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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Costa: pubblicizzare la assoluzioni

 Valentina Stella Dubbio 31 gennaio 2024   Una proposta di legge in materia di pubblicità delle sentenze di assoluzione o proscioglimento: l’ha rilanciata ieri l’onorevole Enrico Costa durante una conferenza stampa convocata per illustrare i risultati sulla giustizia e una pdl su lobbying e conflitti di interesse. La proposta del responsabile giustizia di Azione punta a potenziare le attribuzioni del Garante per la protezione dei dati personali affinché possa intervenire entro 48 ore se il direttore o il responsabile di una testata giornalistica, radiofonica, televisiva o online non dia notizia della sentenza assolutoria o di proscioglimento su richiesta dell’interessato nello stesso modo in cui è stata data notizia dell’indagine. Come è noto siamo abituati a vedere sparate in prima pagina o in prime time le notizie su arresti e indagini ma quando poi quelle stesse persone coinvolte vengono riconosciute innocenti dalla giustizia o si ignora la notizia o gli si attribuisce un trafiletto

Costa: sanzionare i magistrati causa di errori giudiziari

  Angela Stella Unità 31 gennaio 2024   Una proposta di legge per sanzionare sul piano disciplinare il magistrato che ha determinato una ingiusta detenzione: l’ha rilanciata ieri l’onorevole di Azione Enrico Costa durante una conferenza stampa convocata per illustrare i risultati sulla giustizia e una pdl su lobbying e conflitti di interesse.   Sulla scia del caso Zuncheddu e sulla “necessità di riavvolgere il nastro per capire chi ha sbagliato” ha detto Costa, la sua pdl si prefigge l’obiettivo  di trasmettere la sentenza che accoglie la domanda di riparazione per ingiusta detenzione agli organi titolari dell’azione disciplinare nei riguardi dei magistrati, per le valutazioni di loro competenza. Come si legge nella relazione “dal 1992 al 2020 30.000 persone hanno ricevuto l’indennizzo per ingiusta detenzione, con una media di 1.000 all’anno. Poiché il 77 per cento delle richieste di indennizzo vengono respinte, si può stimare che a essere privati ingiustamente della libertà personale

Italiano incarcerato in Romania in condizioni disumane

  Angela Stella Unità 31 gennaio 2024   Mentre finalmente è arrivato all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica il caso di Ilaria Salis, l’antifascista italiana rinchiusa da quasi un anno nel carcere di massima sicurezza di Budapest, c’è un’altra storia che proviene sempre dall’estero e che meriterebbe considerazione da parte del nostro Governo. A denunciarla è il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti con una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani e presentata il 29 gennaio. Come si legge nell’atto di sindacato ispettivo “secondo quanto riferito da numerosi media e, in particolare, da Radio Leopolda, nella trasmissione «Carceri, bisogna vederle» del 26 gennaio 2024, un ragazzo di 29 anni di Caltanissetta è detenuto in Romania dall'inizio di maggio 2023 in condizioni disumane e degradanti; la madre, Ornella M., nella conversazione con Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Cai

Oggi le Su su provvedimenti Apostolico

  Valentina Stella dubbio 30 gennaio 2024   Saranno discussi oggi in udienza pubblica dalle Sezioni unite civili della Cassazione i ricorsi dell’Avvocatura dello Stato presentati per il Ministero dell’Interno contro i provvedimenti con i quali il Tribunale di Catania ha negato la convalida del trattenimento di migranti nel centro di Pozzallo, disposti dal Questore di Ragusa. Stiamo parlando delle ben note decisioni della giudice Iolanda Apostolico che aveva quindi disapplicato più volte il cosiddetto “decreto Cutro”, perché violerebbe l’articolo 8 della direttiva europea 33 del 2013. Secondo il Tribunale di Catania il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda; inoltre la procedura di frontiera avrebbe dovuto essere svolta a Lampedusa, luogo di sbarco, dove il migrante ha manifestato la volontà di chiedere protezione e, infine, il pagamento di una somma a garanzia (i famosi 5mila euro) come mezzo per evitare il trattenimento è incompatibile con le no

Arretrato in calo? In pochi si affidano ai giudici

  Valentina Stella Dubbio 27 gennaio 2024   Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario la Prima presidente di Cassazione, Margherita Cassano, ha sottolineato che le pendenze sia nel civile che nel penale sono diminuite. Ma al netto dei dati qual è la percezione che gli avvocati hanno del sistema giustizia? Lo abbiamo chiesto ad  Antonio de Notaristefani , presidente dell’Unione Nazionale Camere Civili: «ero presente in Cassazione e ho apprezzato la relazione della Prima presidente. Credo che sia necessario precisare alcune cose. Innanzitutto la percezione degli avvocati rispetto agli effetti della riforma Cartabia è assolutamente negativa. Questo però non è smentito dai dati forniti dalla Cassano, per due ragioni che è facile sintetizzare. La prima: la riforma Cartabia è entrata in vigore il 28 febbraio 2023. Quindi ipotizzare che un arco di dieci mesi potesse produrre un impatto significativo dal punto di vista statistico è francamente irrealistico. La seconda: se lei legge con att

La consulta cancella il divieto di fare l'amore in prigione

  Angela Stella 27 gennaio 2024  La Corte costituzionale, con la sentenza n. 10 del 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 della legge sull’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere i colloqui con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia, quando, tenuto conto del suo comportamento in carcere, non ostino ragioni di sicurezza o esigenze di mantenimento dell’ordine e della disciplina, né, riguardo all’imputato, ragioni giudiziarie. Dunque ieri la Consulta con questa decisione (Presidente Barbera, relatore Petitti) va a garantire il diritto all’effettività in carcere. La questione era stata sollevata dal magistrato di sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi. Il caso riguardava un detenuto, recluso dall'11 luglio 2019, attualmente con posizione giuridica di definitivo, con fine pena al 10 apri

Ucpi sciopera tre giorni

  Valentina Stella Dubbio 26 gennaio 2024   Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione, l’Unione delle Camere Penali annuncia una tre giorni di astensione – 7,8,9 febbraio – e la contro inaugurazione del proprio anno giudiziario al Teatro Eliseo di Roma il 9 e 10 febbraio. «Pur prendendo atto di importanti segnali di attenzione del Governo verso quelli che sono da sempre obiettivi propugnati dall’Ucpi, quali il ripristino della prescrizione sostanziale, ovvero gli ulteriori interventi in materia penale con l’abrogazione dell’abuso di ufficio e la ridefinizione della fattispecie di traffico di influenze», diversi i motivi sottesi alla protesta: «l’irrazionale moltiplicazione delle fattispecie di reato e l’aggravamento delle pene» contenuto nell’ultimo pacchetto sicurezza, l’essere venute «a mancare, da parte del Governo, iniziative volte alla decompressione ed alla salvaguardia della dignità dei ristretti», l’assenza di volontà nell’ «intaccare affatto l’egemonia

Salvato: no al processo mediatico

  Valentina Stella Dubbio 26 gennaio 2024   In un momento storico in cui i pm vengono attaccati pubblicamente se chiedono pene più basse rispetto alle aspettative delle vittime di reato, in cui i giudici sono vilipesi se derubricano un reato o assolvono gli imputati, a fare un richiamo importante ci ha pensato ieri il Procuratore Generale di Cassazione, Luigi Salvato, che nel suo intervento durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario ha specificato: «La valutazione dell’attività del pubblico ministero, ma anche della magistratura giudicante, non deve tuttavia essere alterata dal mediatico addebito di responsabilità che non li riguardano. Nell’ambito del diritto punitivo compito della magistratura è applicare la legge, accertare e giudicare i fatti-reato e gli illeciti disciplinari configurati come tali dal legislatore. La torsione verso un diritto punitivo etico ed un’ingenua concezione della sufficienza pedagogica della legge alimentano invece insoddisfazione per un’azione ritenuta

Il rito stanco della giustizia che si guarda l’ombelico

  Angela Stella Unità 26 gennaio 2024   Forse ha avuto ragione il parlamentare di Azione, Enrico Costa, quando ha detto che ieri “l'inaugurazione dell'anno giudiziario è stato il solito stanco, ripetitivo, autoreferenziale rito in cui ciascuno degli attori, salvo eccezioni, ha ribadito l'importanza del proprio ruolo e lavoro, senza una visione complessiva”. Alla presenza del Capo dello Stato e delle massime autorità sono intervenuti i vertici della magistratura e dell’avvocatura. La prima presidente di Cassazione,  Margherita Cassano , tra i diversi aspetti toccati, ha dedicato un capitolo al carcere: “Permane il sovraffollamento carcerario con una presenza di 62.707 detenuti (di cui 2.541 donne) rispetto ai posti disponibili pari a 51.179 anche se cominciano a registrarsi i primi effetti deflattivi della riforma del 2022”, affermazione che però appare in contraddizione con quanto da lei sempre detto ossia che “nel settore del diritto penale sostanziale ha ricevuto regolame

Intervista a Francesco Petrelli

  Angela Stella Unità 26 gennaio 2024 Inaugurazione dell’anno giudiziario: lo commentiamo con Francesco Petrelli, Presidente dell’Unione Camere Penali che annuncia una tre giorni di astensione e la contro-inaugurazione a Roma il 9 e 10 febbraio. La Cassano ha esordito: “Nel settore processuale si sono registrati un’anticipazione e un  rafforzamento delle garanzie, un potenziamento degli istituti volti  a velocizzare il processo e delle forme anticipate di sua definizione,  sì da riservare al dibattimento solo i casi più gravi, oltre che una  responsabilizzazione degli attori processuali. In questo quadro, norme  come quelle sull’iscrizione della notizia di reato, sulle finestre di  giurisdizione, sulle regole di giudizio per l’esercizio dell’azione penale, sui  parametri di valutazione prognostica ai fini del rinvio a giudizio hanno  un diretto raccordo con la presunzione di innocenza, prima ancora che  una mera funzione acceleratoria”. Condivide? Le soluzioni alternative al dibattimen

Riformine e tante manette. Silenzio sul carcere

  Angela Stella Unità 25 gennaio 2024   Si terrà stamattina presso la Corte di Cassazione l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024. Sabato toccherà alle cerimonie nei singoli distretti di Corte di Appello e venerdì 9 e sabato 10 febbraio ci sarà la contro inaugurazione dell’Unione delle Camere Penali al Teatro Eliseo di Roma. Ma intanto che anno è stato questo sulla giustizia e cosa aspettarsi? Nel frattempo partiamo da un secco dato di cronaca. Entro il 28 di questo mese le commissioni giustizia di Camera e Senato avrebbero dovuto esprimere i pareri non vincolanti sui decreti attuativi della riforma dei magistrati fuori-ruolo e su quella dell’ordinamento giudiziario. Già si era in ritardo perché le norme sarebbero dovute essere approvate, a seguito già di un rinvio, il 31 dicembre ma ieri si viene a scoprire che, con il placet del Governo, è stato tutto posticipato alla prossima settimana. Il motivo? Si starebbe ancora ragionando e trattando se ridurre di più il taglio dei fuori-ruo

Intervista Giovanni Zaccaro

  Valentina Stella Dubbio 25 gennaio 2024   Ieri, in un lungo messaggio inviato alle mailing list dell’Anm, il magistrato della DDA romana, Mario Palazzi, ha denunciato il clima avvelenato nel Csm e su certa stampa a causa di alcuni consiglieri in merito alle modalità di selezione dei membri del direttivo della Scuola Superiore della Magistratura.  Ne parliamo con Giovanni  Zaccaro , Segretario di AreaDg.   Cosa ne pensa di questa polemica sollevata nella chat dell'Anm dal collega del suo gruppo? Palazzi insieme ad altri colleghi valorosi come Castelli e Sciacca è stato per settimane indicato come beneficiario di un accordo spartitorio al Consiglio, senza che gli autori delle polemiche ne valutassero il profilo professionale e di formatore. Non mi pare che abbia fatto polemiche, ha solo annunciato azioni legali per tutelare il suo nome e la sua storia che sono di tutto rispetto come tutti i colleghi sanno bene.   Un articolo di Repubblica di dicembre: “’Trattative e magheggi al Csm

Ancora un rinvio per i parere su fuori ruolo e csm

  Valentina Stella   Le commissioni giustizia di Senato e Camera avrebbero dovuto votare ieri i pareri non vincolanti sui decreti attuativi sui magistrati fuori ruolo e su Csm e ordinamento giudiziario. In particolare i senatori avevano tempo fino al 19 gennaio per esprimere il parere sul primo schema (Relatore Rastrelli), e fino al 28 gennaio per l’altro provvedimento (Relatore Zanettin). I deputati sempre entro il 28 per entrambi gli schemi di decreto legislativo (Relatori Matone e Maschio). Ebbene, è stato tutto rimandato alla prossima settimana, con il placet del Governo, che sta ancora mediando su alcuni punti con i commissari. Sembrerà quasi paradossale che il parlamento si metta a contrattare col Governo proprio su provvedimenti dell’Esecutivo sui quali dovrebbe esprimere delle valutazioni. Ma la filosofia predominante è quella dell’unità: governo e maggioranza non vogliono mostrarsi divisi ma confluire su un parere condiviso. Ricordiamo, sul piano metodologico, che però ormai s

Anm divisa, le ragioni di Mi: «Non siamo lì per fare la guerra»

 Valentina Stella 24 gennaio 2024 Magistratura indipendente per adesso ufficialmente non intende replicare all’articolo di ieri in cui, attraverso le voci di Area, Magistratura democratica e Unicost, la si accusava di essere collaterale al governo, dopo non aver sottoscritto due documenti di critica a Nordio e al vice presidente del Csm Fabio Pinelli, elaborati durante l’ultimo parlamentino dell’Anm. Stasera ci sarà una riunione del comitato direttivo, la prima con i nuovi vertici ossia Claudio Galoppi, segretario generale, e Loredana Miccichè, presidente. Si deciderà la linea politica e anche quella comunicativa. Occorrerà dunque attendere. Ma qualcosa in via ufficiosa è trapelata da varie fonti. Mi non avrebbe firmato il documento una “Relazione problematica”, riferito all’informativa di Nordio al Parlamento, in quanto la frase con cui lo si chiudeva, e cioè che l’Anm «si riserva ogni necessaria iniziativa a tutela dell’essenza della giurisdizione», è a detta di qualcuno una espressi