Post

Visualizzazione dei post da 2022

Intervista a Vittorio Manes

 Valentina Stella  Il Dubbio 30 dicembre 2022 “Due bagliori nel buio del populismo”: così definisce Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all'Università di Bologna, le iniziative parlamentari del senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin e dell’onorevole di Azione Enrico Costa in materia rispettivamente di trojan e prescrizione. Questione giustizia con un pezzo del direttore Nello Rossi, che ha espresso una sua personalissima posizione, ha aperto il dibattito sulla proposta del senatore di Forza Italia Zanettin che propone di escludere l’impiego del captatore informatico nei procedimenti per delitti contro la pubblica amministrazione. Che ne pensa? Quella sostenuta da Nello Rossi è una proposta del tutto condivisibile e razionale. Finalmente ci si sforza di riportare equilibrio in un dibattito spesso banalizzato a colpi di slogan. Solo esigenze di difesa sociale particolarmente gravi ed eccezionali possono legittimare l’utilizzo di determinati strume

Meloni: avanti con la separazione delle carriere

  Valentina Stella Il Dubbio 30 dicembre 2022 “La riforma della giustizia è una priorità, è una di quelle riforme per le quali serve un Governo coraggioso e deciso e il coraggio e la decisione non ci difettano”: così ieri la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno. Il suo messaggio sembra chiaro: andremo avanti anche con quelle riforme che possono essere considerate invise da parte della magistratura: immaginiamo, ad esempio, quelle di matrice costituzionale. “Nei prossimi mesi – ha infatti proseguito la presidente - lavoreremo per mettere a punto la riforma della giustizia secondo capisaldi che sono quelli storici del centrodestra, penso alla separazione delle carriere”. Anche perché, ha sottolineato, “abbiamo scelto un ottimo ministro della Giustizia che è coadiuvato dai partiti della maggioranza e che è molto deciso ad andare avanti”. Su questo non avevamo dubbi viste le dichiarazioni - e il tono che le ha accompagnate -  del Guardasigilli in queste ultime settim

Intervista a Walter Verini

  Valentina Stella Il Dubbio 30 dicembre 2022 L’ordine del giorno dell’onorevole di Azione Enrico Costa che “impegna il Governo a ripristinare la ‘disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio’, rimuovendo le criticità attuali derivanti dalla Spazzacorrotti” è stato approvato ieri alla Camera. Hanno votato a favore Terzo Polo ovviamente, +Europa ma anche tutta la maggioranza, ossia Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Il Governo aveva dato parere favorevole. Voto contrario scontato da parte del Movimento Cinque Stelle. Meno ovvio il no del Partito Democratico. Ne abbiamo parlato con il senatore dem Walter Verini. Mentre parliamo viene accolto un ordine del giorno che mira a tornare alla legge che porta la firma di un esponente di spicco del Pd come Andrea Orlando. Come avete potuto dire di no? Intanto non c'era scritto da nessuna parte il riferimento alla Orlando. Ma non è stato difficile. Era una nuova tappa di una manovra strumentale, cui Costa - da an

Intervista a Nello Rossi

  Di Valentina Stella Il Dubbio 29 dicembre 2022   Un disegno di legge del Senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin propone di escludere l’impiego del captatore informatico nei procedimenti per delitti contro la pubblica amministrazione. Ne parliamo con l’ex magistrato e direttore di Questione Giustizia, Nello Rossi.   Lei sulla rivista che dirige ha criticato la polarizzazione tra favorevoli e contrari che si è creata sulla proposta del forzista. Perché? In nessun altro campo come in quello delle intercettazioni e dell’impiego di tecniche di captazione penetranti come il Trojan Horse c’è bisogno di equilibrio, di senso del limite, di bilanciamento tra le esigenze di contrasto della criminalità ed il rispetto della vita privata, della dignità e della libertà delle persone. In una parola c’è bisogno del diritto. La politica sembra invece scegliere su questi temi delicatissimi la via dello scontro frontale e pregiudiziale. Così  la proposta Zanettin è stata immediatamente “bollata”

Prescrizione torna a far discutere

  Angela Stella il Riformista 29 dicembre 2022 Il tema della prescrizione piomba nuovamente al centro del dibattito politico attraverso l’iniziativa del solito Enrico Costa, vicesegretario e responsabile giustizia di Azione che ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto da tutto il Terzo Polo, che verrà discusso stamattina alla Camera. Obiettivo? Ritorno alla prescrizione ante Bonafede, ossia alla Legge Orlando. Renzi e Calenda lo avevano inserito tra i punti del programma prima delle elezioni del 25 settembre: ripristino della prescrizione sostanziale per superare quella processuale della riforma di mediazione Cartabia.  “Abbiamo presentato alla Camera un odg che impegna il Governo a ripristinare la ‘disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio’, rimuovendo le criticità attuali derivanti dalla “Spazzacorrotti”. Se passa è un grande risultato” dice il deputato. Certo, sappiamo bene quale sia la forza propulsiva di un ordine di giorno ma l’iniziativa rapp

Camere penali minorili su Beccaria

 Valentina Stella Il Dubbio 29 dicembre 2022 Continuano le riflessioni su quanto accaduto all’Ipm Beccaria di Milano nel giorno di Natale. L’auspicio dell’Unione Nazionale Camere Minorili è quello che “tale episodio, frutto di molteplici criticità riguardanti il singolo istituto, non si presti a facili strumentalizzazioni e a derive giustizialiste, che si porrebbero in evidente contrasto con tutti i principi ispiratori del sistema di giustizia penale minorile, considerato da tutti gli osservatori internazionali assolutamente all’avanguardia”. Da loro anche un sollecito: “una maggiore attenzione da parte degli organi preposti, i quali dovranno, auspicabilmente, fornire a tutti gli operatori di settore le risorse necessarie, al fine di dare effettività alle norme costituenti il sistema di giustizia minorile, affinché lo stesso possa realmente esprimere tutte le sue potenzialità, ed essere concretamente efficace nei percorsi di responsabilizzazione riguardanti i ragazzi e le ragazze immes

Intervista a Giorgio Spangher

  Valentina Stella Il Dubbio 28 dicembre 2022 Esordio di Nordio e riforme future: il punto di vista del professor Giorgio Spangher, emerito di Diritto Processuale Penale dell'Università La Sapienza di Roma. Che bilancio fa di questi primi mesi del Guardasigilli? Ha posto molte questioni sul tappeto e giustamente. La giustizia è un cantiere aperto: le riforme Cartabia da gestire e mettere alla prova pratica, temi che vengono da lontano come criteri dell’azione penale, obbligatorietà, separazione delle carriere, quelli non inediti come le intercettazioni con cui ogni Governo si è misurato. Ci sono poi tematiche più ampie come quella che riguarda lo stesso rapporto tra penale, Costituzione e processo. Nordio sottolinea il paradosso di un codice Rocco che non è stato alterato e quello Vassalli svuotato da interventi del legislatore e della Consulta. Per Santalucia è semplificazione suggestiva. Non si può negare che la Carta costituzionale faccia riferimento all’autorità giudiziaria (pm

Giustizia in manovra

 Valentina Stella Il Dubbio 28 dicembre 2022 Che cosa prevede in tema di giustizia la Manovra che a breve sarà varata anche dal Senato? Innanzitutto un incremento da 5 a 15 milioni di euro annui, a decorrere dall'anno 2023, delle risorse del fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, al fine di potenziare le azioni previste dal Piano strategico nazionale contro la violenza sulle donne. La tanto contestata - da magistratura e avvocatura -  anticipazione dal 30 giugno al 28 febbraio 2023 dell'applicabilità delle disposizioni di riforma Cartabia del processo civile. C’è poi la riforma della disciplina delle intercettazioni preventive che possono essere effettuate da parte dei Servizi di informazione per la sicurezza. Essa estende il termine per il deposito delle intercettazioni dagli attuali 5 giorni (10 in casi particolari) a 30 giorni dalla conclusione delle operazioni. La novella inoltre introduce la possibilità del differimento del termine di deposito

Caso Omerovic: agente nega le accuse

  Di Valentina Stella Il Dubbio 28 dicembre 2022 Non l’ho picchiato né legato: ha negato ogni accusa davanti al gip Andrea Pellegrini, l'agente di polizia del commissariato di Primavalle ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul caso di Hasib Omerovic, il 36enne sordomuto di origine rom precipitato dalla finestra del suo appartamento a Primavalle (Roma) il 25 luglio scorso. Pellegrini, accusato del reato di tortura, nel corso dell'interrogatorio di garanzia oltre a negare di avere picchiato e legato Omerovic ha riferito che quando è caduto dalla finestra il poliziotto più vicino, pur stando in un'altra stanza, era proprio Fabrizio Ferrari, l'agente che ha collaborato con gli inquirenti, sostenendo che l’ordine di servizio era falso e accusando il collega.   Nel corso dell'interrogatorio durato due ore l'indagato, secondo quanto riferiscono i difensori Eugenio Pini e Remo Pannain, ha negato qualsiasi forma di violenza respingendo le contestazioni che

Dl sicurezza in arrivo

 Angela Stella Il Riformista 28 dicembre 2022 Ci sono diversi modi all’interno del centro-destra di concepire lo Stato di Diritto, il garantismo, il rispetto dei diritti individuali. Da un lato abbiamo Silvio Berlusconi che da Repubblica con una intervista invoca una riforma liberale della giustizia, così come prospettata dal Ministro Carlo Nordio: separazione delle carriere, abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale, inappellabilità delle sentenze di assoluzione, carcere come extrema ratio. Contemporaneamente ci avviamo all’approvazione del dl anti-rave ritenuto da molti accademici, magistrati e avvocati illiberale se non addirittura incostituzionale. Su questo provvedimento, inoltre, l’unico partito all’opposizione nella scorsa legislatura, ossia Fratelli d’Italia, aveva sempre contestato ai precedenti Governi di aver svilito la discussione parlamentare su molteplici argomenti. Eppure ieri, paradossalmente, è stata proprio FdI a chiedere di sospendere la discussione generale

Beccaria: ex Imp modello

  Valentina Stella Il Dubbio 27 dicembre 2022 Sono ancora quattro i detenuti irreperibili fuggiti due giorni fa dall’Istituto penitenziario per minori Beccaria di Milano. Ieri il terzo dei sette evasi è tornato in carcere, dopo i due presi poco dopo la fuga.  Sarebbero stati i genitori a convincerlo a tornare nell'istituto. I fuggitivi sono tre minorenni e quattro maggiorenni: negli istituti minorili, per ragioni connesse anche al sovraffollamento penitenziario, l’età dei ristretti può arrivare infatti fino 25 anni.  Intanto nel carcere è tornata la calma: la protesta è stata sedata e i vigili del fuoco hanno domato l’incendio partito da alcuni materassi a cui era stato dato fuoco. Il  Sappe  fa sapere che un reparto detentivo è inagibile e senza luce. Quattro giovani agenti della penitenziaria sono stati ricoverati per intossicazione. Tre sono già a casa. Ieri è giunto presso l’Istituto anche il presidente del Tribunale dei Minori  Anna Maria Gatto  con un magistrato di sorveglian

Il crac del Beccaria

  Angela Stella il Riformista 27 dicembre 2022 Il tema del carcere diventa bollente in questi giorni di festa. Dopo i tagli previsti in manovra per la giustizia e gli 82 suicidi record, a tenere banco da Natale è l’evasione di 7 detenuti dall’Istituto penitenziario per minori Beccaria di Milano. In realtà i fuggitivi sono tre minorenni e quattro maggiorenni: negli istituti minorili, per ragioni connesse anche al sovraffollamento penitenziario, l’età dei ristretti può arrivare infatti fino 25 anni.  Sono ancora quattro quelli irreperibili. Ieri il terzo dei sette evasi è tornato in carcere, dopo i due presi poco dopo la fuga.  Sarebbero stati i genitori a convincerlo a tornare nell'istituto. Intanto nel carcere è tornata la calma: la protesta è stata sedata e l’incendio partito da alcuni materassi a cui era stato dato fuoco è stato domato. Il  Sappe  fa sapere che un reparto detentivo è inagibile e senza luce. Quattro giovani agenti della penitenziaria sono stati ricoverati per into

La storia di Ezio Chiesa

  Valentina Stella Il Dubbio 27 dicembre 2022 “Ho subito quindici procedimenti, ho dovuto sospendere la mia carriera politica, sono stato sbattuto sui giornali, e adesso che sono stato assolto lo Stato si mette contro di me”: a parlare al Dubbio è Ezio Chiesa, ex consigliere regionale del Partito democratico in Liguria, poi uscito dal gruppo. L’uomo da dieci anni è finito nel tritacarne giudiziario e mediatico per due filoni di inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” della Regione Liguria. Era il dicembre 2012 quando la Guardia di Finanza fece irruzione nel Consiglio Regionale. La Procura di Genova decise di mettere sotto osservazione cinque anni di bilanci regionali a cavallo di due legislature, dal 2008 al 2012. Chiesa fu accusato in due distinti processi per peculato; è stato assolto, sempre con formula ampia, in via definitiva nel primo, mentre nel secondo è stato prima condannato e poi assolto qualche giorno fa con la stessa Procura a chiedere l’assoluzione. Insieme alla sua s

INtervista a Cicchitto

  Valentina Stella Il DUbbio 24 dicembre 2022 Fabrizio Cicchitto, già senatore e deputato della Repubblica, analizza in questa intervista la risposta del Partito Democratico allo scandalo Qatargate, con uno sguardo al passato e soprattutto a come si finanziava il partito di Berlinguer.   Che idea si è fatto del Qatargate? L’unica cosa certa emersa è che negli uffici e abitazioni di Panzeri, Kaili, Giorgi sono state rinvenute ingenti somme di denaro.  Poi però o c’è una conduzione rigorosissima del segreto istruttorio o la questione si ferma lì. Ma come si spiega l’atteggiamento del Pd che crede che questo scandalo sia la loro Mani Pulite? Sembra che ne sappiano di più e quindi stanno in attesa del diluvio. Eppure questioni penali che li riguardano direttamente non ci sono. Casomai ad interrogarsi dovrebbero essere Articolo 1, Bersani, D’Alema, Speranza. Il Pd è stato solo sfiorato, a meno che non ci sia altro. Quindi il problema del Pd è politico come loro sostengono?  La segreteria de