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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Il mistero delle toghe dislocate: per tutti son troppe, nessuno le riduce. E il governo prende altro tempo

Valentina Stella dubbio 29 febbraio 2024 La questione del taglio dei magistrati fuori ruolo dai ministeri e dagli organi di rilevanza costituzionale sta diventando un vero e proprio giallo. Due giorni fa, in commissione Giustizia alla Camera, la leghista Simonetta Matone aveva presentato in qualità di relatrice il parere ( non vincolante) allo schema di decreto attuativo in merito alle toghe “distaccate”. Il taglio da 200 a 180 era rimandato incredibilmente al 31 dicembre 2025. La motivazione? Evitare che, “per effetto della riduzione del numero di magistrati collocabili fuori ruolo, le amministrazioni titolari di interventi previsti nel Pnrr possano subire contrazioni nella disponibilità di personale proveniente dai ruoli delle magistrature e che, in generale, quella riduzione possa comportare effetti negativi per tutte le amministrazioni e gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale, che si avvalgono di personale proveniente dai ruoli delle magistrature, prima che sia sta

Ok al parere su test psicologici alle toghe

  Valentina Stella Dubbio 29 febbraio 2024   Archiviato a dicembre, dopo settimane di polemiche, lo scontro tra politica e magistratura a seguito delle dichiarazioni del Ministro della Difesa Guido Crosetto sulla presunta esistenza di correnti che avrebbero spinto per assumere un ruolo di opposizione giudiziaria al governo e alla maggioranza, si rischia di assistere nuovamente ad un duro contrasto tra toghe e maggioranza. Innanzitutto qualche giorno fa, dopo l’indiscrezione secondo cui l’Esecutivo voglia bandire un concorso straordinario in magistratura riservato agli avvocati con almeno dieci anni di esperienza, l’Anm ha replicato ipotizzando addirittura uno sciopero. Ieri poi la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il parere messo a punto dal relatore  Pierantonio Zanettin  (Forza Italia) con il quale si invita il Governo a valutare l'introduzione del test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura. Insieme alla maggioranza ha votato anche

Magistrati fuori ruolo, il governo ha scherzato: restano tutti a via arenula

 Valentina Stella dubbio 28 febbraio 2024 Il bastone e la carota: così si potrebbe riassumere l'atteggiamento adottato dal Governo e dalla maggioranza nei confronti della magistratura. Basti guardare a quanto accadrà oggi in Commissione giustizia del Senato e quanto accaduto ieri nella speculare della Camera. Stamattina a Palazzo Madama verrà il votato favorevolmente il parere non vincolante redatto dal senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin allo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riforma ordinamentale della magistratura che introduce due ulteriori osservazioni: una valutazione non più a campione ma complessiva sulle cosiddette ‘pagelle’ per le toghe ma soprattutto l’opportunità che il Governo valuti «la possibilità di prevedere l’eventuale introduzione di test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura». Sui due punti si è registrata una convergenza tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, benché sui test psic

Sì alla sobrietà ma noi magistrati non siamo avulsi dalla società

  Valentina Stella Dubbio 27 febbraio 2024   Nell’ambito del convegno promosso dall’associazione di magistrati Unicost intitolato “Dialoghi sull'indipendenza del magistrato. Interpretazione della legge, social media, manifestazione del pensiero” svoltosi a Napoli sabato scorso, magistrati, avvocati, esperti hanno discusso dei rapporti fra l’ordine giudiziario e nuovi media. Ha inquadrato la questione la presidente di Unicost Rossella Marro: «Non è pensabile che il magistrato viva avulso dal contesto sociale e che non possa, da cittadino, partecipare al dibattito pubblico». Tuttavia, il magistrato «deve esprimersi con sobrietà», ispirandosi ai «criteri di equilibrio, dignità e misura». Lo stesso concetto espresso il giorno prima dall’ex presidente della Consulta Silvana Sciarra: «Qualunque giudice ha proprie opinioni, sentimenti e inclinazioni. Ma deve essere molto sobrio nell'esprimerle all'esterno. Ci vuole grande sobrietà». Sarebbe interessante sapere quale sia però il li

Intervista a Giuseppe Santalucia

  Valentina Stella dubbio 27 febbraio 2024   «Siamo pronti a mobilitarci»: così il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, a proposito delle indiscrezioni del Fatto Quotidiano, secondo cui il Governo vorrebbe bandire un concorso straordinario in magistratura riservato agli avvocati con almeno dieci anni di esperienza. In questa lunga intervista sulle questioni di attualità di politica giudiziaria, il vertice dell’Anm nel merito della proposta di AreaDg a favore di provvedimenti di amnistia e indulto per i reati meno gravi a livello personale ci dice: «   non ho contrarietà pregiudiziali a misure di clemenza ben calibrate ».    Tre correnti dell'Anm in pochi giorni emanano documenti sul carcere. Come legge queste attenzioni al tema?   L’attenzione di tutta la magistratura sul tema delle carceri e delle condizioni carcerarie è sempre stata importante. La giustizia tutela i diritti e ripara i torti e quindi non può accettare che il luogo di esecuzione d

Area scopre Pannella: amnistia

  Angela Stella Unità 24 febbraio 2024 “È improcrastinabile l’individuazione di soluzioni politiche atte a decongestionare effettivamente e rapidamente le nostre carceri. Un approccio pragmatico e di sano realismo dovrebbe orientare un tale intervento verso l’adozione di soluzioni di clemenza, quale un provvedimento di amnistia e indulto per i reati minori e le pene detentive di breve durata”: è questa la proposta lanciata ieri dalla corrente progressista della magistratura, AreaDg. Dopo, dunque, le prese di posizione di Magistratura Democratica - insieme ad Antigone ed Unione Camere Penali -  e quella di Magistratura Indipendente arriva anche quella del gruppo associativo guidato da Giovanni Zaccaro. Ma con un balzo in avanti rispetto agli altri. Se, infatti, la posizione di Mi, la corrente conservatrice dell’Anm, è in pratica equivalente a quella del Governo e quindi è parso paradossale che si sia rivolta al Ministro Nordio per “attivare un piano di investimenti strutturali per il ri

Intervista a Giovanni Zaccaro

  Valentina Stella Dubbio 24 febbraio 2024   “Amnistia e indulto  per i reati minori e le pene detentive di breve durata ”: è questa la proposta lanciata ieri dalla corrente progressista della magistratura, AreaDg. Ne parliamo con il Segretario, Giovanni Zaccaro.   Dopo Magistratura democratica e Magistratura Indipendente, anche AreaDg ieri si è pronunciata sul tema del carcere. Una rincorsa tra correnti della magistratura?   I magistrati di Area democratica per la giustizia seguono la questione carcere da sempre. Ha un gruppo di lavoro che segue la materia dell’esecuzione penale e della magistratura di sorveglianza molto attento e molto attivo. Penso a colleghi del valore di Cristina Ornano, Chiara Gallo, Fabio Gianfilippi e tanti altri. Cercano di lavorare negli uffici e facendo buona giurisdizione nel rispetto della Costituzione.  Nessuna rincorsa, anzi sono contento che l’emergenza carceraria sia al centro dell’attenzione della magistratura associata e sono certo che Magistratura i

Intervista a Debora Serracchiani

  Angela Stella Unità 22 febbraio 2024   Riforme della giustizia ed esecuzione penale: ne parliamo con l’onorevole Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Partito Democratico. È di martedì la notizia che il Governo ancora prende tempo sui pareri relativi ai decreti attuativi su Ordinamento giudiziario e fuori-ruolo. Non è paradossale che lo stesso governo sta discutendo le modifiche da fare al suo stesso decreto legislativo, svilendo il ruolo delle Commissioni? La maggioranza è divisa e non riesce a trovare una sintesi e con essa il Governo. Questo accade spesso costringendo le Commissioni a periodi di inattività o, al contrario, a decise accelerazioni che incidono negativamente sulla qualità dell’azione legislativa. Nel merito della questione dei fuori ruolo ciò che il governo prospetta è una riduzione minimale che non utilizza gli spazi concessi dalla riforma Cartabia che consentivano la riduzione ben più significativa dei magistrati fuori ruolo. Noi, a differenza della maggi

Nordio: no al reato di omicidio sul lavoro

  Angela Stella Unità 22 febbraio 2024 No al reato di omicidio sul lavoro: questo il pensiero del Ministro della Giustizia Carlo Nordio espresso ieri durante il question time alla Camera. Il M5S, soprattutto dopo le morti a Firenze a causa del crollo nel cantiere Esselunga, aveva chiesto al responsabile di Via Arenula le azioni che intendesse mettere in campo per contrastare il fenomeno. A sorpresa, dopo mesi in cui abbiamo visto il Guardasigilli sostenere misure panpenalistiche - D.L. in materia di rave party, inasprimenti di pena nei confronti dei cd. scafisti, D.L. avente ad oggetto l’aumento delle pene con riferimento agli incendi boschivi, nonché l’introduzione dell’omicidio nautico, ed infine il D.L. “Caivano” – Nordio dice no ad un nuovo reato e lo motiva così: “Non credo di rivelare segreti se dico che, proprio stamattina (ieri, ndr), nel Consiglio dei ministri questo argomento è stato ancora trattato, anche con la prospettazione dell'introduzione di eventuali sanzioni pena

Plenum Csm approva parere su Ddl Nordio

  Valentina Stella Dubbio 22 febbraio 2024   Ieri pomeriggio il plenum del Consiglio Superiore della magistratura ha dato il via libera a maggioranza  (sei gli astenuti) al parere della VI commissione, presieduta dal togato di Area Marcello Basilico, in merito al Ddl Nordio, da poco passato in prima lettura al Senato e assegnato ieri alla commissione giustizia della Camera. Vediamo per singolo tema alcune delle critiche sollevate.  Abrogazione dell’abuso d’ufficio : «appare nondimeno evidente che si tratta di una soluzione che richiederà una valutazione approfondita ed effettiva dei suoi effetti concreti, onde evitare il rischio, evocato da alcuni», che essa «determini involontariamente un parziale depotenziamento del microsistema penale dedicato alla lotta contro la corruzione». Inoltre «il problema della c.d. “paura della firma” potrebbe non essere comunque del tutto scongiurato dalla prefigurata abrogazione, non essendo rari i casi in cui l’abuso d’ufficio è contestato al pubblico a

Senato: verso la calendarizzazione della prescrizione

  Valentina Stella Dubbio 20 febbraio 2024     «A nome di Forza Italia ho chiesto che in Commissione Giustizia venga calendarizzato con urgenza il ddl di riforma della prescrizione già licenziato dalla Camera dei Deputati. Si tratta di un intervento che riteniamo di fondamentale importanza e che sarà sicuramente esaminato già dalla prossima settimana». Lo ha dichiarato il senatore e capogruppo azzurro in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, Pierantonio Zanettin, venerdì scorso. Il provvedimento era stato approvato a Montecitorio lo scorso 16 gennaio, cancellando di fatto l’improcedibilità voluta come compromesso dall’ex Ministra Cartabia. Inoltre il testo prevede una sospensione della prescrizione di 24 mesi dopo la sentenza di condanna di primo grado e di 12 mesi dopo la conferma della condanna in Appello. Se la sentenza di impugnazione non arriverà nei tempi previsti, la prescrizione riprenderà il suo corso e si calcolerà anche il precedente periodo di sospensione. Anche in caso d

Il Pd che non ti aspetti sui fuori ruolo

  Valentina Stella Dubbio 17 febbraio 2024   Il Partito democratico va all’attacco del Governo e lo fa attraverso il tema dei magistrati fuori ruolo, mai forse loro terreno di scontro in materia di giustizia in tale senso. «Stiamo assistendo ormai da settimane - hanno dichiarato i deputati  Federico Gianassi  e  Debora Serracchiani  -  alla fuga della maggioranza di destra rispetto all’espressione di pareri sui decreti di attuazione della riforma Cartabia, in particolare sui magistrati fuori ruolo e sulle modifiche dell’ordinamento giudiziario che attengono anche al fascicolo di valutazione del magistrato. Questa destra, che a parole si mostra sempre molto muscolare e che in questo primo anno e mezzo di legislatura non ha mai perso l’occasione di fare della giustizia una bandiera ideologica, alla prova dei fatti finisce per scappare». Infatti i pareri non vincolanti delle Commissioni giustizia di Palazzo Madama e Montecitorio sarebbero dovuti arrivare entro il 28 gennaio, in ritardo gi

Sequestro cellulari: arriva emendamento governativo

  Valentina Stella Dubbio 16 febbraio 2024   Finalmente ieri in Commissione giustizia di Palazzo Madama, il senatore di Fdi Rastrelli ha presentato in qualità di relatore il suo emendamento, concordato con il Governo, al ddl «Modifiche al codice di procedura penale in materia di sequestro di dispositivi e sistemi informatici, smartphone e memorie digitali», primo firmatario il capogruppo di FI in 2a Pierantonio Zanettin. Come ha spiegato lo stesso Rastrelli «l'emendamento intende valorizzare lo spirito del disegno di legge Zanettin, della sintesi tra esigenze investigative e tutela inviolabile della riservatezza, nell'ampliamento delle necessarie garanzie, secondo i principi di proporzionalità e adeguatezza. Lo fa anticipando il controllo giurisdizionale di un Giudice terzo sia nel momento della apprensione materiale dei dispositivi, sia all'atto dell'accesso fisico ai dati in essi contenuti. Prevede che nel caso - peraltro tipico - in cui nel dispositivo siano presenti

Intervista a Giorgio Spangher

  Valentina Stella Dubbio 16 febbraio 2024   Ddl Nordio: oggi ne parliamo con il professore emerito di procedura penale, Giorgio Spangher.   Cosa ne pensa di questa riforma?   Questa è veramente la riforma che corrisponde alla filosofia, al modo che ha Nordio di concepire la giustizia penale, in base ai fenomeni criminali che conosce, a quello che ha sperimentato nella sua vita, e che ha esercitato in qualità di pm.   Faccia un esempio.   Lui elimina l'abuso d'ufficio perché obiettivamente ha conosciuto delle situazioni nelle quali il reato, da lui considerato evanescente, non ha portato a grandi risultati. Lui non lo vede come un reato spia rispetto al fenomeno più ampio della corruzione, a differenza di altri magistrati, come il Procuratore Nazionale Antimafia. Quindi l’abrogazione trova la sua giustificazione nel riconoscimento della inutilità dell’attività investigativa svolta, alla luce degli esiti dei processi avviati per questo reato.   Parliamo invece della parte dedica