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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Ergastolo passa al Camera. Poi Senato e Corte

  di Angela Stella Il Riformista 1 aprile 2022   Via libera ieri dell'Aula della Camera alla normativa sulla revisione dell'ergastolo ostativo. Il testo è stato approvato con 285 voti a favore, un contrario e 47 astenuti. Si sono espressi a favore Pd, M5S, Lega, FI, Leu, Coraggio Italia. Astenuti Italia Viva, Azione, +Europa e Fratelli d'Italia. Ora passa al Senato che dovrà votarla entro il 10 maggio.  Da segnalare che durante il voto sono usciti dall'aula diversi dem, tra cui Matteo Orfini e Enza Bruno Bossio. Quest'ultima nelle battute iniziali della seduta aveva preannunciato  che non avrebbe votato in quanto " nel dibattito in commissione c'è stato un appiattimento pregiudiziale, verso l’indirizzo anti Corte costituzionale, che ha prodotto un testo in alcuni passaggi, addirittura più negativo di quello vigente. Per questo ho deciso di non partecipare a questo scempio costituzionale che il legislatore ha deciso di compiere e non partecipo con nessun vot

I pm mandano i carabinieri a controllare la salma della madre dell'avvocato

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 aprile 2022 Dopo l’incredibile vicenda dell'avvocato di Potenza Antonio Murano (il professionista ha richiesto il differimento dell’udienza per motivi di salute, ma il magistrato ha deciso di mandargli a casa i carabinieri e un medico), oggi vi raccontiamo un'altra storia forse ancora più surreale che arriva da Brescia. La Procura non si sarebbe fermata neanche dinanzi al cadavere della madre dell'avvocato. Il protagonista, suo malgrado, di questo increscioso episodio, è il legale Corrado Viazzo del foro di Varese, che ci racconta cosa è successo. È anche tutto riassunto in una richiesta di sanzione disciplinare nei confronti del pubblico ministero, antagonista della narrazione, al Procuratore Generale di Cassazione Giovanni Salvi che il legale ha inviato subito dopo i fatti: "dopo 30 anni di carriera forense (70 se consideriamo l'anzianità del mio studio) ho dovuto agire così per una questione che fa torto all'integrità e prob

Ergastolo ostativo: passa la linea anti Consulta

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 aprile 2022 Due cose importanti sono successe ieri alla Camera.  La prima : la normativa sulla revisione dell'ergastolo ostativo è stata approvata con 285 voti a favore, un contrario e 47 astenuti. Si sono espressi a favore Pd, M5S, Lega, FI, Leu, Coraggio Italia. Astenuti Italia Viva, Azione, +Europa e Fratelli d'Italia con motivazioni opposte: testo troppo restrittivo per i primi, e all’opposto troppo permissivo per FdI. Ora passa al Senato che dovrà votarla entro il 10 maggio. Ma non si preannunciano scossoni. Poi sarà la volta della Corte Costituzionale vagliarla per capire se risponde ai parametri dettati: solo allora scopriremo se siamo in presenza di "un nuovo ergastolo ostativo", come voluto dai Cinque Stelle, o se la norma può dirsi conforme a Costituzione. A rivendicare il risultato ci ha pensato il leader pentastellato  Giuseppe Conte : "   Grazie al Movimento 5 Stelle, che ha portato questa proposta di legge in Aula,

Intervista a Magi su Spazzacorrotti

  di Angela Stella Il Riformista 31 marzo 2022 Ieri sera nell'Aula della Camera è tornato in discussione l'ergastolo ostativo ma per pochi minuti. Si sarebbe dovuto procedere alla votazione di alcuni emendamenti. Ma alla fine è stato tutto rinviato a stamattina alle 9 perché ci sono diversi punti da dirimere tra cui  un emendamento a prima firma Riccardo Magi (+Europa) sostenuto anche dalla dem Bruno Bossio e dal responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa che, se approvato, farebbe saltare il cuore della Legge Spazzacorrotti. Esso infatti punta a modificare l'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario nella parte riguardante i reati contro la PA. Come sappiamo la cosiddetta Legge Spazzacorrotti, fortemente voluta dall'ex Ministro Alfonso Bonafede, venne approvata nel 2019 e ha assimilato i reati contro la Pubblica Amministrazione ai delitti di criminalità mafiosa o terroristica. Onorevole Magi questo suo emendamento ha messo in agitazione parecchi suoi colleg

Mattarella ai magistrati: non cercate consenso

  di Valentina Stella Il Dubbio 31 marzo 2022 I magistrati evitino l'autocelebrazione e la ricerca assoluta del consenso ma applichino riserbo e eticità nella comunicazione: è questa la sintesi di uno dei messaggi principali del discorso tenuto ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha incontrato i magistrati ordinari in tirocinio. In un momento molto delicato per la riforma del Csm, che include anche profili disciplinari riguardanti la direttiva sulla presunzione di innocenza, le parole del Capo dello Stato sono un macigno: "Per garantire l’equilibrio delle decisioni è necessario conoscere i limiti della propria funzione, senza mai cedere alla tentazione dell’autocelebrazione e della ricerca assoluta del consenso. Anche quando si ritiene di essere nel giusto -ovunque, in qualunque ruolo e condizione- occorre coltivare la fiducia nelle proprie ragioni attraverso il ricorso agli strumenti che l’ordinamento pone a disposizione di tutti, pone a vantaggio di tu

Cartabia: partire subito da interventi concreti

  di Valentina Stella Il Dubbio 30 marzo 2022 Sul tema del carcere è tempo di passare dalle riflessioni ad azioni concrete, attraverso uno spirito di collaborazione che superi le divergenze: è questo il senso dell'intervento tenuto ieri dalla  Ministra della Giustizia Marta Cartabia  all'incontro " Dignità e reinserimento sociale. Quali carceri dopo l'emergenza? " organizzato a Roma dalla Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, Conferenza nazionale del volontariato della giustizia, con l’adesione del Coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza e dell’Unione delle Camere penali italiane. In questi due anni di pandemia " il carcere ha avuto un carattere più afflittivo per i detenuti  -  ha detto la Cartabia -   ed è stato più  logorante anche per la polizia e il personale. In questa fase dobbiamo superare le contrapposizioni ", perché " non esiste un carcere della sicurezza e un carcere della dignità. La vid

Il carcere dopo il Covid. I Garanti: ora ristori anche per i detenuti

  di Angela Stella Il Riformista 30  marzo 2022   "È tempo di operare. Abbiamo studiato, detto tante cose, ma ora è giunto il momento di essere operativi a partire dalle piccole, grandi cose che fanno la vita quotidiana del carcere": così ieri la Ministra Cartabia all'incontro " Dignità e reinserimento sociale. Quali carceri dopo l'emergenza? " organizzato dalla Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, Conferenza nazionale del volontariato della giustizia, con l’adesione del Coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza e dell’Unione delle Camere penali italiane. Dopo due anni difficilissimi per il carcere in cui alla solita dura pena si è aggiunto il dramma del Covid è davvero arrivato il momento della "concretezza", come ha ripetuto la professoressa? La Guardasigilli ha parlato di "assunzioni del personale, interventi sugli edifici, ma soprattutto le tante proposte che nella commissione Ruotolo sono s

Piccoli passi avanti sul Csm

  di Valentina Stella Il Dubbio 30  marzo 2022 Se il clima ieri mattina tra la Ministra e i capigruppo di maggioranza in Commissione Giustizia della Camera era più sereno rispetto a quello di due giorni fa, restano due problemi politici sul tavolo  della riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario. Il primo: Lega e Italia Viva hanno ribadito di non voler garantire la continuità dei lavori al Senato. Ciò significa un terzo passaggio della riforma alla Camera e la quasi certezza che il nuovo Csm andrebbe eletto con la stessa legge elettorale di adesso. Sarebbe davvero una sconfitta per la politica: da due anni ormai si reclama un nuovo sistema elettorale per scongiurare le distorsioni del correntismo. Lo stesso Mattarella lo scorso novembre indirizzò l’ennesimo monito alle forze di maggioranza e al Governo: "Il dibattito sul sistema elettorale per i componenti del Consiglio superiore deve ormai concludersi con una riforma che sappia sradicare accordi e prassi elusive di norme

Riforma Csm: ancora in alto mare

  di Valentina Stella Il Dubbio 29 marzo 2022 Ieri nel tardo pomeriggio nuovo incontro della Ministra della Giustizia Marta Cartabia con i capigruppo di maggioranza e i relatori del provvedimento relativo alla riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario. Oltre due ore di colloquio terminato dopo le 20. E' stato molto interlocutorio e ricco di tensioni: si continua a mediare per scongiurare di porre la fiducia sul provvedimento che è atteso nell'Aula di Montecitorio per lunedì 11 aprile. Stamattina nuova riunione alle 11:30. Ma il malcontento è tanto. I partiti stanno sempre di più maturando la convinzione che si stia andando verso una riforma al ribasso, timida anziché coraggiosa come richiederebbe la crisi della magistratura che dovrebbe sanare, con una Ministra spesso intransigente su alcuni punti, come quello della legge elettorale, e condizionata dalle forti critiche arrivate dalla magistratura associata. Da quanto apprendiamo la Ministra non è intervenuta con qualco

Marra: è un quesito inutile

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 marzo 2022 Oggi terminano i nostri faccia a faccia sui quesiti referendari, proposti da Lega e Partito Radicale. Concludiamo con il quesito che vuole abrogare l’obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto in Csm, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura. Secondo i promotori avremmo "così votazioni che mettono al centro il magistrato e le sue qualità personali e professionali, non gli interessi delle correnti o il loro orientamento politico". Ne parliamo con il consigliere del Csm Giuseppe  Marra , di Autonomia e Indipendenza. Consigliere, votare sì o no al quesito? Questo quesito è del tutto inutile. Eliminare questa norma non cambia nulla perché qualunque magistrato che goda di un minimo di stima e fiducia nel suo ambiente riesce molto facilmente a trovare 25 colleghi che sottoscrivono la sua candidatura, anche se alle spalle non ha alcun gruppo associativo a sostenerlo.  Davvero mi sfugge l'utilità di questo qu

Morrone: il nostro sì per indebolire il sistema delle correnti

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 marzo 2022 Oggi terminano i nostri faccia a faccia sui quesiti referendari, proposti da Lega e Partito Radicale. Concludiamo con il quesito che vuole abrogare l’obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto in Csm, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura. Ne parliamo con l'onorevole leghista Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia nel Conte I. Onorevole Morrone perché votare sì al quesito che abrogherebbe l’obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto in Csm, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura? Questa è la madre di tutte le battaglie per indebolire il sistema delle correnti. Senza l’appoggio di una corrente che garantisca le firme necessarie per candidarsi al Csm, il singolo magistrato oggi è, nei fatti, impossibilitato a farlo. Possiamo quindi affermare, senza tema di smentita, che la partita elettorale per il Csm è gestita dalle correnti e che, di conseguenza, non c’è alcuna opport

Intervista a Morassut su commissione di inchiesta Via Poma

  Valentina Stella Il Dubbio 26 marzo 2022 L'onorevole del Partito Democratico Roberto Morassut è il primo firmatario di una proposta per l' "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'omicidio di Simonetta Cesaroni". Con lui i colleghi dem Michele Bordo e Walter Verini. È stata presentata il 29 giugno 2021 ma i lavori ancora non sono partiti. È questo il momento giusto? Onorevole Morassut, tra i tanti casi irrisolti perché una commissione proprio sul delitto di via Poma? La storia di Roma è piena di casi irrisolti. Chi uccise Romolo? E chi Cola di Rienzo? Tutti i papi sono morti di morte naturale? Fiammetta Michaelis, amante di cardinali e porporati, morì davvero per morte naturale? Perché scomparve la sua sepoltura? E per li rami arriviamo ai nostri anni, al dopoguerra, così pieno di casi irrisolti. Mi sono interessato a diversi di questi. Roma è una città dove il potere abita da sempre, un potere verticale, assoluto…Se qualcuno viene ucciso è

Nel 2021 spesi 25 milioni per ingiuste detenzioni. Ma i magistrati non pagano

  di Valentina Stella Il Dubbio 26 marzo 2022 Nel 2021 lo Stato ha speso per riparazione da errore giudiziario 1.271.914,90 euro, relativamente a sette ordinanze di Corti d'appello; mentre quelli relativi alla riparazione per ingiusta detenzione sono stati ben 24.506.190,41 euro e riguardano 565 ordinanze di Corti d'appello. In totale più di 25 milioni. Lo ha comunicato ieri nell'Aula della Camera la sottosegretaria al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Alessandra Sartore, rispondendo ad una interpellanza urgente dell'onorevole di Azione Enrico Costa. Tuttavia la questione che forse fa più discutere è un'altra: sempre la sottosegretaria Sartore ha puntualizzato che "   per l'anno 2021, si evidenzia che il Ministero della Giustizia ha chiesto i dati al Ministero dell'Economia e delle finanze in data 9 febbraio 2022 e gli stessi sono stati forniti in data 16 febbraio 2022". In pratica, il Ministero della Giustizia avrebbe dovuto rendere not

La Procura di Catanzaro vuole forse intimidire i deputati della Repubblica?

  di Valentina Stella Il Dubbio 26 marzo 2022 "Incomprensibile, grave e ingiustificata": così al  Dubbio  l'onorevole di Italia Viva Roberto Giachetti descrive una iniziativa di Nicola Gratteri, resa nota due giorni fa in Aula dallo stesso parlamentare:  "la procura della Repubblica di Catanzaro, Direzione distrettuale Antimafia, nel presentare ricorso nei confronti della concessione degli arresti domiciliari all'ex deputato Giancarlo Pittelli ha allegato tra gli atti anche due interrogazioni parlamentari".  Una a prima firma Riccardo Magi (+Europa) con la dem Bruno Bossio e lo stesso Giachetti e un'altra depositata al Senato da Emma Bonino e da Matteo Richetti di Azione. "I deputati - ha spiegato Giachetti -  hanno il diritto, nella loro attività, attraverso le interrogazioni, di stigmatizzare delle cose che non vanno. Io ho presentato decine e decine di interrogazioni, anche grazie alle segnalazioni di Rita Bernardini, sul carcere, il 41 bis, e qu

Manconi: i nostri venti anni di battaglie civili

  di Valentina Stella Left 25 marzo 2022 Nell'ottobre 2001 nasceva A Buon Diritto onlus,   che si (pre) occupa di garantire e tutelare i diritti civili, sociali e politici e le libertà fondamentali della persona. Ricordiamo tutti le battaglie contro gli abusi a opera delle forze di polizia e degli operatori pubblici in occasione di operazioni di fermo, arresto e trattamento sanitario obbligatorio. Solo per fare alcuni nomi, l'associazione è stata accanto alle famiglie di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Riccardo Magherini, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli, Dino Budroni e altri.  A vent'anni e qualche mese da quella data il fondatore e presidente Luigi Manconi, sociologo dei fenomeni politici, già presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, ha deciso di celebrare il traguardo con un evento al Maxxi, insieme a Alessandro Bergonzoni, Ascanio Celestini, Valentina Carnelutti, Caterina Corbi, Valerio Mastrandrea, Andrea Satta, David Riondino, Ilaria Cucchi, Mimmo Luc