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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Insulti ai legali Ma per la Procura non c'è reato

  di Valentina Stella Il Dubbio 1 giugno 2022 « Spero che stuprino le mogli degli avvocati  - Voi dovete finire in carcere insieme a loro finché non morite  - Vorrei vedere se si tratta della figlia del giudice e del avocato!!! Fate solo schifo e questo ti porta a fare giustizia da soli - Quando è evidente che gli avvocati fanno largo abuso di droghe...in galera anche voi - Questi avvocati vanno condannati sono tutti venduti - Avvocati di merda papponi - Dico a giudici e avvocati vi auguro di cuore che possa capitare ai vostri cari di fare la fine delle migliaia di ragazze violentate..e perché no uccise...ve lo auguro proprio»: questi allucinanti e gravemente minacciosi messaggi, che vi abbiamo riportato nell'originale italiano stentato, sono solo una minima parte di quelli apparsi nel 2019 tra i commenti delle pagine Facebook delle testate TusciaWeb e Tgcom24. Gli odiatori social avevano nel mirino tre avvocati di Viterbo - Domenico Gorziglia, Marco Valerio Mazzatosta, Giovani Lab

Intervista ad Alessandra Maddalena

  di Valentina Stella Il Dubbio 31 maggio 2022 A due giorni dalla riunione del Comitato Direttivo Centrale dell'Anm che si è riunito anche per riflettere sull'esito dello sciopero del 16 maggio, facciamo il punto con la vice-presidente dell'Anm Alessandra Maddalena, esponente di Unicost. Santalucia ha detto: "È fortemente ingeneroso definire lo sciopero dei magistrati un flop". Lei come lo definirebbe? I numeri dell’adesione all’astensione meritano una riflessione seria che non può risolversi in una definizione slogan. Circa quattromila colleghi hanno condiviso la forma di protesta deliberata dall’assemblea generale dell’ANM. Le percentuali più alte si sono registrate nei piccoli tribunali di frontiera, dove evidentemente è stata più avvertita la preoccupazione per la deriva burocratica e verticistica cui rischia di condurre questa riforma, con l’effetto di minare l’indipendenza dei magistrati e la qualità delle loro decisioni. L’altra metà degli iscritti ha fatto

Presunti pestaggi a Viterbo: Perugia indaga

  di Angela Stella Il Riformista 31 maggio 2022   La Procura di Perugia dovrà  «procedere ad approfondimenti di indagine» nei confronti dei colleghi di Viterbo per capire chi e perché non ha dato seguito a un esposto presentato l'8 giugno 2018 dal Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, sui pestaggi che alcuni detenuti avrebbero subìto nel carcere Mammagialla. A deciderlo il gip di Perugia Valerio D'Andria. L'ipotesi di reato è quella di rifiuto d'atti d'ufficio. Nella sua ordinanza si fa  riferimento a plurimi pestaggi che sarebbero avvenuti nel penitenziario viterbese e, in particolare, quello che avrebbe visto coinvolto Hassan Sharaf.  Il giovane egiziano morì il 30 luglio 2018, a seguito di un tentativo di suicidio per impiccagione nella cella di isolamento, dopo avere ricevuto alcuni schiaffi dal personale di polizia penitenziaria. Eppure il Garante Anastasia aveva chiesto per lui il trasferimento perché il ragazzo aveva detto di essere stato maltrat

Passa alla Camera la legge Siani

  di Angela Stella Il Riformista 31 maggio 2022   Approvata ieri dalla Camera dei Deputati la proposta di legge che impedirà ai bambini figli di madri detenute di andare in carcere. Presenti in aula al momento del voto 250 deputati: il testo è passato con 241 voti favorevoli, 7 contrari, 2 astenuti. Dunque la maggioranza ha tenuto intorno a questo provvedimento definito dai più “di civiltà". A votare contro Fratelli d'Italia in quanto la legge "non tutela né i cittadini né i minori", ha detto il deputato Vinci nelle sue dichiarazioni di voto. Il provvedimento - a prima firma del deputato dem Paolo Siani, relatore il collega di partito Walter Verini - punta a promuovere il modello delle case famiglia.  Lo scopo - come ha spiegato lo stesso Siani - è quello di superare la normativa in vigore, quella che una decina di anni fa istituiva gli Istituti di detenzione attenuata. Se la nuova norma avesse anche il via libera anche del Senato, le mamme che hanno con sé un bambin

Frustata del premier pure sul ddl Cartabia: «Ora il Senato voti»

 di Valentina Stella Il Dubbio 28 maggio 2022 «Gli italiani si aspettano dalla magistratura decisioni giuste e prevedibili, in tempi brevi. Gli stessi magistrati hanno bisogno di una riforma che rafforzi la loro credibilità e terzietà. Questi sono i principi alla base della riforma del governo, che auspico possa essere completata con prontezza». Così il premier Mario Draghi ha abbandonato l’understatement a cui aveva obbedito per mesi a proposito del ddl Cartabia sul Csm. Lo ha fatto nel messaggio inviato ieri all’Università di Padova in occasione del convegno intitolato proprio “La riforma Cartabia – Nuove sfide per una giustizia che cambia”, organizzato per festeggiare l’ingresso dell’Ateneo nel suo nono secolo di vita. Messo già in sicurezza il ddl Concorrenza che, dopo l’esplicita sollecitazione trasmessa da Draghi alla presidente Casellati, sarà approvato entro la fine del mese, e incassata l’intesa di maggioranza sulla delega fiscale, il presidente del Consiglio dunque, guarda av

Resta in carcere nonostante il provvedimento annullato dalla Cassazione

  di Valentina Stella Il Dubbio 28 maggio 2022 Una persona può essere trattenuta in carcere sulla base di un atto del Tribunale di Sorveglianza (TdS) annullato dalla Cassazione? È la domanda al centro  della storia che ci racconta l'avvocato Cataldo Intrieri, legale di Claudio Cirinnà. L'11 novembre 2021 il TdS di Roma ha rigettato la richiesta di misure alternative in relazione alla pena di un anno, un mese e 4 giorni di reclusione come residuo della maggiore pena a 2 anni e 8 mesi, comminata a seguito di un patteggiamento per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati fiscali. Per i giudici non è possibile formulare un giudizio prognostico favorevole in chiave di pericolosità sociale perché nel frattempo è sopraggiunta una condanna, non definitiva  a 4 anni e 8 mesi, poi ridotta in appello a 3 anni, per usura e tentata estorsione. L’ordinanza  del TdS è stata tuttavia annullata con rinvio dalla Cassazione lo scorso 11 maggio.  Come ci spiega

Interrogazioni parlamentari su difesa in presenza

  di Valentina Stella Il Dubbio 27 maggio 2022 Sono state presentate al Ministro della Giustizia Marta Cartabia due interrogazioni parlamentari in Senato sul caso sollevato su questo giornale lo scorso 17 maggio. Gli interroganti sono il senatore della Lega Simone Pillon e i senatori del Gruppo Cal (Costituzione, Ambiente, Lavoro) Elio Lannutti, Luisa Angrisani e Margherita Corrado. Oggetto degli atti di sindacato ispettivo il nostro articolo, appunto, dal titolo "Così il tribunale ci ha negato il diritto di difesa in presenza". In esso avevamo dato notizia della protesta di due avvocati che hanno lamentato, nell'ambito di un giudizio civile dinanzi al Tribunale di Roma, la mancata fissazione dell'udienza in presenza sebbene fosse stata richiesta al giudice più volte. I due legali  - Roberto Di Napoli e Alessandro Martini  - hanno anche inoltrato al Presidente della sezione e successivamente, affinché ne avesse contezza, al presidente del Tribunale di Roma, la legitti

Avvocati e magistrati uniti per denunciare le criticità della sorveglianza

  di Valentina Stella Il Dubbio 26 maggio 2022 Avvocatura e magistratura si ritrovano insieme oggi per denunciare le criticità e le inefficienze del Tribunale di Sorveglianza di Roma, ma anche per proporre delle soluzioni. L'occasione è offerta dalla giornata di astensione proclamata dalla Camera penale di Roma insieme a tutte le Camere Penali del Distretto. I penalisti non incroceranno semplicemente le braccia stamattina ma si ritroveranno tutti  in una assemblea organizzata in un'Aula della Cittadella giudiziaria capitolina.  Il titolo dell'incontro è proprio: 'L'esecuzione della pena e il Tribunale di Sorveglianza: criticità e prospettive'. Alla base della protesta dunque ci sono  « le gravissime e non più tollerabili criticità del Tribunale di Sorveglianza di Roma - si legge nella delibera della Camera penale -  che, anche in ragione dell’enorme carico di lavoro e della mancanza di risorse e di mezzi e nonostante le ripetute interlocuzioni con la Magistratur

Recensione libro Bruti Liberati

  di Valentina Stella Il Dubbio 26 maggio 2022 È in libreria il nuovo saggio dell'ex Procuratore della Repubblica Edmondo  Bruti  Liberati, già presidente dell'Anm e di Magistratura Democratica, dal titolo  Delitti in prima pagina  - La giustizia nella società dell'informazione  (Raffaello Cortina Editore 2022, pagine 287, euro 19,00).  Il libro si muove analizzando quel vasto ed eterogeneo campo del racconto dei delitti e dei processi che parte - pensate un po'- dalla Genesi, con l'uccisione di Abele da parte di Caino -  "Uccide il fratello: esiliato e condannato a vivere ramingo!" - fino ai giorni nostri con i casi che più ci hanno appassionato: Cogne, Garlasco, Erba, Avetrana e tanti altri. L'autore, attraverso un approfondito sguardo retrospettivo e comparativo con Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, ci fa rivivere i maggiori cambiamenti che hanno interessato la cronaca nera: dai cantastorie nelle piazze e nei mercati al 18 gennaio 1988 quando an

Csm: partita a scacchi al Senato

 di Valentina Stella Il Dubbio 25 maggio 2022 Sono 264 gli emendamenti depositati dai gruppi parlamentari in Commissione Giustizia del Senato alla riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario. La Lega ne ha presentati 60, Forza Italia 4, Italia Viva 86, Movimento Cinque Stelle 8, Fratelli d'Italia 93, Leu 8, il Pd nessuno. Si preannuncia insomma un esame non semplice a Palazzo Madama:  i senatori avranno due settimane per discutere e votarli, in quanto l' approdo in Aula è previsto per martedì 14 giugno, due giorni dopo il voto sui cinque referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale. Da quanto si apprende, proprio la Lega ha riproposto quelli già presentati alla Camera su sorteggio temperato come legge elettorale per i membri del Csm, azzeramento dei passaggi tra funzione giudicante e funzione requirente, divieto per chi esce dal CSM di ricoprire incarichi direttivi per 5 anni, miglioramento del concorso magistratura. Il partito di Salvini sta facendo il

Toghe all'assalto dei referendum

  di Valentina Stella Il Dubbio 25 maggio 2022 Le toghe vanno all'assalto dei referendum sulla 'giustizia giusta' promossi da Lega e Partito Radicale. Lo avevamo scritto qualche giorno fa: accantonato il flop dello sciopero dell'Anm contro la riforma di mediazione Cartabia su Csm e ordinamento giudiziario ora la magistratura inizierà la sua campagna per evitare il raggiungimento del quorum nell'appuntamento del 12 giugno. Consapevoli che la battaglia per i promotori è persa in partenza, visto che la Corte Costituzionale ha bocciato i quesiti cosiddetti 'portagente' e che l'informazione è scarsa sui temi referendari, viene facile ai magistrati avvicinarsi al carro dei vincitori per poi salirvi, facendo dimenticare il periodo difficile che li sta travolgendo, da Palamara ad Amara. La presidente di Area democratica per la giustizia, Egle Pilla, è stata molto netta parlando all'AdnKronos: «Il nostro auspicio è che prevalgano i no, anche se una forte aste

Recensione libro Manes

  di Valentina Stella Il Dubbio 24 maggio 2022 Dal 5 maggio è in libreria il nuovo saggio di Vittorio  Manes , avvocato e professore ordinario di Diritto penale all'Università di Bologna, dal titolo  Giustizia mediatica - Gli effetti perversi sui diritti fondamentali e sul giusto processo  (Il Mulino, pagine 168, euro 15). La premessa dell'autore non lascia dubbi: «la giustizia penale è diventata spettacolo». Non siamo dinanzi a pura e semplice informazione o cronaca giudiziaria, «ma anche [ad] autentico intrattenimento, sempre più incline al voyeurismo giudiziario». È il cosiddetto processo mediatico parallelo, senza tempo, senza spazio, senza regole rispetto a quello che si celebra nelle aule di tribunale, che condanna prima di una sentenza definitiva. Infatti, scrive l'autore, l'indagato si trasforma in «un colpevole in attesa di giudizio» assoggettato «a un'immediata degradazione pubblica» e avviato «a un'irrefrenabile catàbasi personale e professionale». A

In attesa dei decreti attuativi della riforma del penale

  di Valentina Stella Il Dubbio 24 maggio 2022 C'è molta attesa tra gli operatori della giustizia per conoscere i decreti legislativi per l’attuazione della Legge 27 settembre 2021, n. 134, «Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari». La predisposizione delle bozze degli schemi di articolato e delle relazioni illustrative sarebbe dovuta essere ultimata entro il 31 marzo 2022. Ma poi il 16 marzo era arrivata una proroga al 30 aprile per i gruppi di lavoro presieduti da Giorgio Lattanzi (indagini e udienza preliminari), Ernesto Lupo (giudizio di primo grado, processo in assenza) e Giovanni Canzio (impugnazioni, amministrazione dei beni in sequestro ed esecuzione della confisca, diritto all’oblio degli indagati e degli imputati ) e un'altra al 10 maggio per quelli presieduti da Luigi Gatta (sistema sanzionatorio penale) e Adolfo Ceretti (giustizia riparat

Cronaca dal Salone parte seconda

  Di Valentina Stella Il Dubbio 21 maggio 2022 Guerra in Ucraina, bioetica e salute della professione forense: questi gli argomenti dei nostri dibattiti ieri al Salone del Libro di Torino. Abbiamo aperto con una tavola rotonda, moderata da Gennaro Grimolizzi, dal titolo “Fuga dall’avvocatura”. Francesca Sorbi, Consigliere del Cnf e vicepresidente della Fai, ha ricordato alcuni dati del Rapporto Censis commissionato dalla Cassa Forense: “su 240 mila avvocati iscritti, oltre il 90% sono attivi, mentre gli altri sono pensionati che ancora continuano ad esercitare. In merito al rapporto tra avvocati e popolazione, se nel 1989 per ogni 1000 abitanti la percentuale di avvocati era dello 0.7%, nel 2021 è arrivata a 4,1%”. La Consigliera Cnf Daniela Giraudo si è invece concentrata sul gender gap: “abbiamo assistito ad una costante crescita del numero delle avvocate che ha raggiunto quello dei colleghi uomini. Tuttavia, ora dobbiamo registrare una difficoltà a restare nella professione. Eccessi

Cronaca dal salone del libro

  Di Valentina Stella Il Dubbio 20 maggio 2022 La nostra giornata di ieri al Salone internazionale del libro di Torino è iniziata con una chiacchierata del direttore Varì con l’ex Procuratore Gian Carlo Caselli.  “Ringrazio il Dubbio perché mi permette per la seconda volta di esporre nel contradditorio le mie idee”, ha esordito. Infatti l’ex magistrato è stato nostro ospite anche lo scorso anno ed è tornato a discutere nel salotto del Dubbio a pochi giorni dal trentennale della strage di Capaci. “Appresi dell’accaduto – ci ha raccontato -  dalla televisione e subito mi tornò in mente quanto aveva detto Paolo Borsellino, ossia che Falcone cominciò a morire quando il Csm preferì un altro per il posto di primo Procuratore alla Direzione Nazionale Antimafia. Continuo a provare amarezza per non essere riuscito quale membro del Csm ad imporre la scelta su Falcone”. Gli abbiamo chiesto anche una considerazione sul ruolo dei pentiti, a partire dal caso Scarantino: “è un problema complesso, del

Intervista ad Eugenio Albamonte

  di Valentina Stella Il Dubbio 19 maggio 2022 Sullo sciopero dell'Anm Eugenio Albamonte, Segretario di AreaDg, ci dice: "non ci siamo resi conto di quanto questa idea di modifica strutturale della magistratura potesse già aver intaccato l'unità al nostro interno". Come reagire? "S pingere fortemente verso una unità e contrastare queste dinamiche di parcellizzazione". L'ex presidente dell'Anm Pasquale Grasso e Articolo101 ritengono che sarebbe necessario un passo indietro dei vertici dell'Anm dopo il risultato dello sciopero. La scelta dello sciopero è stata adottata a larga maggioranza da una assemblea molto partecipata, sia in presenza che sotto forma di deleghe. Una volta che in democrazia si è presa una decisione, questa va attuata.   Però con un 48,50 per cento di adesioni c'è qualcosa che non ha funzionato. Questa riforma ha come strategia quella di distinguere tra un'alta magistratura e una bassa magistratura. Da una parte la Corte

La requisitoria moralista della pm Siciliano

 di Valentina Stella Il Dubbio 19 maggio 2022 “Il presidente del Consiglio usava sistematicamente allietare le proprie serate a casa propria con gruppi di odalische, schiave sessuali a pagamento, che lo divertivano e alcune trascorrevano con lui la notte”. Sono solo alcune delle espressioni usate ieri dal pubblico ministero Tiziana Siciliano durante la requisitoria nel processo sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati. I reati contestati a vario titolo sono corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Tuttavia in alcuni passaggi il pm sembra aver travalicato la stretta requisitoria giudiziaria per avventurarsi nel campo della morale e dell’etica pubblica. Del resto non è la prima volta - e non parliamo certo della dottoressa Siciliano - che assistiamo in un'aula di giustizia al salto dal diritto penale del fatto al diritto penale d’autore , tentando di addebitare colpe e di costruire un quadro accusatorio per quel che si è e non per ciò che si fa

Psicodramma Anm

  di Valentina Stella IL Dubbio 18 maggio 2022 Come  nelle fasi di elaborazione del lutto, anche l'Anm in queste ore sta vivendo quella della negazione: lo sciopero non è stato un completo fallimento . Basta vedere cosa ha detto  Salvatore Casciaro , Segretario generale dell'Anm, a Radio 24: «   Non credo sia una lettura corretta, non è stato un flop. Un collega su due ha ritenuto che la sua contrarietà, la sua protesta contro la riforma fosse così forte da doversi esprimere con lo sciopero». Eppure c'è chi, come  Cristina Ornano , ex segretaria nazionale di Area Dg, ammette: «la contrarietà alla riforma è unanime, le divergenze riguardavano solo lo strumento dello sciopero». E quindi ora c'è da capire perché l'Anm non è riuscita a creare una compatta aggregazione intorno ad una iniziativa che avrebbe dovuto lanciare un forte segnale contro una riforma fortemente stigmatizzata. Non basta dire, come sostiene qualche magistrato, che ora bisogna guardare avanti. Occorr