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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Cosa non torna nell'affaire Morisi

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 ottobre 2021 L'affaire Luca Morisi ha ancora molti contorni non ben definiti. Il «guardonismo domestico» stigmatizzato ieri da Matteo Salvini sta creando molta confusione intorno alla vicenda. Non si riesce a capire dove finisce il racconto dal buco della serratura della vita privata dell'ex guru social e dove inizia l'inchiesta giudiziaria. La frenesia nella rincorsa ai dettagli riguardanti quel 14 agosto e la necessità di strumentalizzare politicamente la vicenda non aiutano a mettere dei punti fermi. Innanzitutto quanti sono gli indagati? Un botta e risposta su questo c'è stato tra la Procura di Verona e la difesa di Morisi, in particolare sull'iscrizione nel registro degli indagati del ragazzo romeno che nel corso della perquisizione è stato trovato con la boccetta di presunta droga liquida. «Dagli atti nella legittima disponibilità della difesa, risulta sottoposta ad indagine un'ulteriore persona» ha detto il legale Fabio P

Reazioni alla condanna di Mimmo Lucano

  di Angela Stella Il Riformista 1 ottobre 2021 Un fiume di reazioni trasversali alla condanna a 13 anni di carcere per Mimmo Lucano. Il paradigma lo traccia il costituzionalista dem Stefano Ceccanti: "Le sentenze si devono commentare, con rispetto sì, come si deve in una democrazia fondata sulla separazione dei poteri, ma si possono e devono commentare, come gli atti di qualsiasi potere, perchè nessun potere è a priori infallibile". Ed infatti per tutta la sinistra si tratta di una decisione abnorme, inaccettabile, incomprensibile. "Vicinanza e solidarietà": così moderatamente su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. Sempre dal Pd più animatamente così ha commentato Goffredo Bettini: "Non so quale siano le motivazioni giuridiche della sentenza su Domenico Lucano. Ma la sostanza è chiara: l'Italia si conferma un Paese ingiusto. Chi difende i deboli, i disperati, le persone che soffrono, è massacrato. Chi sta ai piani alti della società, in uno modo o

Intervista a Francesco Paolo Sisto

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 ottobre 2021 Per il sottosegretario alla giustizia, l'onorevole di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, questo Governo « intende riconciliare la politica con la magistratura, l'accusa con la difesa, il cittadino con la giustizia grazie ad un'opera di intelligente mediazione, raccogliendo esperienze e proposte, sempre  in nome delle competenze ». Che ruolo ha avuto e avrà  l'avvocatura in questo periodo di riforme della giustizia? Nelle riforme ci sono stati molti protagonisti. Questo  per scelta del Governo che, oltre all'approfondimento tecnico, ha privilegiato il confronto, con l'avvocatura tra i principali interlocutori . Confronto, sia chiaro , non vuole sempre dire che si debba essere tutti d'accordo, ma significa ascoltare in modo proficuo tutti gli stakeholder del sistema giustizia e tenere in debita considerazione le loro esigenze. Se parliamo della riforma del processo penale, il plauso e l'applauso nei confronti

Intervista ad Antonio De angelis

  di Valentina Stella Il Dubbio 30 settembre 2021 Da oggi al 2 ottobre si terrà a Roma il XXVI Congresso ordinario dell'Aiga - Associazione Italiana Giovani Avvocati. Si discuterà delle riforme appena approvate e di quelle che verranno con i principali protagonisti del dibattito: il Primo Presidente di Corte Cassazione Pietro Curzio, i sottosegretari alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e Anna Macina, il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, il vice presidente del Csm David Ermini,esponenti dell'Accademia come Paolo Ferrua e Adolfo Scalfati, il tesoriere del CNF Giuseppe Gaetano Iacona, il prof. avv. Franci Coppi che l'ultimo giorno incontrerà i giovani avvocati in un confronto sulle prospettive future della professione forense.Ne parliamo con il presidente dell'Aiga, l'avvocato Antonio De Angelis.   Una sessione è intitolata 'La Riforma della Giustizia e il ruolo dell'Avvocatura'. Cosa può anticiparci su questo? Il ruolo che ha assunto fino a que

Stop al far west tabulati

  di Angela Stella Il Riformista 30 settembre 2021 Cambio delle regole in chiave garantista nelle inchieste penali sull'acquisizione dei tabulati telefonici (esclusi i contenuti) dai fornitori: essa potrà essere disposta solo con un decreto motivato del giudice. Lo ha stabilito ieri il Consiglio dei ministri con il decreto legge approvato su proposta della ministra della Giustizia Marta Cartabia e con cui l'Italia si adegua al diritto comunitario e in particolare alla sentenza della Corte di Giustizia Ue del 2 marzo 2021. La sentenza della Corte europea riguardava l'Estonia: il principio stabilito dai giudici di Strasburgo è che i dati telefonici e telematici possono essere acquisiti solo in procedimenti che riguardano reati gravi o minacce gravi e l'atto è subordinato all'autorizzazione di un giudice terzo. Nel dettaglio l'articolo 1 del decreto legge prevede che il pm dovrà fornire una richiesta motivata di autorizzazione al gip che poi darà o meno l'assen

Riparte il dibattito sull'ergastolo ostativo

  Angela Stella Il Riformista 30 settembre 2021 « Non si può gravare il detenuto non collaborante, proprio per un profilo costituzionale, dell'onere di provare l'assenza dell'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata » : è un concetto molto importante quello espresso ieri dal Presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, durante le audizioni informali in Commissione Giustizia della Camera, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge (Bruno Bossio, Ferraresi, Del Mastro delle Vedove) riguardanti l' accesso ai benefici penitenziari per gli ergastolani ostativi. L'ordinanza 97/2021 della Corte Costituzionale ha stabilito che la vigente disciplina del cosiddetto ergastolo ostativo preclude in modo assoluto, a chi non abbia utilmente collaborato con la giustizia, la possibilità di accedere al procedimento per chiedere la liberazione condizionale, anche quando il suo ravvedimento risulti sicuro. Ha quindi osservato che tale disciplina ostativa è

Quando Salvini diceva: buttate la chiave

 di Valentina Stella Il Dubbio 29 settembre 2021 «Sono spiaciuto della schifezza mediatica che condanna le persone prima che sia un giudice, un tribunale a farlo»: così ieri ha spiazzato tutti il segretario della Lega Matteo Salvini, commentando l'indagine sull'ex responsabile della sua comunicazione sui social, Luca Morisi. «Non conosco la vicenda, sono vicende personali» ha aggiunto, ripetendo che «Luca è  una gran brava persona, un amico». Ci sono giornalisti che sbattono «il mostro in prima pagina. Se poi la settimana prossima uscirà, come sono convinto, che il dottor Luca Morisi non ha commesso alcun reato, chi gli restituirà la dignità? Chi gli chiederà scusa?». Benvenuto tra noi, Matteo Salvini. Una influenza l'avrà giocata anche la vicinanza con il Partito radicale, con cui è impegnato per i referendum giustizia giusta? Difficilissimo da credere. La tesi più ovvia, come abbiamo scritto proprio in un nostro recente settimanale, è che se il carcere o la gogna toccano

Santalucia: perché far tacere solo i pm?

  di Valentina Stella Il Dubbio 29 settembre 2021 Si sono svolte ieri le prime audizioni presso la Commissione Giustizia della Camera, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea sulla presunzione di innocenza. Il Governo ha redatto un testo su cui ora le commissioni competenti dovranno esprimere pareri non vincolanti.  Il primo a parlare è stato Giuseppe Santalucia, Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati: «  Il testo complessivamente può trovare condivisione perché il bisogno di rafforzare la presunzione di innocenza è certamente un bisogno meritevole di considerazione » . Santalucia però ha rilevato delle criticità,  soprattutto sull'art. 3 che va a modificare il decreto legislativo relativo ai rapporti del pm con la stampa:  « Si sono voluti irrigidire, attraverso l'esclusivo riferimento ai comunicati ufficiali e alle conferenze stampa, i rapporti tra l'ufficio di Procura e la stampa. Riteng

Proroga per i referendum

di Angela Stella Il Riformista 29 settembre 2021 Più tempo per la consegna delle firme sul referendum cannabis. La proroga è stata inserita nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi. La notizia è stata accolta con una ovazione ieri in piazza Montecitorio dove il Comitato promotore aveva convocato un presidio dal titolo: «Giù le mani dal referendum».  La consegna delle quasi 600mila firme raccolte sul referendum per la depenalizzazione della cannabis coi relativi certificati, avevano denunciato i promotori, «è fortemente a rischio per i passaggi burocratici delle amministrazioni e per l’assenza di una risposta da parte del Governo». Risposta che però dovrebbe arrivare oggi.  «A seguito della diffida inviata sabato 25 settembre, e grazie alle decine di persone che si sono subito attivate, le amministrazioni stanno rispondendo: a oggi (ieri, ndr) sono pervenute 340.000 certificazioni. Il tempo però non è molto, mancano meno di 48 ore alla consegna delle sottoscrizioni in C

Ennesimo suicidio in cella

  di Angela Stella Il Riformista 28 settembre 2021 Si è impiccato in carcere a Verona, all'alba di ieri, Emanuele Impellizzeri, 38 anni, arrestato con l'accusa di avere ucciso il 5 settembre scorso Chiara Ugolini, 27 anni, nell'appartamento che la ragazza condivideva con il compagno a Calmasino di Bardolino (Verona). Proprio ieri Impellizzeri sarebbe dovuto essere sottoposto a interrogatorio. L'uomo, una compagna e una figlia, di origini catanesi e vicino di casa di Chiara Ugolini, era stato arrestato il 6 settembre lungo l'autostrada del Sole nei pressi di Firenze, dopo essere fuggito in sella alla propria motocicletta. Negli ultimi giorni era stato trasferito dal carcere fiorentino di Sollicciano a quello veronese di Montorio, dove è stato trovato impiccato in cella. A riferire il tragico suicidio il segretario nazionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. La notizia  è stata confermata poi all'Ansa dall'avvocato d'ufficio dell'u

Nuova circolare sulle perquisizioni

  di Angela Stella Il Riformista 28 settembre 2021 Dopo i «gravi episodi» che si sono verificati in alcune carceri, a partire dal caso clamoroso di Santa Maria Capua Vetere, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha emanato il 24 settembre una circolare a firma del dottor Gianfranco De Gesu, Direttore Generale dei Detenuti del DAP, che detta nuove regole sulle perquisizioni dentro gli istituti penitenziari. L'«ordine con cui il direttore» del carcere «dispone la perquisizione generale straordinaria» dovrà essere «impartito in forma scritta mediante un apposito ordine di servizio motivato e documentato». Inoltre l'ordine di perquisizione dovrà indicare «i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche in base alle quali l'atto è adottato», e spiegare nel dettaglio perchè le concrete esigenze di sicurezza non possono essere soddisfatte in altro modo. Non solo: andrà specificato se il personale da impiegare appartiene esclusivamente al reparto della polizia penit

Le linee Maginot al Congresso Ucpi

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 settembre 2021 L'avvocato Gian Domenico Caiazza è stato confermato, per acclamazione, Presidente dell'Unione Camere Penali Italiane per il biennio 2021-2023 al termine della tre giorni congressuale che si è svolta da venerdì a domenica a Roma. Per la prima volta una vice-presidente donna: Paola Rubini.  È  stato un congresso partecipato e istituzionalmente riconosciuto, il primo in presenza dopo le stagioni pandemiche, ma non infuocato come quello di Salerno quando c'era la contrapposizione per la presidenza tra Caiazza e l'avvocato Renato Borzone. Come vi abbiamo in parte già raccontato la Ministra della Giustizia ha reso un importante omaggio all'avvocatura, sotto due aspetti: il suo intervento è durato circa 30 minuti - interrotto da applausi dalla platea in un paio di momenti - , dunque non una passerella formale. In più la Guardasigilli ha espresso parole rilevanti verso i penalisti:  « gli avvocati sono attori protagonisti in

Intervista ad Aurora Matteucci

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 settembre 2021 L'intervento di Aurora Matteucci, Presidente della Camera Penale di Livorno, è stato uno dei più applauditi al Congresso dell'Unione delle Camere Penali. È stata, insieme ad altre colleghe e alle camere penali di Milano, Parma, Piacenza, Vicenza, Modena, La Spezia promotrice di una mozione che impegna la Giunta ad «assumere ogni iniziativa tesa a favorire la più equa partecipazione delle donne in seno all'Ucpi». «È stata una battaglia frutto di un lavoro di squadra di cui sono stata solo un megafono - ci dice l'avv Matteucci - È un invito rivolto alla Giunta affinché si monitori con una sensibilità maggiore l'applicazione paritaria di un criterio meritorio. In alcuni settori le quota rosa sono state necessarie, non abbiamo un pregiudizio contro di esse; riteniamo però che nella nostra associazione, dove dei cambiamenti sono già in atto se si pensa alla vice-presidenza affidata alla collega Rubini, non ci sia bisogno

Ermini: sì ai riti alternativi

 di Angela Stella Il Riformista 25 settembre 2021 Sala piena ieri al XVIII Congresso dell’Unione delle Camere Penali Italiane dal titolo "Cambiare la Giustizia, Cambiare il Paese: le proposte dell’avvocatura penale per una nuova stagione delle garanzie”. L’intervento più importante quello della Ministra della Giustizia Marta Cartabia che è intervenuta davanti ad una assemblea che l'ha sì applaudita, anche caldamente in un paio di momenti, ma che nei mesi passati l'aveva criticata sulla riforma raggiunta sul penale. Per questo la Guardasigilli ha sentito l’esigenza di chiarire: “Nel testo del disegno di legge delega non c'è solo l'improcedibilità, sulla quale tanto si è accanito il dibattito pubblico, ma c’è un potenziale tutto da sviluppare e attuare, sia sugli aspetti più specificamente processuali della delega, sia su quelli che vanno a incidere sul sistema sanzionatorio, che potenziano le possibilità delle soluzioni alternative al carcere, e dove si mette in cam

Ermini: avvocato in Costituzione

  Di Valentina Stella Il Dubbio 25 settembre 2021 “Penso che il percorso di costruzione del futuro del Paese richieda responsabilità e impegno da parte di tutti gli attori della giurisdizione. Sapete che da tempo sostengo la necessità che si possa finalmente affrontare il tema del rilievo costituzionale dell’avvocatura, perché magistrati e avvocati (e aggiungerei anche gli accademici) sono i coprotagonisti e partecipano su un piano di parità al buon andamento della funzione giurisdizionale”: così ieri il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, David Ermini, intervenendo al XVIII Congresso dell’Unione delle Camere Penali Italiane, in corso a Roma. “Specialmente ora, di fronte alla prospettiva di una giustizia nei tempi e nei modi più efficiente, - ha proseguito Ermini -  ritengo che tra tutti gli operatori del diritto debba prevalere spirito costruttivo e interesse a collaborare insieme in vista dell’obiettivo, nella consapevolezza che la reciproca legittimazione è i

Cartabia ai penalisti: siete attori protagonisti della giustizia

  di Valentina Stella Il Dubbio 25 settembre 2021   “I destini della giustizia passano attraverso il contributo di tutti i suoi protagonisti. E qui l’avvocatura è davvero un attore protagonista in prima linea al servizio della giustizia”: è questo l’omaggio che la Ministra della Giustizia Marta Cartabia ha reso ieri all’avvocatura, intervenendo al XVIII Congresso dell’Unione delle Camere Penali Italiane, in corso a Roma, dal titolo "Cambiare la Giustizia, Cambiare il Paese: le proposte dell’avvocatura penale per una nuova stagione delle garanzie”. La Ministra ha poi aggiunto: “Avete scelto un tema bellissimo, che coglie lo spirito di fermento che percepisco nella giustizia italiana, un desiderio di fare, l’attesa del cambiamento in atto. Si è compreso che una giustizia che funziona è davvero indispensabile per il cambiamento e il rinnovamento del Paese, sotto ogni aspetto. Quello che frena tanti investimenti esteri non è solo la giustizia civile ma quella che viene percepito come 

Sisto ai penalisti: vigiliamo sui decreti attuativi

  Di Valentina Stella Il Dubbio online 25 settembre 2021 “I destini della giustizia passano attraverso il contributo di tutti i suoi protagonisti. E qui l’avvocatura è davvero un attore protagonista in prima linea al servizio della giustizia. Questo è evidente nelle sue tante articolazione: il mondo giuridico deve avere una pluralità di punti di vista, di apporti che sono un fattore di arricchimento. Qui in prima fila ci sono alcuni tra i miei più stretti collaboratori, come l’avvocato Sisto, o come il professor Gatta e il vice capo di Gabinetto Nicola Selvaggi che sono stati accolti al ministero, popolato tradizionalmente da tanti magistrati,  con gran favore da parte di tutti”: così la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, intervenendo al XVIII Congresso dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Proprio l’onorevole di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, ha poi dichiarato all'assise dei penalisti: “la Ministra mi ha chiamato avvocato e non parlam

L’affondo di Caiazza: «Il potere giudiziario occupa militarmente i gangli vitali del Dicastero»

 Di Valentina Stella Il Dubbio online 25 settembre 2021 Nel giorno in cui chiede la sua riconferma alla Presidenza dell’Unione delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza accende la platea riunita all’Hotel Ergife sul tema dei magistrati fuori ruolo, uno dei punti cardini delle proposte di riforma avanzate in un lungo documento di 34 pagine e una delle più osteggiate dalla magistratura: «La preponderante ingerenza del potere giudiziario negli ambiti propri del potere legislativo e del potere esecutivo, e più in generale l’incontrollabile potere condizionante che il primo esercita, grazie a strumenti normativi di micidiale e devastante forza, sulla vita economica e finanziaria del Paese, costituisce una anomalia unica al mondo, che è sotto gli occhi di tutti. Non abbiamo più solo pubblici ministeri (e gip di complemento) che decidono, ormai da decenni, la sorte di governi, amministratori pubblici in carica o candidati ad esserlo, e di interi partiti politici. Abbiamo anche pubblici minis