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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Congresso Ucpi: intervista a Caiazza

 V alentina Stella Il Dubbio 30 settembre 2022 Si apre oggi a Pescara il Congresso straordinario dell’Unione della Camere Penali che terminerà domenica. Non si voterà per un nuovo vertice ma si farà il punto sul futuro della giustizia e dell’esecuzione penale alla luce di diverse novità: un nuovo Governo, un nuovo Consiglio Superiore della Magistratura, la riforma della giustizia penale appena approvata. Interverranno i responsabili giustizia dei partiti, il capo del Dap Carlo Renoldi, l’ex Ministro Flick, accademici e,  ça va sans dire , avvocati. Ne parliamo con il leader dei penalisti italiani, Gian Domenico Caiazza. Che giudizio dà dell’esito elettorale? Il voto è chiarissimo: il Paese ha scelto di essere guidato da un Governo di centrodestra, trainato da Fratelli d’Italia. Come si ripercuote questo nell’ambito della giustizia? Lo vedremo subito. Se vogliamo fare affidamento - come facciamo - agli impegni che sono stati assunti dalle forze politiche che hanno risposto ad un nostro

Caso Hasib, Magi: Lamorgese perché non risponde?

  Angela Stella Il Riformista 30 settembre 2022 “Il fatto che dopo 25 giorni Lamorgese non abbia risposto alla interrogazione che ho presentato è una grave mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del Parlamento e dei cittadini. Ne presenterò un’altra al nuovo Ministro dell’Interno”: così l’onorevole di +Europa Riccardo Magi, appena rieletto alla Camera, ha aperto ieri una nuova conferenza stampa convocata a Montecitorio per aggiornare sulle ultime novità del caso di Hasib, il 37enne di origini rom precipitato in circostanze ancora da chiarire il 25 luglio scorso dalla sua abitazione a Roma nel corso di una perquisizione delle forze dell'ordine. “L’oggetto dell’atto di sindacato ispettivo – ha proseguito il parlamentare – riguarda aspetti amministrativi della vicenda: sono state fatte indagini interne? Sono scattati procedimenti disciplinari? Sappiamo che al commissariato di Primavalle c’è stato un avvicendamento: perché l’opinione pubblica deve saperlo da fonti ufficiose e

Alcuni punti oscuri nel caso di Hasib

  Valentina Stella Il Dubbio 30 settembre 2022 Alla già tanto nebulosa vicenda sul caso di Hasib Omerovic, il 37enne di origini rom precipitato in circostanze ancora da chiarire il 25 luglio scorso dalla sua abitazione nel quartiere di Primavalle a Roma nel corso di una perquisizione delle forze dell'ordine, si aggiungono altri punti oscuri. Sono stati resi noti ieri durante una conferenza stampa convocata alla Camera dei Deputati dall’onorevole di +Europa Riccardo Magi, appena rieletto a Montecitorio. Presenti con lui, come per la prima conferenza che si è tenuta lo scorso 12 settembre, Fatima Sejdovic, la madre della vittima, Carlo Stasolla, portavoce di Associazione 21 luglio, e gli avvocati della famiglia Susanna Zorzi e Arturo Salerni.  Prima domanda : che fine hanno fatto i vestiti di Hasib? L'ospedale Gemelli due giorni dopo il volo di 9 metri di Hasib dalla finestra di casa sua ha restituito alla famiglia in una busta bianca indumenti e scarpe diversi da quelli indossat

Nordio smentisce autocandidatura

  Valentina Stella Il Dubbio online 29 settembre In una intervista pubblicata stamani sul Messaggero, l’ex procuratore Carlo Nordio, appena eletto deputato con Fratelli D’Italia, smentisce – ma in realtà conferma – quanto  avevamo scritto due giorni fa : ossia che si sarebbe autocandidato, parlando con un giornalista del Gazzettino, a Ministro della Giustizia nel nuovo Governo di centrodestra. Ecco le sue parole di oggi: “ Qualcuno (Il Dubbio,ndr) ha scritto che mi sarei autocandidato, un’assurdità - sottolinea - Semmai è il contrario, perché ho già detto che per la mia preparazione tecnica mi riterrei più adatto in commissione Giustizia, in quanto è lì che si elaborano le leggi. Certo, avendo visto la situazione disastrata degli uffici giudiziari, la tentazione di entrare al Ministero e di colmare rapidamente gli organici e di implementare le risorse sarebbe molto forte. In ogni caso sarebbe irriverente pronunciarsi su una nomina che spetta al Capo dello Stato”. 

Ruby-ter: si processa la morale

  Angela Stella Il Riformista 29 settembre 2022 Mentre Silvio Berlusconi si prepara al suo rientro in Senato, a Milano continua ad andare in scena il processo sul caso Ruby-ter dove 29 persone, tra cui il leader di Forza Italia, sono processate per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. La sentenza è prevista per gennaio ma ancora non c’è un calendario preciso. Per Berlusconi i pm hanno chiesto una condanna a 6 anni. Il terzo filone del processo ruota intorno allo scandalo di Ruby, la giovane marocchina Karima El Mahroug, che finì in questura una sera del 2010 e aprì uno squarcio sulle "cene eleganti" di Arcore e le decine di "olgettine" che vi prendevano parte e che avrebbero ottenuto denaro e regali dall’ex presidente del Consiglio per tacere su quelle notti di divertimento. Ricordiamo che Berlusconi è stato già assolto in via definitiva per i reati di concussione per costrizione e favoreggiamento della prostituzione minorile.  Intanto ieri si sono p

Intervista ad Angelo Piraino

  Valentina Stella Il Dubbio 29 settembre 2022 Magistratura Indipendente è il gruppo associativo uscito vincente dalle recenti elezioni dei prossimi togati del Consiglio Superiore della Magistratura. Archiviata questa partita si guarda all’elezione dei laici, che saranno per lo più espressione della maggioranza di centrodestra che andrà a governare. Ne parliamo con il dottor Angelo Piraino, Segretario della corrente, che ci dice: “i componenti eletti dal Parlamento vengano scelti più per la loro elevata professionalità che per la loro appartenenza politica”. Dottor Piraino che giudizio dà dell’esito delle votazioni dei togati del prossimo Consiglio Superiore della Magistratura? Sono state elezioni caratterizzate da una ampia possibilità di scelta per gli elettori, grazie all’elevato numero di candidati che si sono presentati in ogni categoria, e mi pare che gli elettori siano stati liberi di esprimere le loro preferenze mandando dei messaggi chiari su quello che chiedono al prossimo Co

Pera e il suo progetto di modifica della giustizia

  Valentina Stella Il Dubbio 29 settembre 2022 Francesco Lollobrigida, capogruppo uscente di Fratelli d'Italia alla Camera, a Repubblica ha spiegato come il suo partito abbia intenzione di modificare la Costituzione:   "Senza stravolgerla e con la collaborazione di tutti". Tra le riforme più discusse quelle del presidenzialismo e dei rapporti con la Ue. Non si parla invece di giustizia. Tuttavia, tra i possibili Ministri del prossimo Governo di centrodestra, c’è il neo senatore di Fd’I Marcello Pera, quotato sia come Guardasigilli ma soprattutto come Ministro delle Riforme Costituzionali. Proprio l’ex presidente di Palazzo Madama nel lontano 1997 sottoscrisse, quando era ancora in Forza Italia, insieme ai vecchi colleghi Grillo e Greco, un disegno di legge costituzionale (Modifiche agli articoli da 100 a 113 della Costituzione) che, se approvato, avrebbe modificato due importanti assetti del sistema ordinamentale. Due obiettivi: “ Unicità della giurisdizione ” e “ Separaz

Altolà della destra a Cartabia: di carcere ci occupiamo noi

  Angela Stella Il Riformista 28 settembre 2022 Tutti sono concentrati sul toto nomi dei prossimi ministri del nuovo Governo. Per la giustizia in pole la leghista Giulia Bongiorno e Carlo Nordio, eletto con Fratelli D’Italia. Dalla nomina del Guardasigilli dipenderà anche il destino del Capo del Dap, Carlo Renoldi. Voluto fortemente dalla Ministra Cartabia, potrebbe dover sloggiare a breve - e sarebbe davvero una grave perdita per il mondo dell’esecuzione penale - perché la sua visione costituzionalmente orientata del carcere non piace ai sostenitori del famoso slogan «certezza della pena è certezza del carcere» che connota i due maggiori azionisti della maggioranza, Fd’I e Carroccio. Proprio un big della Lega, molto attento alle tematiche carcerarie, non ha escluso che ci possa essere un ricambio a largo Luigi Daga. Al contrario, quando la Ministra Cartabia si insediò mantenne i vertici scelti da Bonafede. Intanto ieri Jacopo Morrone, appena rieletto alla Camera nella squadra di Salvi

Bellomo prosciolto

 Valentina Stella Il Dubbio online 27 settembre 2022 Martedì 27 settembre l’ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo è stato prosciolto dalle accuse di stalking e violenza privata nei confronti di tre borsiste della scuola per magistrati “Diritto e scienza”. La decisione è stata presa dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Bergamo, Vito Di Vita. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio: secondo l’accusa l’uomo, 52 anni, sospeso da cinque dalla magistratura, esercitò pressioni, imponendo, fra l’altro, rigide regole sull’abbigliamento. I suoi legali, gli avvocati Gianluca D’Oria e Beniamino Migliucci, avevano insistito per il non luogo a procedere. Il procedimento era stato trasferito a inizio 2021 a Bergamo per competenza territoriale, in quanto la prima parte offesa vive in città. Il giudice, dunque, ha accolto la richiesta della difesa e prosciolto Bellomo «perché il fatto non sussiste» per quanto concerne tre parti offese — anche rispetto a un episodio

Nordio si candida a Ministro della Giustizia

  Valentina Stella Il Dubbio 28 settembre 2022 Ormai è epidemia da febbre del totoministri. Retroscena e speculazioni abbandonano sul mosaico del prossimo Esecutivo. E anche qui, su questo giornale, abbiamo provato a delineare nei giorni scorsi possibili scenari per il sostituto della professoressa Marta Cartabia a via Arenula: dai senatori Francesco Paolo Sisto ad Anna Maria Bernini, in quota Forza Italia, passando ovviamente per Giulia Bongiorno, responsabile giustizia della Lega, e Carlo Nordio, appena eletto deputato con Fratelli D’Italia. Ieri hanno fatto la loro entrata in scena persino i bookmaker: per Oddsdealer.net (fornitore di quote per i bookmaker internazionali), il Carroccio sarebbe avanti nelle quote con Giulia Bongiorno a 1,80 davanti a Marcello Pera (a 2,90) e a Carlo Nordio (a 5 volte la scommessa). In realtà Pera è più quotato per essere il prossimo ministro delle Riforme costituzionali e pure la nota penalista sembra re-indirizzata nella direzione del Ministero dell

Giustizia: volti vecchi e nuovi

  Valentina Stella Il Dubbio 27 settembre 2022 Su queste pagine li abbiamo intervistati spesso, ci hanno guidati tra i provvedimenti delle commissioni di competenza, hanno tracciato i possibili scenari su giustizia e carceri: erano - e lo saranno sicuramente ancora per qualche giorno – i deputati e senatori frontman/frontwoman dei partiti sui temi a noi cari.   Ma sono stati rieletti? Chi ritroveremo nel nuovo Parlamento? Quali, dunque, saranno i nostri prossimi interlocutori? Prima di rispondere è bene ribadire che col taglio dei parlamentari il numero dei membri delle commissioni cambierà, ma conosceremo i dettagli nelle prossime settimane. Intanto il Senato ha già cambiato il regolamento, riducendo da 14 a 10 le commissioni permanenti (la Commissione giustizia tuttavia non verrà accorpata ad altre). Cosa che però non ha ancora fatto la Camera. Un altro problema che si porrà è quello delle commissioni bicamerali, che non sarà facile far funzionare con un terzo degli eletti in meno.

Ecco il nuovo Csm togato

 Valentina Stella Il Dubbio 24 settembre 2022 Mentre in Spagna il presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Carlos Lesmes, ha avviato il procedimento necessario per preparare le proprie dimissioni a causa di un Csm che funziona ormai ad interim dal 2018, finalmente ieri qui in Italia, dopo quattro faticosi giorni di attesa, al termine dello spoglio del Collegio 2 dedicato ai pubblici ministeri, abbiamo conosciuto la nuova formazione togata del prossimo Consiglio Superiore della Magistratura. Vi riassumiamo brevemente la situazione. Magistratura indipendente conquista 7 poltrone (Paola D’Ovidio per la legittimità, Eligio Paolini e Dario Scaletta tra i pm, Maria Luisa Mazzola, Bernadette Nicotra, Edoardo Cilenti e Maria Vittoria Marchianò per il merito); Area Dg avrà sei consiglieri (Antonello Cosentino per la legittimità; Maurizio Carbone tra i pm; Mariafracesca Abenavoli, Marcello Basilico, Tullio Morello, e Gianantonio Chiarelli per il merito); Unicost si ferma a quattro

25 indagati per i presunti pestaggi nel carcere di Ivrea

  Angela Stella Il Riformista 23 settembre 2022 Per i possibili pestaggi (la presunzione di innocenza vale sempre per tutti) perpetrati dalla polizia penitenziaria nei confronti dei detenuti del carcere piemontese di Ivrea e per i successivi tentativi di insabbiamento ci sono 25 indagati. Tra loro ci sono agenti di polizia penitenziaria e medici, alcuni ancora in servizio nel carcere eporediese, altri nel frattempo trasferiti. Tra gli indagati, come riferisce La Stampa, anche detenuti omertosi. I casi indagati dalla Procura si riferiscono al periodo che va dal 2015 al 2016. Le accuse per le quali procedono i magistrati sono: lesioni e falsi aggravati. Non è stato possibile procedere per il reato di tortura perché i fatti sarebbero stati commessi prima dell’entrata in vigore della norma.  «Anche se i fatti in oggetto, se confermati, si riferiscono pienamente alla fattispecie di tortura – ha dichiarato  Patrizio Gonnella , presidente di Antigone - questo reato non è stato contestato poic

Csm: Unicost terzo polo

  Valentina Stella Il Dubbio 23 settembre 2022 Il puzzle ancora non è completo ma al momento possiamo dire quasi con certezza che nel prossimo Consiglio superiore della Magistratura vedremo due correnti contrapposte, come previsto: quella di centrodestra o moderata di Magistratura indipendente a quello della sinistra progressista di Area Dg. Mutuando l’espressione della campagna politica in corso tra i partiti per il 25 settembre, potremmo dire che ci sarà anche un Terzo Polo a Palazzo dei Marescialli, ossia Unicost che ha retto eroicamente alla sfida elettorale, nonostante lo scandalo dell’ex Luca Palamara. Forse non gli sarà sembrato vero, visto che sono stati i primi a rilasciare una dichiarazione tramite la Presidente Nazionale  Rossella Marro : “Siamo allo stato moderatamente soddisfatti per la conquista di tre seggi nella categoria merito: Roberto D'Auria, Michele Forziati e Antonino Laganà. Il risultato della legittimità era obiettivamente di difficile raggiungimento in quan

Cosa si aspettano gli avvocati dalla Corte Costituzionale

  Valentina Stella Il Dubbio 22 settembre 2022 La Corte Costituzionale, oltre ad avere cambiato sei presidenti negli ultimi quattro anni (l’ultima arrivata due giorni fa è Silvana Sciarra), è stata investita anche da altre trasformazioni, a partire dalla comunicazione esterna ed interna. Quindi non solo i Viaggi nelle scuole e in carcere o i comunicati stampa in inglese, ma altresì un mutamento del dialogo “anche serrato” tra giudici costituzionali e avvocati. Proprio quest’ultimi – ci siamo chiesti in questo articolo – cosa si aspettano per il futuro dalla Consulta?  Abbiamo posto la domanda agli avvocati Vittorio Manes e Michele Passione, entrambi assidui frequentatori della “Fabbrica della Sagra Consulta”. Il primo, protagonista di importanti decisioni della Corte costituzionale -  tra le altre, la nota “saga Taricco”, il caso Dj Fabo, l’ergastolo ostativo e permessi premio, applicazione retroattiva della “spazzacorrotti", da ultimo la decisione sul  ne bis in idem  –, ci dice:

Csm: eletti i primi due togati

  Valentina Stella Il Dubbio 22 settembre 2022 Ci sono finalmente i primi due nomi di magistrati che andranno a sedere nel nuovo Consiglio Superiore della Magistratura post scandalo Palamara e con il nuovo sistema elettorale approvato nella riforma di mediazione Cartabia: sono Paola D’Ovidio, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale della Corte di Cassazione, e Antonello Cosentino, Consigliere della seconda sezione civile della Corte e delle Sezioni Unite Civili. D’Ovidio, esponente di Magistratura Indipendente, e Cosentino, di Area Dg, sono stati eletti nel collegio unico nazionale dedicato alla legittimità: la prima con 1860 voti, il secondo con 1226 voti. A seguire, tra gli altri, Milena Falaschi di Unicost che ha totalizzato circa 1816 voti, Stanislao De Matteis indipendente fermatosi a 780, Antonello Magi di Magistratura democratica che ha raccolto 692 preferenze. Dunque, dopo ore ed ore di attesa, finalmente ieri nel tardo pomeriggio sono arrivati questi risultati, benché

Respinto il ricorso della lista Cappato

  Valentina Stella Il Dubbio 21 settembre 2022 Il giudice civile di Milano Andrea Borrelli ha respinto il ricorso urgente presentato dai legali della lista 'Referendum e Democrazia con Cappato' dopo l'esclusione alle prossime elezioni. Il ricorso mirava a ottenere la riammissione della lista e il riconoscimento della validità della firma digitale. Se fosse stato ritenuto ammissibile, avrebbe rischiato di far slittare le elezioni. Nella decisione si motiva che « poiché il giudice non è stato posto in condizione di verificare la sussistenza del predetto elemento di fatto della fattispecie controversa, deve ritenersi l’insussistenza del presupposto della richiesta tutela cautelare, costituito all’apparenza del buon diritto». «Una decisione insensata» per  Marco Cappato , leader della lista «perché ci imputa di non avere provato l’esistenza delle firme, attribuendo a noi un dovere - la verifica delle firme - che è notoriamente in capo alla Corte d’Appello e non certo ai present

Sciarra nuovo presidente Consulta ma i giudici si spaccano

 Valentina Stella Il Dubbio 21 settembre 2022 Ieri la   Corte costituzionale , riunita in camera di consiglio, ha eletto  Silvana Sciarra   come nuova presidente. Sciarra, prima donna eletta dal Parlamento come giudice costituzionale, ha iniziato il proprio mandato nel novembre 2014, dopo aver ricoperto il ruolo di ordinaria di Diritto del lavoro e Diritto sociale europeo presso l’Università di Firenze e l’Istituto Universitario Europeo. È professoressa emerita nell’Università di Firenze. Succede a Giuliano Amato, di cui è stata vicepresidente. Il suo mandato scadrà a novembre 2023. Il nome di Sciarra era tornato all’attenzione della cronaca qualche mese fa, quando Giuseppe   Conte la propose per la corsa al Quirinale. L’elezione nel 2014, patto Pd-5S Lo stesso Movimento 5 Stelle disse di sì, dopo aver chiesto il via libera alla piattaforma Rousseau, alla sua nomina quale giudice costituzionale quando fu proposta dal Pd di Matteo Renzi, in cambio dell’elezione di Alessio Zaccaria al Cs