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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

I diritti in gioco nel caso Vannacci

 Valentina Stella Dubbio 19 agosto 2023 Il generale Roberto Vannacci è stato rimosso dalla guida dell'Istituto geografico militare di Firenze. Da domani gli subentra un altro generale, Massimo Panizzi senza alcuna cerimonia di avvicendamento, vista la delicatezza della situazione. Lui verrà trasferito in forza extra organica al Comfoter «a disposizione del comandante area territoriale per incarichi vari», scrive l’Adnkronos. La sua sede resterà Firenze. Dietro la decisione molto probabilmente c’è la bufera di critiche scatenate dalla pubblicazione sulla stampa di alcuni stralci del libro “Il mondo al contrario”, scritto e autoprodotto dallo stesso Vannacci. «Riguardo le decisioni che sono state prese riguardo il mio servizio – ha detto su Rete 4 -  non replicherò in quanto ritengo siano decisioni gerarchiche per le quali risponderò nelle sedi e secondo i tempi che saranno giudicati opportuni e che mi verranno indicati dalla mia catena di comando». Il generale, un passato nella Folg

Harald Hesphenhann in carcere

  Valentina Stella Dubbio 18 agosto 2023 «I tempi nella giustizia sono fondamentali. Sia nel corso del processo che nell'esecuzione della sentenza. Il 13 maggio 2016 si è chiuso in Cassazione il processo Thyssen. Tutti condannati gli imputati. Solo gli italiani però varcano la soglia del carcere il mattino successivo alla sentenza. I tedeschi continuano a fare quello che facevano prima, come nulla fosse; più forti della giustizia e dello Stato in cui sembrava giustizia si fosse compiuta. Passano i governi, passano i ministri della giustizia, passano le parole di circostanza.  Quello che non passa sono rabbia e dolore per una ferita che non si rimarginerà mai ma che potrebbe fare un po’ meno male se tutti gli imputati, tedeschi compresi, scontassero la loro pena» ma «ora dopo 5726 giorni il signor Harald Hesphenhann dopo tanto correre, scappare dalla giustizia ha varcato la soglia del carcere. Non è un risarcimento, non è vendetta e solamente l'unico epilogo che si sarebbe già d

Intervista a Chiara Colosimo

  Valentina Stella Dubbio 18 agosto 2023 Parla l’onorevole di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. In questi giorni si parla molto di suicidi in carcere. Cosa ci restituiscono le storie di quelle due donne morte nel carcere di Torino? Il suicidio è un dramma che aggiunge dolore alla morte stessa. Quelli in carcere, poi, sono la sconfitta di un sistema, una sconfitta ciclica, giro i penitenziari dal 2010, avevo 23 anni. Ogni estate da allora alcuni si accorgono del problema carcerario, ma è una situazione che esiste anche d’inverno. Secondo Antigone il sovraffollamento è al 121%. Inoltre “in tantissimi istituti mancano i ventilatori, le finestre sono schermate, non ci sono frigoriferi in cella e a volte neanche nelle sezioni e in molti casi in cella non c’è neanche la doccia”. La soluzione proposta da Nordio di utilizzare le caserme dismesse non sarebbe

Intervista a Giovanni Fiandaca

  Valentina Stella Dubbio 15 agosto 2023 Con il professor Giovanni Fiandaca, emerito di diritto penale all’Università di Palermo e già Garante dei diritti dei detenuti siciliani, affrontiamo il dramma dei suicidi in carcere e il tema delle possibili soluzioni per migliorare l’esecuzione penale. Susan John e Azzurra Campari sono le due donne che si sono suicidate in carcere a Torino. Cosa ci consegnano queste vicende? Queste tristissime vicende confermano e ribadiscono che la situazione penitenziaria presenta aspetti di così cronicizzata drammaticità che sarebbe finalmente il caso di affrontarli, innanzitutto sul piano politico governativo, con soluzioni e mezzi davvero adeguati. Ma dubito purtroppo che in atto vi siano, oltre alla volontà, le idee e le reali competenze per farlo. Il Ministro Nordio in un'intervista al Corriere ha detto: 'Per quanto ho potuto capire era stato fatto tutto il dovuto. Ma la prevenzione di un suicidio è praticamente impossibile: persino due prigioni

Disciplinari, Area attacca il Ministro: Intimidisce i magistrati

  Valentina Stella Dubbio 17 agosto 2023 «L’indifferenza rende le ingiustizie 'normali' e a poco a poco trasforma la nostra stessa percezione del giusto. Continuano ad arrivare segnali all’intera magistratura di non disturbare i potenti. Questo è il messaggio sottostante le ultime iniziative disciplinari mosse contro atti di semplice esercizio della giurisdizione nell'ambito dei procedimenti noti come 'Bigliettopoli' e 'Open'». Così il Coordinamento di AreaDG in una nota. «Nella vicenda della procura di Firenze - sottolinea l'associazione di magistrati - il Ministro, ancora una volta, strumentalizza il potere disciplinare per colpire gli autori di scelte giudiziarie sgradite. Ancora una volta il ministro confonde la sede disciplinare con i rimedi giurisdizionali che fondano le garanzie del nostro sistema giudiziario. Ancora una volta il ministro intimidisce i magistrati che si azzardano ad esercitare le proprie prerogative anche in indagini o in processi

Prescrizione, l’ipotesi Nordio fa infuriare Forza Italia: «Non siamo passacarte»

Valentina Stella Il Dubbio 17 agosto 2023 Far decorrere l’orologio della prescrizione dal momento in cui il reato viene scoperto, e non, come avviene adesso, da quando viene commesso: sarebbe questa la riforma che ha in mente il ministro della Giustizia Carlo Nordio, come ha rivelato Liana Milella su Repubblica. Abbiamo raccolto un po’ di opinioni e non sono affatto positive. Per il deputato di Forza Italia  Pietro Pittalis , vice presidente della Commissione Giustizia, e sottoscrittore di una delle tre pdl in materia insieme a quelle di Ciro Maschio (FdI) e Costa (Azione) è «difficile commentare ipotesi per ora solo giornalistiche, senza un testo scritto. Se fosse confermato quanto trapelato, voglio però essere chiaro: qualora il ministro Nordio volesse fare qualche proposta, essa dovrebbe arrivare in Commissione Giustizia della Camera dove abbiamo già esaurito le audizioni in materia e dal 6 settembre inizieremo ad esaminare il testo base. Riguardo al merito della proposta che il Gua

Anm contro procuratrice

  Valentina Stella Dubbio 12 agosto 2023 Durissimo comunicato della Giunta dell’Anm del Trentino Alto Adige nei confronti della pm Viviana Del Tedesco, procuratrice reggente della Procura della Repubblica di Rovereto, che ha reso nei giorni scorsi diverse dichiarazioni in merito all'efferato delitto consumatosi lo scorso 5 agosto. Stiamo parlando dell'omicidio di Iris Setti, la 61enne uccisa da un nigeriano di 37 anni, Chukwuka Nweke, in un parco di Rovereto mentre si recava a far visita alla madre per prestarle assistenza. La magistrata   in un’intervista a La Verità, avrebbe dichiarato, tra le altre cose, di apprezzare la prestanza fisica di Chukwuka Nweke: «è un uomo che fisicamente è spettacolare. Quello lì doveva andare a fare le Olimpiadi, a fare i mondiali di pugilato, non lo so…». In merito alla misura dell’obbligo di firma avrebbe sottolineato che il nigeriano «aveva una puntualità nel firmare che se gli studenti di oggi fossero così puntuali a scuola saremmo a cavallo

6 settembre si riparte con prescrizione e separazione carriere

  Valentina Stella Dubbio 12 agosto 2023 L’ultimo atto in tema di giustizia prima della pausa estiva è stata la firma due giorni fa da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del decreto legge contenente «disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della Pubblica amministrazione». Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 agosto, ora toccherà al Parlamento convertirlo in legge entro sessanta giorni. Non si annuncia facile il passaggio visto che già l’onorevole di Azione, Enrico Costa, ha annunciato: «il decreto intercettazioni è l’occasione per trasformare in emendamenti molte dichiarazioni passate del Ministro. Partiremo quindi da emendamento soppressivo». Chi non ricorda quando il Guardasigilli disse: «Noi interverremo sulle intercettazioni molto più radicalmente. Che questa sia una barbarie che c

Intervista a Rita Bernardini

  Angela Stella Unità 12 agosto 2023 Con Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino, facciamo il punto sulle nostre carceri. Una donna si è lasciata morire in carcere. Cosa ci consegna questo ennesimo dramma? Quel che siamo diventati. Se in Italia può accadere che una donna non si nutra per così tanti giorni senza che nessuno lo sappia soprattutto all’esterno, senza che nessuno intervenga per aiutarla, vuol dire che siamo ad un punto di non ritorno, ad una situazione oscena di disumanità. Si scrive che i sanitari abbiamo chiesto a Susan John – questo era il suo nome - di ricoverarsi in ospedale, ma che lei non abbia dato il consenso. Se chi la monitorava avesse chiamato i garanti, mobilitato gli psicologi, gli educatori, se qualcuno le avesse parlato cercando di comprendere il suo gesto estremo di non mangiare e di non bere, credo che la tragedia non si sarebbe consumata. Ho parlato con una delle “ragazze di Torino”, ex detenuta alle Vallette ora in affidamento al lavoro: mi h

Morta di fame e sete in carcere

  Angela Stella Unità 12 agosto 2023 Nel 2014 un recluso di Regina Coeli mi disse: “Siamo 65000 detenuti: immaginiamo che fossimo tutti italiani, con le famiglie arriviamo a 150000 persone; dividiamo questo numero per le regioni d'Italia, cioè per venti: fa 7500 voti teorici a regione. Dunque, il potere contrattuale della popolazione dei detenuti è pari a zero”. E aggiunse: “Il carcere è come una cantina dove viene messo ciò che non serve, è il posto di cui la società continua a dimenticarsi”. Aveva ragione, la società e grandissima parte della politica sono completamente indifferenti alle questioni relative all’esecuzione penale. Persino l’ex Ministra Marta Cartabia, che si professava tanto sensibile al tema, non è riuscita a fare nulla per portare sollievo nelle carceri. E anche l’attuale Governo, con il Ministro Nordio, latita in materia. Il tema è completamente sparito dall’agenda ma intanto nelle nostre prigioni si continua a morire. È di ieri la tragica notizia di una detenut

Comune sciolto per una partita di calcetto

  Valentina Stella Dubbio 11 agosto 2023 Marina di Gioiosa Ionica è un Comune italiano di circa 6000 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria. Nel novembre 2013 viene eletto sindaco l’avvocato Domenico Vestito, espressione della lista civica “Libertà è partecipazione” che ha ottenuto 3.463 voti pari al 79% del totale. Il paese veniva già da due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. La storia si ripete il 22 novembre 2017, allorquando, dopo una indagine ispettiva condotta dalla Prefettura di Reggio Calabria, il Consiglio dei Ministri, con Marco Minniti responsabile del Viminale, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio Comunale per presunte infiltrazioni mafiose. In realtà contemporaneamente furono sciolti altri quattro Comuni, tra cui Lamezia Terme. «La nostra cittadina è stata umiliata - ci racconta oggi Vestito  - e fermata nel suo processo di sviluppo che la mia amministrazione aveva iniziato a compiere in piena onestà». Il Comune è stato sciolto, ci sp

La salute di Matteo Messina Denaro non è questione politica

  Valentina Stella Dubbio 10 agosto 2023 «Matteo Messina Denaro si è risvegliato dall'operazione che è andata molto bene, è vigile e attivo. È in terapia intensiva solo per prassi dopo interventi del genere». Lo ha detto il garante dei detenuti in Abruzzo, Gianmarco Cifaldi dopo l'intervento a cui due giorni fa il boss mafioso è stato sottoposto all'ospedale de L'Aquila. «La degenza in ospedale dipende dalla combinazione tra il consulto sanitario e gli approfondimenti del Dap che deve valutare le azioni per garantire la sicurezza interna ed esterna – ha affermato ancora Cifaldi -. Tutte le azioni vanno a garantire i diritti costituzionali sia per il boss sia per tutte le persone libere». Si è trattato di un intervento chirurgico dovuto a una «ostruzione che non è strettamente legata al cancro», ha detto l'equipe medica che lo segue. Al momento non ci sarebbero complicazioni. L’avvocato Alessandro Cerella, che dallo scorso giugno affianca la nipote dell’ex primula ro

Chi ha rapito Nordio?

  Angela Stella Unità 9 agosto 2023 Sono trascorsi novi mesi e due settimane dal giuramento del Governo Meloni e non c’è traccia del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. No, non siamo stati vittime di una insolazione agostana, semplicemente abbiamo messo in fila alcune circostanze e ci siamo resi conto che forse a Via Arenula c’è solo un ologramma dell’ex magistrato, ex saggista ed ex editorialista che fa tutto il contrario di quello che aveva annunciato il vero Nordio, quello garantista, liberale, contrario al panpenalismo e all’ergastolo, e fautore del carcere come  extrema ratio . Partiamo dai fatti più recenti, ossia dall’approvazione in Cdm due giorni fa di un decreto legge che, per “rimediare” ad una decisione garantista della Cassazione, prevede l’estensione ad una serie di ipotesi di reato di criminalità grave - come quelli aggravati dal “metodo mafioso”, con finalità di terrorismo, reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e sequestro di persona a sco

Ucpi contro decreto intercettazioni

  Valentina Stella Dubbio 9 agosto 2023 «Con il Decreto 7 agosto 2023 il Governo ha inteso ulteriormente estendere la disciplina speciale per le intercettazioni. Da ora in poi sarà più facile per le Procure intercettare, disporre il “pedinamento elettronico” delle persone e acquisire immagini e comunicazioni tramite il captatore informatico. Intanto il DAP limita le telefonate dei detenuti e la possibilità per i difensori di trasmettere gli atti del processo per via informatica alle persone in carcere. L’Unione denuncia l’intervento illiberale e invita il Parlamento a fermare la nuova legislazione “emergenziale”»: è questo il durissimo prologo del lungo documento firmato dalla Giunta dell’Ucpi, guidata da Gian Domenico Caiazza. Secondo i penalisti con le pronunce Scurato e Cavallo, la Corte Suprema aveva inteso «individuare un limite alla compressione del diritto alla segretezza e inviolabilità delle comunicazioni prevedendo, secondo il dettato normativo, una qualche rigidità dei presu

Intervista a Stefano Musolino

  Valentina Stella Dubbio 9 agosto 2023 In nome delle garanzie sancite dalla Cassazione e dalle Corte Superiori le aspettative dell’Accusa devono giustamente pagare un prezzo: è questo il messaggio, forse inaspettato da un pm antimafia, che ci consegna Stefano Musolino, Segretario di Magistratura democratica, che aggiunge: la politica è vittima e protagonista del populismo penale.  Approvato due giorni fa un decreto legge per rimediare ad una sentenza della Cassazione. Come giudica questa azione del Governo? Come una preoccupante forma di autoritarismo applicato alle dinamiche giurisprudenziali, perché dimostra la sfiducia del Governo nella capacità dell’ordinaria dialettica giurisprudenziale di individuare il migliore equilibrio tra i valori coinvolti. Peraltro, la sentenza che ha giustificato l’intervento urgente del Governo è risalente ad oltre un anno fa ed è stata emessa da una sezione semplice della Corte, quindi non aveva la capacità persuasiva e nomofilattica delle pronunce a S