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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

I detenuti con gravi patologie mentali si possono curare fuori dal carcere, via libera dalla Consulta

di Valentina Stella Left 19 aprile 2019 D'ora in poi, se durante la carcerazione si manifesta una grave malattia di tipo psichiatrico, il giudice potrà disporre che il detenuto venga curato fuori dal carcere e quindi potrà concedergli, anche quando la pena residua è superiore a quattro anni, la misura alternativa della detenzione domiciliare «umanitaria», o «in deroga», così come già accade per le gravi malattie di tipo fisico: è quanto ha stabilito oggi una importantissima sentenza della Corte Costituzionale (n. 99, relatrice Marta Cartabia), che ha accolto e risolto un dubbio di legittimità costituzionale sollevato dalla Cassazione, con una ordinanza del 22 marzo 2018. È da rilevare che il presidente del Consiglio dei Ministri aveva invece chiesto che la questione fosse dichiarata inammissibile. Con questa decisione, al contrario, la Corte Costituzionale ha stabilito che la malattia psichica venga considerata alla stregua di quella fisica al fine del differimento pena per moti

Bordin, l’addio dalle firme che lui leggeva alla radio

di Valentina Stella Il Dubbio 20 aprile 2019 L’Aula magna della Facoltà teologica valdese, dove si è celebrato ieri il rito funebre laico per rendere omaggio a Massimo Bordin, era talmente gremita che in molti hanno presenziato alla cerimonia dall’esterno. Gli altoparlanti hanno però permesso loro di ascoltare quello che i numerosi oratori intervenuti sul palco hanno detto per dare l’ultimo saluto alla voce storica di Radio Radicale, scomparsa qualche giorno fa a soli 67 anni.  Occhi lucidi sui volti delle persone, ognuna con una propria rievocazione, una propria immagine dell’ex direttore di Radio Radicale. Per chi avesse voluto, come da migliore tradizione radicale, il microfono era aperto per condividere questi ricordi con gli altri.  Accanto alla bara, la compagna Daniela Preziosi, collega del Manifesto, e il figlio Pierpaolo Bordin. Tra le centinaia di persone giunte per l’ultimo saluto, molti giornalisti e politici, gli stessi che per anni sono stati i protagonisti della su

Radio Radicale lacrime per Bordin rabbia contro Crimi

di Valentina Stella Il Dubbio 19 aprile 2019 ‘Crimi – nale chiudere Radio Radicale’: un gioco di parole su una locandina del salone del Partito Radicale a condannare sarcasticamente l’insistenza del sottosegretario pentastellato Vito Crimi, che da giorni va ripetendo che la sua posizione e quella del Governo è di non voler rinnovare la convenzione a Radio Radicale. A tale illiberale e antidemocratica decisione, la risposta è “una Pasqua di impegno per la vita di Radio Radicale”: lo ha annunciato ieri Alessio Falconio, direttore della storica emittente, durante una conferenza stampa convocata dal Partito di Marco Pannella.  La manifestazione per la vita dell’emittente fondata nel 1976 si terrà domenica a Roma a piazza Madonna di Loreto (Lato sinistro dell’Altare della Patria) dalle 11 alle 13. Una vera e propria maratona oratoria durante la quale si alterneranno sul palco giornalisti, parlamentari, esponenti del mondo della cultura, militanti radicali e tante altre centinaia di perso

Caso Cucchi, il carabiniere stringe la mano a Ilaria

Di Valentina Stella Il Dubbio 17 aprile 2019 “Mi dispiace”: con queste parole ieri, al termine dell’interrogatorio in Corte d’Assise a Roma, Francesco Tedesco si è rivolto a Ilaria Cucchi. Il carabiniere è imputato di omicidio preterintenzionale ed ha accusato gli altri due militari coimputati nel processo, Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, per la morte di Stefano Cucchi. Al termine dell’interrogatorio l’uomo si è alzato ed è andato a stringere la mano alla sorella del geometra 31enne, morto nell’ottobre del 2009 sotto la custodia dello Stato una settimana dopo essere stato arrestato per droga. È dunque lontano quel gennaio del 2016 quando Ilaria Cucchi pubblicò sulla sua pagina Facebook una foto di Tedesco al mare, che esibiva un fisico palestrato e unto di crema solare in uno striminzito costume, aggiungendo il commento: “Volevo farmi del male, volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo, le fac

Mi riscatto per Roma” arriva in Messico

di Valentina Stella Il Dubbio 12 aprile 2019 Il modello italiano di lavori di pubblica utilità per i detenuti ' Mi riscatto per Roma' sarà implementato nel sistema penitenziario messicano. L'impegno è stato confermato dai rappresentanti delle delegazioni di Italia, Messico e Unodc nel corso della Conferenza sui programmi di reinserimento sociale e sulle buone pratiche internazionali, che si è svolta sotto l'egida dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine ( Unodc) nell'Aula del Senato della Repubblica messicana. Da lunedì una delegazione del ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - era in missione a Città del Messico, ospite dell’Onu, per illustrare proprio il progetto “Mi riscatto per Roma” e gli importanti risultati raggiunti dall’Italia. Si è iniziato, presso la sede dell’Organo Administrativo Desconcentrado Prevención y Readaptación Social, con un tavolo tecnico dedicato all’implementazione nel sistema

«Calci in faccia a Cucchi» Arma e Difesa parti civili

di Valentina Stella Il Dubbio 9 aprile 2019 DALLA PRIMA: Forse ora Stefano Cucchi avrà finalmente giustizia. Non solo il comando dei Carabinieri è pronto a costituirsi parte civile, ma anche il ministero della Difesa. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dichiarando di parlare a nome del governo. Ieri il superteste Francesco Tedesco, il vicebrigadiere dei carabinieri, imputato di omicidio preterintenzionale nel processo sulla morte del geometra romano, ha rivelato a nove anni di distanza il “pestaggio” ad opera di due suoi colleghi. +++++++++ «Al foto- segnalamento Cucchi si rifiutava di prendere le impronte: siamo usciti dalla stanza e il battibecco con Alessio Di Bernardo è proseguito. A un certo punto Di Bernardo ha dato uno schiaffo violento in pieno volto a Stefano. Poi lo spinse e D'Alessandro diede a Cucchi un forte calcio con la punta del piede all'altezza dell'ano. Nel frattempo io mi ero alzato e avevo detto: “Basta, finitela, che c

Stop alla fake news con una legge dal basso

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di Valentina Stella Left 5 aprile 2019 Da pochi giorni è in libreria “Non è vero ma ci credo Come le fake news inquinano la democrazia” di Giuseppe Cricenti – Consigliere della Corte Suprema di Cassazione -   e dell’avvocato Fernando Gallone (Armando Editore, 2019, pag 144, Euro 15). Un saggio di grande attualità, se solo si pensa che a due mesi dal voto europeo l’Unione Europea sta attrezzandosi come meglio può per contrastare il fenomeno: rafforzando la task force East StratCom, creata nel 2015 per rispondere alla propaganda russa, e chiedendo maggiori sforzi a Facebook, Google e Twitter   per combattere la diffusione della disinformazione. Il nostro Paese sembra soffrire più degli altri di tale problematica e le cause sono molteplici. Il libro di Cricenti e Gallone va ad analizzare i processi di creazione e diffusione delle fake news ma soprattutto come ciò influenza le nostre vite quotidiane e la possibilità di votare consapevolmente. Le soluzioni? Guardare al modello tedes

I venti anni del Gom: «Baluardo dello Stato contro le mafie»

di Valentina Stella Il Dubbio 5 aprile 2019 Il Gom è «una eccellenza assoluta nel panorama delle forze di sicurezza, una task force che rappresenta una risorsa preziosa nel sistema della giustizia e per la sicurezza del Paese. Il mio impegno sarà costante per garantire condizioni di lavoro adeguato». Lo ha detto ieri il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al ventennale della costituzione del Gruppo operativo mobile ( Gom) celebrato con un evento che ha offerto l’occasione per ripercorrere la storia di questo reparto del Corpo della Polizia penitenziaria. Il Gom, tra i vari compiti, si occupa della vigilanza e dell’osservazione dei detenuti sottoposti al regime carcerario speciale ( 41 bis), di detenuti ristretti per reati di terrorismo e di quelli che collaborano con la giustizia. Gli agenti del Gruppo, nel tempo, hanno assunto la gestione di diversi esponenti della criminalità  organizzata. Il numero complessivo di questi ultimi è di 752 ristretti in regime di 41 bis, 7 is