interrogato il Ministro Nordio chiedendogli se il Governo intenda emanare i decreti legislativi della riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm entro la data stabilita del 21 giugno 2023. Essi sono volti  - ha ricordato il parlamentare – “  tra l'altro: a rimodulare, secondo principi di trasparenza e di valorizzazione del merito, i criteri di assegnazione e il numero degli incarichi direttivi e semidirettivi; a razionalizzare il funzionamento del consiglio giudiziario per assicurare la semplificazione, la trasparenza e il rigore nelle valutazioni di professionalità; a modificare i presupposti per l'accesso in magistratura dei laureati in giurisprudenza; al riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili; si tratta di interventi indifferibili in quanto incidono direttamente sulla credibilità del sistema giustiz

Nordio blinda delmastro

  Valentina Stella Il Dubbio 23 febbraio 2023 “Le dimissioni di Delmastro?  È  un’aspirazione velleitaria e metafisica che l'informazione di garanzia possa costituire un oggetto di dimissioni. Diversamente, devolveremmo all'autorità giudiziaria il destino politico degli appartenenti all'assemblea, che oggi riguarda l'onorevole Delmastro, e un domani potrebbe riguardare ciascuno di voi”: così ieri il Ministro Nordio durante un question time alla Camera ha blindato nuovamente la posizione del suo sottosegretario a Via Arenula. Il Guardasigilli è stato interrogato dal Movimento Cinque Stelle che ha chiesto di rimuovere dall’incarico governativo il responsabile giustizia di Fratelli D’Italia, a causa dell’affaire Donzelli che in aula aveva riferito le conversazioni svelate tra il detenuto Cospito e altri due affiliati alla camorra e alla 'ndrangheta, dopo averle sapute esattamente da Delmastro delle Vedove, ora indagato dalla Procura di Roma per rivelazione di segreto d

Intervista a Spigarelli

  Valentina Stella Il Dubbio 22 febbraio 2023 Barbacetto sul Fatto firma un pezzo dal titolo  « Ruby, il cavillo fu respinto da 32 giudici: "Giusto sentire le Olgettine come testi" » . Recalcati su Repubblica, sempre sullo stesso tema: “Il non rispetto delle regole, come hanno ritenuto i giudici, non può rimuovere il senso della Legge e la verità che esso comporta. Pagare dei testimoni per dire il falso può anche essere un comportamento assolto per un vizio di procedura ma resta un chiaro comportamento "fuorilegge"”. Torniamo a parlarne con Valerio Spigarelli, già presidente dell’Ucpi, che ci aveva già spiegato perché non siamo in presenza di un cavillo. Avvocato che pensa dell’articolo di Barbacetto? Per prima cosa noto che l’argomento sul numero dei giudici che decidono in un modo rispetto ad altri che fanno il contrario è stato usato in passato, in merito a decisioni opposte, dai “tifosi” di Berlusconi. In realtà è un non senso in ambito giudiziario: i giudici in

Il gip all'indagato: non ti serve l'avvocato

 Valentina Stella Il Dubbio 21 febbraio 2023 Come reso noto dal blog Terzultimafermata , al tribunale di Roma   un Gip ha scritto, tra l’altro,   in un avviso di fissazione di una udienza camerale per la richiesta di archiviazione del procedimento lo scorso 26 gennaio, la seguente espressione che ha destato molto scalpore tra gli avvocati: “ avvisa la persona indagata che è suo diritto non partecipare all’udienza come sopra fissata, è doveroso per legge per il giudice in relazione alla stessa, ove non dia mandato ad un Difensore di fiducia, nominare e citare per l’udienza (come viene fatto con il presente atto) un Difensore d’ufficio che per legge (art. 31 disp. Att. c.p.p.) ha diritto di chiedere una retribuzione alla persona indagata che ha difeso e per la quale sia comparso all’udienza sopra indicata. La persona indagata che, come suo diritto, non voglia comparire all’udienza e voglia limitarsi ad attendere la decisione del Giudice senza trovarsi nella condizione di dover retribuire

Contrada sia risarcito

  Angela Stella Il Riformista 18 febbraio 2023 Una storia giuridica infinita quella di Bruno Contrada. L’ultima novità è stata resa nota ieri dal suo legale: "La corte d'appello di Palermo, sezione prima, ribaltando decisione in precedenza assunta dalla Corte d'appello, sezione seconda di Palermo, pronunciandosi a seguito di rinvio della Cassazione, ha accolto la domanda di riparazione per ingiusta detenzione formulata da Bruno Contrada, assistito dall'avvocato Stefano Giordano, riducendo però l'entità dell'indennizzo a 285.342 euro". Vediamo le precedenti tappe della vicenda. Nel 2015 la Cedu condannò l’Italia per violazione dell’art. 7 CEDU, in quanto riconobbe che la condanna subita da Bruno Contrada riguardava un reato che, al tempo delle condotte a lui ascritte, non era sufficientemente chiaro e prevedibile. Nel 2017 la prima sezione della Cassazione dichiarò “ineseguibile e improduttiva di effetti penali la sentenza emessa nei confronti di Contrada B

Intervista ad Alessandra Maddalena

 Valentina Stella il Dubbio 18 febbraio 2023 Incassata l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter, Forza Italia chiede l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso politico della giustizia. Ne parliamo con Alessandra Maddalena, vice presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati che ci dice: “mi preoccupa l’effetto di una operazione di questo genere, che si tradurrebbe solo in una pericolosa delegittimazione della magistratura, facendola apparire come interessata e di parte”. Sulla narrazione di un Berlusconi assolto per un ‘cavillo’ conclude: i magistrati “quotidianamente” esercitano “la loro funzione nell’esclusivo rispetto delle regole del processo”. Cosa pensa della possibilità di una commissione sull'uso politico della giustizia? La Magistratura non ha nulla da nascondere ma la considero una iniziativa assolutamente inappropriata. Negli ultimi decenni vi sono state numerose indagini e processi nei confronti di esponenti po

Intervista Spigarelli

 Valentina Stella Il Dubbio 17 febbraio 2023 Ieri mattina molti giornali hanno scritto: ‘Berlusconi assolto per un cavillo’. Il presidente facente funzioni del Tribunale di Milano ha sentito la necessità di emanare una nota. Ne parliamo con l’avvocato Valerio Spigarelli, già presidente dell’Unione Camere Penali Italiane. Come legge tutto questo? Intanto vediamo cos’è quello che chiamano cavillo. In realtà sarebbe una regola di portata universale per cui se una persona è potenzialmente indagata non può essere qualificata come testimone e ha il diritto di tacere. È questo di cui stanno discutendo nel caso Berlusconi: quando si fecero le indagini sono state interrogate come testimoni delle persone che testimoni non potevano essere, in quanto l’ipotesi che andavano investigando riguardava anche loro responsabilità. Invece  gli hanno fatto assumere la qualifica di testimoni, forzando quindi la legge. Quindi oggi non possiamo dire che Berlusconi è stato assolto per un cavillo. Perché? Quel “

Delmastro indagato

 Valentina Stella Il Dubbio 17 febbraio 2023 Nordio aveva appena finito ieri pomeriggio di rispondere al question time in Senato sul caso Cospito che Bianconi sul Corriere lancia la notizia: “il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio nell’inchiesta della Procura di Roma sulle conversazioni ascoltate in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e un paio di boss della criminalità organizzata, rinchiusi come lui al carcere duro nel penitenziario di Sassari”. Lo ribadiamo: una indagine non equivale a colpevolezza, ma questa notizia politicamente rappresenta una bella grana per il Ministro, visto che solo 24 ore prima aveva difeso l’operato del suo sottosegretario e di Donzelli in una informativa alla Camera. Ma torniamo al Senato. Prima interrogazione presentata da Fdi, per sapere perché ha mantenuto il 41 bis all’anarchico ma soprattutto se era conoscenza, quando ha rigettato la richiesta di revoca, del parere del Procur

guai se la limitazione alla libertà fisica si trasformasse in una limitazione alla libertà morale.

 Angela Stella Valentina Ascione Il Riformista 16 febbraio 2023 Oggi pomeriggio il Comitato Nazionale di Bioetica si riunirà online per iniziare a trattare i quesiti posti dal Ministero della Giustizia sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da ormai 118 giorni per ottenere la revoca del 41 bis. In realtà nel documento pervenuto al Cnb, il nome Cospito non compare mai perché il Cnb non può dare pareri su casi singoli. Esso potrebbe non esprimere un giudizio unico ma elencare i membri a favore di una opinione e quelli a favore di un’altra. La decisione non è attesa per oggi ma per il 23 o 24 febbraio, giorno in cui anche la Cassazione si esprimerà sul caso. Come ci spiega la professoressa Grazia Zuffa, membro del Cnb, “è legittimo che il Governo ci chieda un parere ma la decisione finale appartiene a Nordio. Quello che facciamo noi è fornire un parere, illustrare i punti sensibili della questione dal punto di etico. E ci vuole un tempo adeguato per approfondire q

Nordio: Cospito ancora pericoloso

  Angela Stella Riformista 16 febbraio 2023   Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ieri è tornato alla Camera per una informativa e ha difeso non solo l’operato del suo sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove e dell’onorevole di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ma ha anche ribadito con fermezza la sua decisione di non revocare il 41 bis ad Alfredo Cospito. Per quanto concerne il Donzelli Gate, il Guardasigilli ha detto:  «la comparazione tra le dichiarazioni rese nel corso del dibattito parlamentare del 31 gennaio e le informazioni contenute nelle relazioni GOM e NIC citate evidenzia che l’affermazione dell’on. Donzelli “dai documenti che sono presenti al Ministero della Giustizia” è riferibile ad una scheda di sintesi del NIC, indicata dal DAP come “relazione”, sulla quale non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni”. Ha poi precisato: «La rilevata apposizione della dicitura “limitata divulgazione”, presente sulla nota di tr