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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

“Scienza e diritto” Il convegno diventa un tributo a Ettore Randazzo

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di Valentina Stella IL Dubbio 25 02 2017 Un lungo applauso si è levato ieri nell'auditorium della Cassa Forense di Roma per ricordare l'avvocato Ettore Randazzo, scomparso pochi giorni. Proprio lui avrebbe dovuto introdurre il convegno "Tra scienza e diritto: il metodo scientifico nel processo penale", organizzato dalla sezione di Roma del Laboratorio Permanente Esame e Controesame, di cui è stato fino all'ultimo presidente, nonché dal Consiglio Nazionale Forense e dalla Camera Penale di Roma. Invece la giornata di studio, incentrata sul rapporto tra il metodo scientifico e il ragionamento giuridico, e sulla domanda posta dall'avvocato Cataldo Intrieri " può o forse deve un giurista ragionare come uno studioso di scienze? ", si è trasformata in un tributo corale verso Ettore Randazzo. Suggestivo e affatto scontato il ricordo di Giovanni Canzio, Primo Presidente di Corte di Cassazione: " è giusto che anche un magistrato ricordi Ettore, un

«Edilizia penitenziaria? In Italia al massimo si dà una ritinteggiata»

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Valentina Stella Il,Dubbio 18 febbraio 2017 Che fine ha fatto il Piano carceri, quello che, varato nel gennaio 2009 dal Consiglio dei ministri, avrebbe dovuto risolvere l’emergenza delle carceri italiane, diventata sempre meno sopportabile sia per detenuti che per tutta la comunità penitenziaria? All’allora capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Franco Ionta, furono dati poteri straordinari per accelerare la costruzione di nuovi istituti di pena, addirittura “eco- compatibili e ad emissioni zero”. Ma a distanza di sette anni nulla è stato realizzato e la situazione è sempre più drammatica: dal carcere di Enna a quello delle Vallette a Torino, passando perTrani e per il minorile Beccaria di Milano. Le criticità sono quasi sempre le stesse: bagni a vista, muffa sulle pareti, infiltrazioni di acqua piovana nelle celle e nelle stanze degli agenti di sorveglianza, ambienti freddi e fatiscenti. Carenze igieniche e strutturali che offendono ' la dignità e la privacy

Processo mediatico e processo penale

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di Valentina Stella Il Dubbio 16 02 2017 È in libreria "Processo mediatico e processo penale Per un'analisi critica dei casi più discussi da Cogne a Garlasco" (Giuffrè editore, Milano 2016, € 22). Il volume si occupa delle più note vicende giudiziarie degli ultimi anni e le riaffronta attraverso una analisi critica delle prove e degli atti giudiziari. Inoltre mette in luce le devianze delle "rappresentazioni mediatiche" dei processi penali di fatti di cronaca nera. Un testo utile per gli esperti ma anche per chi volesse riscoprire il gusto e il rispetto per il ragionevole dubbio. Ne discutiamo con la curatrice del libro Carlotta Conti, professore associato di Diritto processuale penale dell'Università di Firenze. Nelle conclusioni il dottor Iacoviello usa tre interessanti espressioni in riferimento all' "altro processo, quello dell'opinione pubblica": "essa si informa e decide in base ai  verbali  dei mass media", "l

Caso Cucchi, chiesto giudizio per 5 carabinieri

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Di Valentina Stella (Il Dubbio 15/02/2017) «Ho fiducia ancora nella giustizia. Quello che è avvenuto in questi mesi, e in particolare ieri, è la dimostrazione che non bisogna mai smettere di crederci fino alla fine. Da adesso si ricomincia e lo si fa in maniera del tutto diversa, con la parola verità». Ilaria Cucchi commenta la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Roma per i cinque carabinieri coinvolti nell’indagine bis sulla morte di suo fratello Stefano, nell’ottobre 2009 all’ospedale Pertini, sei giorni dopo essere finito in manette per possesso di droga. Tre militari ( Di Bernardo, D’Alessandro e Tedesco) devono rispondere di omicidio preterintenzionale, aggravato dall’aver commesso il fatto con abuso di poteri e con violazione dei doveri inerenti  alle funzioni di ufficiali di polizia giudiziaria, per aver pestato Cucchi il giorno del suo arresto, “con schiaffi, calci e pugni”, provocandogli una “rovinosa caduta con impatto al suolo della regione sacrale” che,

“Made in Carcere”, il brand certificato che dà una seconda vita alle detenute e ai materiali di scarto

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Valentina Stella Il Dubbio 03 02 2017 Diffondere la filosofia della ' seconda opportunità' per le donne detenute e della ' doppia vita' per i tessuti: questi gli obiettivi del progetto “Made in Carcere” ( www. madeincarcere.it), nato nel 2007, grazie a Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale senza scopo di lucro. «L’iniziativa nasce paradossalmente da un fallimento - ci spiega l’ideatrice -: anni fa avevo brevettato un collo di camicia su cui stavano lavorando 15 detenute che però poi sono uscite tutte con l’indulto. Abbiamo dovuto ricominciare daccapo e lo abbiamo fatto con un progetto più semplice che ora per noi tutte è motivo di orgoglio». Venti detenute della Casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce e di quella di Trani sono infatti oggi impegnate nella produzione di borse, shopper bags, braccialetti, cuscini, porta tablet, foulard, bomboniere e tanti altri accessori. A queste donne ci racconta sempre Luciana «vie

Il carcere di Enna fa acqua. Le denunce di agenti e politici

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di Valentina Stella Il Dubbio 02 02 2017 Pavimenti allagati, asciugamani a terra e vari secchi per la raccolta dell'acqua che filtra dai muri, pareti ammuffite e screpolate, agenti costretti ad usare le galosce per muoversi: è la situazione della casa circondariale 'Luigi Bodenza' di Enna, mostrata in un video che l'onorevole pentastellato Alessio Villarosa ha postato sulla sua pagina facebook due giorni fa. L'allarme è stato lanciato il 22 gennaio dal segretario regionale del Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Calogero Navarra, che con una lettera agli uffici competenti ha denunciato la gravissima situazione del penitenziario siciliano, che riguarda in particolar modo i locali degli agenti di custodia. Nella missiva indirizzata  al direttore della casa circondariale Letizia Bellelli e ai vertici nazionali del sindacato, Navarra sottolinea che " qualche anno fa avevo effettuato una visita sui luoghi di lavoro presso l'istituto pen