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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Intervista ad Alfredo Bazoli

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 febbraio 2022 Secondo l'onorevole Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, « occorre assolutamente accelerare su tutti i temi che riguardano la giustizia». Il Capo della Stato Sergio Mattarella, quale Presidente del Csm,  «è stato tempestivo e rigoroso nel denunciare, usando parole inusualmente dure, le storture del funzionamento della magistratura e nel sollecitare un profondo rinnovamento anche di natura normativa». Un messaggio alle Camere, come fece Napolitano? «Ha tutti gli strumenti per pungolarci». Sui risultati del referendum dell'Anm: «ne prendiamo atto ma decidiamo in autonomia». Per qualcuno Mattarella non ha denunciato o agito abbastanza in merito alla crisi di credibilità che ha investito la magistratura, per altri invece ha agito e parlato nei momenti necessari. A me pare, come pure conferma l'articolo che lei ha scritto domenica, che Mattarella sia stato tempestivo e rigoroso nel denunciare, usando

Intervista a Sebastiano Ardita

  di Angela Stella Il Riformista 1 febbraio 2022   In questa lunga intervista il dottor Sebastiano Ardita, Consigliere togato del Csm, già Direttore dell'Ufficio Centrale Detenuti e Trattamento del Dap, ci dice molte cose importanti. Innanzitutto boccia la proposta Cartabia del sistema maggioritario  per l'elezione dei consiglieri del Csm: « si aggraverebbe la situazione fino al parossismo». Oltre a ciò, in questo momento la politica non è  in grado di fare nessuna riforma: «prova ne è l ’ incapacità di  riformare il CSM in modo da scontentare i potentati interni alla magistratura».  Fuori ruolo e valutazioni di professionalità? «Riforme importanti da fare»   E sulla riforma del processo penale aggiunge: «manca una direzione chiara. Sarebbe stato meglio depenalizzare». Inoltre l'esercizio della giustizia «non deve essere condizionato dai media o dai poteri forti». Infine sulle carceri: « aumentare il ricorso alle misure alternative ».   Come legge i risultati del referendum

È dal 2019 che Mattarella chiede la riforma del Csm: ora lo ascolteranno?

 Il Dubbio Speciale Quirinale 30 gennaio 2022 Dove eravamo rimasti? Al 20 gennaio, seduta straordinaria del plenum del Csm convocata per riconfermare il primo presidente Curzio e il presidente aggiunto Cassano ai vertici della Cassazione: «Questa occasione imprevista - disse Sergio Mattarella - mi offre l’opportunità di ripetere al Consiglio e a ciascuno dei suoi componenti gli auguri più intensi per l’attività che svolgerà nei prossimi mesi con la presidenza del nuovo Capo dello Stato». Le sue parole erano state interpretate come un ulteriore segnale di non volere il bis. E invece continuerà a presiedere l’attuale consiliatura, ormai in scadenza, e le prossime che verranno, traghettando il Csm verso la rigenerazione etica tanto auspicata. Mattarella è, in quanto più alta carica dello Stato, al vertice anche dell’organo di autogoverno dei magistrati dal 2015, anno d’inizio del suo primo settennato: era la consiliatura di Luca Palamara, e terminò nel 2018. Gli ultimi tre, in particolare

Toto presidenti del Csm

  di Valentina Stella Il Dubbio 29 gennaio 2022 Non basta porsi la domanda «chi sarà il prossimo Capo dello Stato». Per noi  curiosi delle dinamiche di politica giudiziaria, l'altra domanda fondamentale è: «che Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura sarà?». O meglio «quale potrebbe essere la sua idea di amministrazione della giustizia?». Assai difficile esprimere un giudizio prognostico ma nel valutare alcuni candidati possiamo trarre spunto dai loro atti e dalle loro parole.  Giuliano Amato , già professore ordinario di diritto costituzionale italiano e comparato, oggi verrà eletto nuovo Presidente della Corte costituzionale, visto che il mandato di Giancarlo Coraggio è scaduto ieri.  È stato relatore, nel luglio scorso, di una decisione della Consulta che ha ritenuto illegittima la revoca dei trattamenti assistenziali dei condannati per mafia e terrorismo che scontano la pena fuori dal carcere. A margine della presentazione del libro di Annalisa Chirico 'Condan

Anm spiazzata: oltre il 40% dice sì al sorteggio per il Csm

  di Valentina Stella Il Dubbio 29 gennaio 2022 Il risultato del referendum indetto dall'Anm sul sistema di voto per l'elezione del prossimo Csm rappresenta un pesante segnale di avvertimento della base alle correnti tradizionali: non ci fidiamo più della funzione di corpo intermedio dei gruppi associativi. I risultati parlano chiaro: rispetto al primo quesito, quello relativo al sorteggio, 2470 magistrati hanno risposto No, e sono pari a circa il 58% di quelli che hanno votato, ma il risultato inatteso e sorprendente è quel 42% (1787 voti) che invece ha detto Sì al sorteggio. Avevamo già pronosticato che i Sì avrebbero perso ma non pensavano con queste percentuali relativamente così alte a favore. Come ci conferma il dottor Andrea Reale, esponente dell'Anm con i 101, vincitore, pur se nella sconfitta: « l'esito delle votazioni è un chiaro segno di sfiducia nei confronti delle correnti e nel loro modo di gestire l'autogoverno della magistratura. Inoltre è un segnale

Intervista a Cristiana Valentini

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 gennaio 2022 L'avvocato Cristiana Valentini, ordinario di procedura penale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università “Gabriele d’Annunzio”di Chieti-Pescara, ha scritto per "Archivio penale" un articolo intitolato "Riforme, statistiche e altri demoni", frutto di una ricerca dell'Università, condotta insieme al professore di statistica, Simone Di Zio. Sono stati mossi dalla convinzione che senza conoscenza dei dati offerti dal mondo reale non è possibile alcun reale cambiamento. A maggior ragione quando si parla di giustizia, tanto è vero che la Ministra Cartabia, durante la sua relazione al Parlamento, ha annunciato l'istituzione del Dipartimento del Ministero che si occuperà della transizione digitale e della statistica. Siamo vivendo un periodo di riforme nel campo della giustizia. Eppure molti dati riguardanti la sua amministrazione sono sconosciuti. Credo che la giustizia penale sia stata

La Consulta: urge legge sulle rems

  di Angela Stella Il Riformista 28 gennaio 2022 È urgente una legge che superi le criticità delle Rems: questo il cuore di una nuova importante sentenza della Corte Costituzionale (redattore Francesco Viganò). Il contesto nel quale nasce la decisione: un Gip del Tribunale di Tivoli aveva disposto il ricovero di un imputato in una residenza per l’esecuzione di una misura di sicurezza. A distanza di quasi un anno dal provvedimento, la misura era rimasta ineseguita a causa della carenza di posti disponibili nelle Rems della regione Lazio. Il giudice aveva allora sollevato questione di legittimità costituzionale della disciplina sulle Rems, che affida ai sistemi sanitari regionali una competenza esclusiva nella gestione delle misure di sicurezza privative della libertà personale disposte dal giudice penale. La Corte costituzionale ha ritenuto necessario acquisire, ai fini della decisione, una serie di informazioni dai ministeri della Giustizia e della Salute, dalla Conferenza delle Region

Oggi Anm al voto su referendum sorteggio

  di Valentina Stella Il Dubbio 27 gennaio 2022 Da stamattina alle 8 fino alle 17 di domani gli iscritti all'Anm saranno chiamati a votare per  il referendum consultivo su due quesiti afferenti al sistema elettorale del Csm di prossima, si spera, modifica legislativa. Nel primo si chiede agli associati se vogliano il sorteggio, nel secondo se prediligono un sistema a ispirazione maggioritaria o proporzionale. Tale consultazione è stata fortemente voluta dalla lista dei 101. Per il loro esponente in Anm,  il dottor Andrea Reale , «c'era già stato nel 2016 un referendum su iniziativa di 300 iscritti, ma questa è la prima volta che lo indice il Comitato direttivo centrale. Questa è la novità importante non solo per il momento storico che stiamo vivendo ma soprattutto per il contenuto dei quesiti. Troppe volte il metodo del sorteggio è stato tacciato di incostituzionalità: invece per la prima volta i magistrati potranno esprimersi. Noi riteniamo che attualmente sia l'unico modo

Andrea Landolfi non è un femminicida

  di Valentina Stella Il Dubbio 26 gennaio 2022 «Un tragico incidente che ha visto Andrea e Sestina cadere rovinosamente giù per le scale, con conseguenze rivelatesi fatali per uno di loro»: così si legge nella motivazione della sentenza della Corte d’assise del tribunale di Viterbo che ha assolto Andrea Landolfi dalle accuse di omicidio volontario e omissione di soccorso, per cui il pubblico ministero Franco Pacifici aveva chiesto una condanna a 25 anni. Dunque passa completamente la linea della difesa, rappresentata dagli avvocati Daniele Fabrizi e Serena Gasperini, per i quali si era trattato di un tragico incidente. Bocciata quindi la linea dell'accusa, secondo cui Maria Sestina era stata lanciata dalle scale dal fidanzato, in seguito ad una lite per gelosia. Sulla stampa la vicenda era servita per aumentare il contatore dei femminicidi e per sbattere in carcere il solito maschio prepotente e geloso. Peccato che fosse tutto sbagliato perché i giudici di Viterbo hanno ribaltato

Assolta infermiera killer

  di Angela Stella Il Riformista 25 gennaio 2022 Era stata ribattezzata da tutti «l'infermiera killer», era stata incarcerata, aveva perso il lavoro che amava. Tutto sbagliato però perché Fausta Bonino è innocente: lo ha stabilito ieri la Corte di Appello Firenze che l'ha assolta dall'accusa di omicidio plurimo volontario. La donna era finita a processo per i decessi anomali di dieci pazienti, avvenuti, secondo la tesi accusatoria, somministrando iniezioni letali di eparina, un potente anticoagulante, nell'ospedale di Piombino (Livorno) tra il 2014 e il 2015. Venne arrestata il 30 marzo 2016, dopo un'inchiesta dei carabinieri del Nas. Il 20 aprile dello stesso anno il Tribunale del Riesame di Firenze annullò l'ordinanza di custodia in carcere e Fausta Bonino venne rimessa in libertà. In primo grado, il 19 aprile 2019, era stata condannata all'ergastolo, nonostante la scelta del rito abbreviato, per quattro dei dieci decessi contestati.  Per lei, invece, in a