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Visualizzazione dei post da 2019

Nelle carceri la situazione peggiora di anno in anno

di Valentina Stella Il Dubbio 31 dicembre 2019 Rita Bernardini, presidente di Nessuno Tocchi Caino ed esponente del Partito Radicale, stamattina sarà in visita al carcere romano di Regina Coeli insieme all’onorevole Roberto Giachetti ed altri compagni radicali mentre domani andrà in quello di Rebibbia. Un rituale che si ripete ormai da anni. Che bilancio fa della situazione carceraria e quali sono gli obiettivi urgenti da raggiungere nel 2020? Come per gli anni precedenti, anche quello che sta per finire è stato un anno dolorosissimo sia per chi è detenuto, sia per chi in carcere ci lavora. 52 suicidi fra i detenuti e 11 fra il corpo degli agenti di polizia penitenziaria costituiscono un dato allarmante, indice del profondo disagio, al limite della disperazione, che si vive nei nostri 190 istituti penitenziari. Il clima che riscontriamo nelle nostre visite è sempre più cupo e, a volte, straziante come quando siamo andati in visita nel carcere di Agrigento. Il sovraffollamento h

Paolo Genovese ha tentato di mettersi in contatto con le famiglie

Di Valentina Stella Il Dubbio 28 dicembre 2019 Una chiesa gremita e dolorosamente avvolta nel silenzio ha accolto ieri le bare bianche di Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, le due 16enni travolte e uccise la notte del 22 dicembre da un'auto su corso Francia, strada non distante dal luogo delle esequie. Dentro la parrocchia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore in via Flaminia Vecchia, a Roma, centinaia di persone si sono strette intorno alle famiglie delle due ragazze; tra loro gli amici e le compagne di scuola  i cui volti venivano segnati dalle lacrime per quasi tutta la cerimonia. Molte le persone rimaste fuori per dare l'ultimo saluto alle due adolescenti. “Oggi le nostre notti sono la cosa peggiore della giornata. La nostra famiglia ha perso un pilastro importante – ha detto la sorella di Camilla durante la funzione- ; proprio qualche giorno fa ci chiedesti (rivolgendosi alla sorella scomparsa, ndr) quale fosse il senso della vita. In quell'istante non h

Tso L'Italia non rispetta le raccomandazioni europee

di Valentina Stella Il Dubbio 24 dicembre 2019 Di Valentina Stella Nelle Relazioni sulle visite in Italia dal 2004 al 2016 il Comitato per la Prevenzione della Tortura (CPT), organismo collegato al Consiglio d’Europa, ha espresso una serie di Raccomandazioni specifiche sulle garanzie legali relative alla procedura dei Trattamenti Sanitari Obbligatori (Tso). L’Associazione radicale “Diritti alla Follia” ha tradotto ed esaminato queste raccomandazioni perché, come rendono noto in un comunicato stampa Cristina Paderi e Michele Capano, rispettivamente Segretaria e Tesoriere dell’associazione, “di questo documento così significativo per l’Italia, non è stato possibile trovare neanche il testo in italiano”. Per il CPT “è emerso che quasi nessuna delle raccomandazioni specifiche fatte in precedenza dal Comitato è stata realizzata nella pratica. Tale stato di cose non è accettabile”. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le criticità emerse: 1) “non era raro che durante la procedura di TSO

Radicali Italiani: «Mattarella “fermi” i decreti sicurezza»

di Valentina Stella Il Dubbio 27 dicembre 2019 Nei giorni in cui il Viminale rende noto che gli sbarchi nel 2019 si sono dimezzati rispetto all’anno precedente ( 11.439 quest’anno a fronte dei 23.210 del 2018), i Radicali Italiani si appellano al presidente Mattarella affinché renda note le sue perplessità sui decreti sicurezza a tutti i cittadini. Per questo scenderanno in piazza Montecitorio il 28 dicembre alle 17. Lo ha annunciato il segretario Massimiliano Iervolino durante una conferenza stampa convocata per presentare la campagna “Signor Presidente”: «Occorre ristabilire e riaffermare i diritti costituzionali e trattati internazionali contro chi soffia sul fuoco ogni giorno: tutti i cittadini dovrebbero essere a conoscenza delle perplessità evidenziate da Mattarella sui decreti sicurezza, per questo chiediamo al Presidente di ribadirle nel discorso di fine anno, quando entrerà nelle case di milioni di loro». «È inaccettabile che si continui a non mettere mano ai decreti si

Successo dei mercatini di Natale di Economia carceraria

di Valentina Stella Il Dubbio 19 dicembre 2019 I taglieri  della Comunità Alloggio Alto Molise, gli oggetti di arredamento di Villa Armonia, la pasta della casa di reclusione dell’Ucciardone sono alcune delle tante idee regalo realizzate per la maggior parte dai ragazzi degli Istituti penali per minorenni e vendute al “Mercatino di Natale di Economia carceraria” allestito ieri e oggi presso i tribunali civile  e penale di Roma. L'iniziativa è promossa dall'Associazione Nazionale Magistrati di Roma, con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, del Dipartimento della Giustizia minorile e il consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma. L’evento costituisce l’occasione per una raccolta di fondi il cui ricavato sarà destinato all’acquisto di attrezzature sportive da impiegarsi negli Istituti Penali per Minorenni. Come ci hanno raccontato i giovani ospiti della cooperativa Arca di Noè che hanno realizzato dei centritavola natalizi «abbiamo cercato di tr

La verità vi prego sulla prescrizione

di Valentina Stella Left 13 dicembre 2019 Si è conclusa sabato a Roma la maratona oratoria di circa un migliaio di avvocati penalisti di tutta Italia che per sei giorni si sono alternati ad un microfono in piazza Cavour per dire no alla riforma abrogativa della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, voluta fortemente dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Ideatore della manifestazione il presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane Giandomenico Caiazza:   “E’ la prima volta che si è organizzata una forma di protesta di questo tipo tra gli avvocati. L’ispirazione mi è venuta grazie a Marco Pannella che la ideò circa 25 anni fa per una campagna referendaria”. L’obiettivo dei partecipanti è stato quello di dire finalmente la verità sul tema della prescrizione che, a detta di Caiazza, è stato contraddistinto “da una delle più riuscite ed efficaci operazioni di manipolazione informativa che sia dato ricordare”. La verità passa anche attraverso le storie di persone

«Chi ha paura di Rita Bernardini e della battaglia sulla cannabis?»

di Valentina Stella Il Dubbio 13 dicembre 2019 «Perché non arrestate Rita Bernardini?». È questa la sintesi dell’interrogazione a risposta scritta presentata ieri in Aula dall’onorevole di Italia Viva Roberto Giachetti e indirizzata al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Giachetti prende spunto da una notizia pubblicata sul sito  leiene. it  riguardante una delle tante iniziative di disobbedienza civile sulla cannabis portate avanti dall'esponente del Partito Radicale e già deputata nella  XVI legislatura, Rita Bernardini. L’ex parlamentare - si legge nell’interrogazione – «è stata trovata in possesso di 32 piante di marijuana sul balcone di casa sua», ma «non sarebbe stata arrestata su indicazione del procuratore di Roma Michele Prestipino. L’obiettivo sarebbe stato quello di evitare la risonanza mediatica che quell’arresto  avrebbe potuto comportare, essendo la Bernardini da anni impegnata in battaglie per la legalizzazion

A Rebibbia in campo detenute, parlamentari e la rappresentanza del Vaticano

di Valentina Stella Il Dubbio 11 dicembre 2019 Detenute, parlamentari, donne che lavorano in Vaticano e al Bambino Gesù in campo sabato prossimo a Rebibbia per il torneo di calcio a 5. A partire dalle 10, presso la Casa circondariale di Rebibbia femminile a Roma si svolgerà il torneo, organizzato dalla Polisportiva Atletico Diritti con il patrocinio del Coni Regionale del Lazio e dal Centro Sportivo Italiano. La squadra di casa di Atletico Diritti, composta dalle atlete ristrette nell'istituto romano, incontrerà la rappresentativa femminile del Vaticano, della quale fanno parte alcune giocatrici che lavorano presso l'ospedale Bambino Gesù di Roma, e l'Atletico San Lorenzo. Parteciperanno inoltre alcune rappresentanti della Nazionale Italiana Parlamentari che, capitanate dalla Sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi, e grazie al supporto dell'Associazione Italiana Calciatori, per l'occasione giocheranno insieme alle ragazze

«Siamo a rischio da sempre, ma alcuni magistrati se ne ricordano solo ora»

Di Valentina Stella Il Dubbio 6 dicembre 2019 “La caduta della preclusione rende giustizia al diritto alla speranza di ogni persona detenuta e amplia l’ambito di giurisdizione della Magistratura di Sorveglianza, quale giudice dei diritti delle persone detenute”: così la dottoressa Maria Antonia Vertaldi, da due anni presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma, commenta al Dubbio la sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 bis, primo comma, dell’Ordinamento penitenziario. Dottoressa Vertaldi, la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 4bis dell'ordinamento penitenziario nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia. Lei ritiene che anche chi si è macchiato di gravi delitti ed è stato condannato per mafia e terrorismo abbia diritto alla speranza? Io credo che la speranza, quale attesa fiduciosa di un evento gradito o favore

Gli impegni di Conte per il Terzo settore: più fondi e registro unico

di Valentina Stella il Dubbio 6 dicembre 2019 Ieri mattina, in occasione della 34° Giornata Internazionale del Volontariato, indetta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Forum Nazionale del Terzo Settore, Caritas italiana e CSVnet si è riflettuto, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe  Conte , sul ruolo del volontariato, sulle prospettive e le sfide che lo attendono, nella delicata fase che sta attraversando il nostro Paese e alla luce delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo settore. Il premier dinanzi alla numerosa platea ha assunto due importanti propositi: “nella legge di bilancio 2020 mi impegno a valutare l’aumento di 10 milioni di euro nella parte di gettito Irpef destinato ai beneficiari del 5 per mille e su questo proprio nelle prossime ore ci adopereremo per cercare di far convergere le varie forze politiche in questa direzione. Ovviamente c’è un problema tecnico di coperture, oltre che di volontà politica”. Il secondo impegno, invece, rig

«È compatibile il carcere duro per un malato terminale?

di Valentina Stella Il Dubbio 23 novembre 2019 Roberto Giachetti di “Italia Viva” ha presentato una interrogazione a risposta scritta ai ministri Bonafede e Speranza sul caso di Antonino Tomaselli, malato terminale per un tumore ai polmoni, detenuto in custodia cautelare in regime di 41 bis presso il carcere di Opera. Per un malato oncologico con una aspettativa di vita ridottissima è compatibile il carcere e in particolare modo il regime duro? Il parlamentare evidenzia che “Tomaselli non è imputato, né mai lo è stato in passato, per fatti di sangue” ma per il riesame e la Cassazione “le condizioni di salute in cui versa il Tomaselli non risultano modificate in peggio malgrado la gravissima malattia da cui l'indagato è affetto” e quindi sono compatibili con la detenzione al 41 bis. Giachetti, dunque, si chiede se tutto questo rispetti l’articolo 1 del decreto legislativo che riordina la medicina penitenziaria per cui “i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei citta

Nappi: «Il centrodestra può riprendersi la Campania»

di Valentina Stella Il Dubbio 19 novembre 2019 In  Campania si stanno scaldando già i motori elettorali in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Qualche giorno fa, dopo il rifiuto di Mara Carfagna, Silvio Berlusconi ha proposto Stefano Caldoro come candidato del centrodestra; Caldoro, già presidente della Regione Campania dal 2010 al 2015, potrebbe non trovare il placet degli alleati Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Tanto è vero che proprio il leader della Lega qualche giorno fa ha aperto alle liste civiche, «a tutto ciò che non è Pd o 5Stelle». Quindi la partita è appena cominciata e a giocarsi una carta potrebbe essere l’outsider Severino Nappi che ieri al Palapartenope  di Napoli ha presentato il progetto ' Campania- Il nostro posto” che nasce con l’obiettivo di aggregare e allargare il centrodestra. Nappi, giuslavorista e professore ordinario di Diritto del Lavoro, è presidente dell’associazione Nord Sud e vice coordinatore per la Campania di Forza Italia, già a

Ismail al giudice: “Mi picchiano e mi dicono di non testimoniare”

di Valentina Stella Il Dubbio 15 novembre 2019 Undici agenti di polizia penitenziaria rinviati a giudizio per aver picchiato un detenuto nel carcere milanese di San Vittore. Ismail Ltaief sarebbe stato punito per aver denunciato altri agenti della penitenziaria per furti nelle cucine del carcere laziale di Velletri e per essere stato da loro malmenato. Il caso era stato sollevato dal Partito Radicale in una conferenza stampa tenuta alla Camera da Marco Pannella e Rita Bernardini. Per l’avvocato Alessandro Gerardi che segue il procedimento a Velletri la vicenda di Ismail Ltaief, con la sua appendice milanese, «presenta caratteristiche peggiori rispetto a quella di Stefano Cucchi, l'unica differenza è che Ismail per fortuna è ancora vivo e può raccontarla. La domanda che dovremmo porci di fronte a episodi del genere è semplice: come si possono rieducare i ' delinquenti' se si usano metodi molto simili a quelli usati da chi in carcere sta dall’altra parte delle sbarre?».

“Mi riscatto per...”, avviati al lavoro 4500 detenuti nei primi diciotto mesi

di Valentina Stella Il Dubbio 14 novembre 2019 «Grazie ministro. Per me, per noi detenuti questo progetto è gratificante. Ci fa accedere alla libertà, ci fa avvicinare a quelle persone che ci vedono solo come dei delinquenti ma che così capiscono che possiamo fare qualcosa per loro». Con queste parole un detenuto del carcere di Rebibbia si è rivolto ieri al guardasigilli Alfonso Bonafede al termine di una conferenza stampa indetta per illustrare il nuovo Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti, “Mi riscatto per... il futuro”. In un anno e mezzo si è registrata una implementazione dei progetti di lavoro di pubblica utilità: sono stati sottoscritti 70 protocolli che hanno portato all'avviamento al lavoro di 4.500 detenuti. Un'esperienza partita da Roma, dove i reclusi del carcere di Rebibbia sono stati impegnati nella manutenzione del verde cittadino e delle strade, e proseguita in altri capoluoghi. La tappa successiva è stata nel capoluogo lombardo, con il progetto '

L’incubo di Ismail, picchiato prima a Velletri poi a San Vittore

di Valentina Stella Il Dubbio 14 novembre 2019 Undici persone, tra ispettori e agenti di polizia penitenziaria del carcere milanese di San Vittore, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Milano Alessandra Cecchelli per presunte intimidazioni e pestaggi, tra il 2016 e il 2017, ai danni di un tunisino di 50 anni, Ismail Ltaief, detenuto per tentato omicidio. Il processo avrà inizio per tutti il prossimo 12 febbraio davanti alla quinta sezione penale. Le accuse verso gli agenti ( non più in servizio nel carcere del capoluogo lombardo, ma in altri istituti) sono, a vario titolo, intralcio alla giustizia, lesioni, falso e sequestro di persona. Reato quest'ultimo contestato solo ad alcuni imputati, in quanto in uno dei due pestaggi, datati 27 marzo e 12 aprile 2017, come si legge nel capo di imputazione, il 50enne, privato ' della libertà' sarebbe stato ammanettato e trasferito in una stanza in uso ad uno degli agenti sotto inchiesta per poi essere picchiato. Oltre a Ltai

«La difesa d’ufficio esalta il ruolo sociale dell’avvocatura»

di Valentina Stella Il Dubbio 14 novembre 2019 Avvocati e magistrati d’accordo: il ruolo del difensore d’ufficio è fondamentale, implica l’onere e l’onore di una difesa effettiva, è uno strumento di straordinaria importanza per i cittadini che ne fruiscono. È quanto emerso al convegno su “La difesa d’ufficio e la responsabilità sociale dell’avvocato” organizzato a Palazzo di giustizia dalla Camera penale di Roma e dall’Ordine degli avvocati della Capitale. «Un difensore adeguato può cambiare la vita di qualcuno, non va dimenticato», è stato il mood di interventi come quelli degli avvocati Cesare Gai e Alarico Mariani Marini ma anche del pm di Roma, ed ex presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte, che ha ricordato «l’impegno» sulla questione «della compianta avvocata Paola Rebecchi», con la quale negli anni si è confrontato. «Il tema della difesa d’ufficio ha una importanza politico sociale che va coltivata», ha ricordato Albamonte, «all’interno del nostro sistema, in cui la difesa tecn

«Da radicale e avvocato non mollo. Continuerò a difendere tutti»

di Valentina Stella Il Dubbio 6 novembre 2019 Dalle intercettazioni diffuse sull’arresto di Antonello Nicosia è spuntato il nome di Michele Capano, avvocato e consigliere generale del Partito Radicale, già tesoriere di Radicali Italiani. Nonostante non sia indagato,  il Fatto Quotidiano  ha scatenato su di lui un attacco feroce, insinuando che possa essere un avvocato che “favorisce un mafioso” e collegando questo “fiancheggiamento”  alla storica attività dei radicali  per i diritti dei detenuti. Avvocato, quali erano i suoi rapporti con Nicosia? L’ho conosciuto quando tra il 2016 e il 2017 aveva organizzato in Sicilia alcune proiezioni del docu- film di Crespi su Tortora e aveva chiesto a Radicali Italiani di mandare qualcuno per i dibattiti. E io andai, quale membro del comitato. Da lì, attorno al comune interesse per le tematiche ‘ penitenziarie’, si è avvicinato a noi. Dico subito che, nel doveroso rispetto e nella naturale attenzione verso l’inchiesta in corso, ho chiesto

Occhionero: «Collaborazione interrotta» Maria Falcone: «Solo disgusto»

di Valentina Stella Il Dubbio 5 novembre 2019 La prima a rilasciare un commento sull’arresto di Nicosia non poteva che essere l’onorevole di Italia Viva, l’avvocato Giuseppina Occhionero, di cui l’indagato è stato assistente parlamentare e con cui appunto ha visitato diverse carceri: «Quello che si legge nelle intercettazioni è comunque vergognoso e gravissimo. La collaborazione con me, durata solo quattro mesi, era nata in virtù del suo curriculum. Non appena ho avuto modo di rendermi conto che il suo curriculum e i suoi racconti non corrispondevano alla realtà ho interrotto la collaborazione». A essere coinvolti molto da vicino da questa vicenda sono anche i radicali la cui credibilità e la loro eccezionale attività di monitoraggio delle carceri potrebbero essere minate da questo grave episodio. A Rita Bernardini del Partito Radicale «non piaceva il modo di fare di Nicosia e l’ho scaricato tanti anni fa quando mi chiedeva di entrare in carcere a nome del movimento. Detto questo, p