Pg di Torino: Cospito resti al 41bis

 Angela Stella Il Riformista 3 febbraio


Alfredo Cospito può restare al 41 bis oppure tornare al regime di alta sicurezza, con tutte però le dovute cautele. Ha una conclusione aperta, che si affida alle valutazioni dell'autorità politica, il parere consegnato dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Secondo l’Ansa si tratta di un documento lungo una decina di pagine che  non darebbe dunque un'indicazione netta, pur ribadendo che fu fondata la decisione del 5 maggio del 2022 di applicargli il carcere duro. Ieri anche il Procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo ha inviato un parere al Guardasigilli: secondo quanto trapelato per il magistrato l’anarchico dovrebbe rimanere nel regime di carcere duro. Il legale di Cospito, Flavio Rossi Albertini, nei giorni scorsi aveva presentato un'istanza di revoca al Guardasigilli che durante una informativa alla Camera aveva detto che prima di esprimersi il ministro “deve ascoltare i pareri della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, del Giudice di sorveglianza e dei pm del processo”. Intanto la Cassazione ha anticipato al prossimo 24 febbraio l'udienza in cui discutere il ricorso di Cospito.Ma quali sono le condizioni del detenuto?  “Alfredo è sempre più magro, ha perso 45 chili. La situazione si sta estremamente complicando e si sta andando oltre la soglia critica. È assolutamente determinato ad andare avanti ma è consapevole che ciò porterà a delle conseguenze irreparabili”: così ieri l'avvocato Rossi Albertini, dopo avere incontrato Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da oltre 100 giorni contro il 41 bis, nel carcere di Opera. Ha rinunciato alla alimentazione forzata e se dovesse perdere coscienza ha lasciato detto che non vuole essere nutrito artificialmente. Il legale ha anche aggiunto: “Un fatto molto singolare è che aveva predisposto uno scritto da inviare alle autorità che possono riceverli per vigilare contro la tortura, contro i trattamenti inumani e degradanti: questo foglio contenuto in un block notes gli è stato sottratto, trattenuto, sequestrato da parte del nuovo istituto di Opera. Gli hanno sottratto anche i libri che provenivano dal carcere di Bancali e quindi non ha più niente da leggere e tanto meno da scrivere”. In più “è in un gruppo di socialità composto da tre persone con grandi problemi di salute e quindi è sostanzialmente da solo, 24 ore su 24 relegato all'interno della cella”. Intanto non si fermano le dichiarazioni sulla vicenda. Il 41 bis “come strumento di per sé no”, non è in discussione, “per la sua invadenza, caso per caso la magistratura deve fare una valutazione", ha detto la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein. Mentre per il segretario di + Europa Benedetto Della Vedova sul 41bis “A prescindere dai casi specifici penso che sia necessario fare una revisione, ci sono trattamenti che vanno oltre la previsione costituzionale del trattamento umano e la rieducazione. Come l'ergastolo ostativo, che credo non sia nella linea costituzionale”. Oggi Cospito riceverà la visita della senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi: “Il mio ruolo, la mia coscienza e il mio vissuto mi impongono di accertarmi dello stato di salute del detenuto Alfredo Cospito”, ha detto la parlamentare. Sempre oggi verrà annunciata nell'Aula della Camera la costituzione del giurì d'onore che è stato chiesto dalle opposizioni dopo le affermazioni pronunciate lo scorso 31 gennaio nell'Emiciclo di Montecitorio da Giovanni Donzelli (Fdi)  - “Io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi” - contro quattro deputati del Pd tra cui il capogruppo Debora Serracchiani. 


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