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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Relazione sull'attività della giustizia amministrativa

Valentina Stella Il Dubbio 31 gennaio 2023 Ieri mattina alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e i presidenti di Camera e Senato, si è svolta la cerimonia di insediamento del presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti e di presentazione della “relazione sull'attività della giustizia amministrativa” per il 2022. Maruotti è stato nominato presidente del Consiglio di stato il 13 gennaio in seguito alla morte di Franco Frattini avvenuta la sera del 24 dicembre 2022. La sua “prematura scomparsa" ha detto il neo presidente “ha privato la nazione di una eminente personalità e la Giustizia amministrativa di una autorevolissima guida, me e tantissimi di noi di un caro amico”. È poi passato all’analisi della situazione attuale: “nel 2022 è stato abbattuto in modo consistente l’arretrato anche per conseguire gli obiettivi fissati dal P.N.R.R.”. In particolare “si è assistito, infatti, ad una sens

Le indagini difesive

 Valentina Stella IL Dubbio 30 gennaio 2023 Le indagini svolte dal difensore per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito sono disciplinate nel titolo VI bis del codice di procedura penale. Vediamo alcuni casi che ci restituisce la cronaca in cui esse sono servite per scagionare o sono risultate inutili per provare la presunta innocenza di una persona. Primo caso La mattina del 4 agosto 1993 Cinzia Bruno, moglie di Massimo Pisano, dopo aver telefonato alle 8.30 circa in ufficio per ottenere un giorno di permesso, chiedendo alle sue colleghe di non comunicarlo al marito, si reca a Riano (RM) a casa di Silvana Agresta, che sospettava essere l'amante del marito, con la quale ingaggia una zuffa violenta. Una coppia di vicini di casa dell'Agresta sente una voce femminile lamentarsi, ripetutamente, intorno alle 12. Il cadavere di Cinzia, sgozzato ed oltraggiato verrà ritrovato sul greto del Tevere il pomeriggio del 6 agosto. Al termine del processo di

La magistratura si affida a Meloni

  Valentina Stella ll Dubbio 28 gennaio 2023 Prima i colonnelli di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia in televisione e sui giornali, due giorni fa la stessa Giorgia Meloni a Palazzo Chigi prova a tranquillizzare soprattutto la magistratura rispetto alle dichiarazioni del suo Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un incontro di tre ore per mettere a punto un crono-programma ma anche per farsi vedere compatti ed evitare strappi con le toghe. Nordio aveva già intuito l’aria che tirava e all’inaugurazione dell’anno giudiziario si è mostrato meno opponente soprattutto contro i pubblici ministeri e ha annunciato riforme da partorire in Parlamento prima ascoltando accademia, avvocatura e magistratura. Ma quest’ultima come  sta vivendo questo momento, soprattutto l’iniziativa della premier di richiamarlo all'ordine?  Stefano Musolino , Segretario di Magistratura Democratica: “spero che l’intervento della Meloni sia giustificato dalla esigenza di  utilizzare un approccio diverso da que

Ostativo: pasticcio in Cassazione

 Valentina Stella IL Dubbio 26 gennaio 2023 “Nell'odierna giornata (ieri, ndr), la Prima sezione penale della Corte di cassazione, nel procedimento a carico di Salvatore Pezzino, ha rilevato una irregolarità nell'instaurazione del contraddittorio in forma scritta e pertanto ha rinviato la trattazione del ricorso da parte del medesimo collegio alla udienza dell'8 marzo 2023”: questa la nota ufficiale di ieri sera di Piazza Cavour con cui si annuncia il  rinvio dell’udienza camerale per la causa che vede come protagonista l’ergastolano ostativo non collaborante che ha chiesto di accedere alla liberazione condizionale e che ha portato il fine pena mai all’attenzione della Corte Costituzionale. C’era molta attesa per l’esito ma a causa della mancata notifica dell’avviso di udienza alla Procura generale gli ermellini non si sono potuti pronunciare. Ma come è potuto accadere che il massimo organo giurisdizionale sia incappato in una svista così madornale? La responsabilità sarebb

Intervista a Gatta

 Valentina Stella Il Dubbio 26 gnenaio 2023   Le intercettazioni restano al centro del dibattito politico. Ne parliamo con il consigliere dell’ex Guardasigilli Cartabia, professor Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale nell’Università di Milano.   Il tema delle intercettazioni tiene banco. Lei è stato audito in Commissione giustizia del Senato e tra le altre cose ha detto: "la riflessione che andrebbe fatta è valutare se è quanto è necessario modificare a livello normativo per evitare gli abusi e quanto dipenda dalla violazione di regole già previste". Come farlo praticamente?   Vedo un rischio, nel dibattito sui temi della giustizia penale: quello della tela di Penelope. Parlamento e Governo lavorano a complesse riforme, spesso frutto di commissioni di studio, audizioni di esperti, mediazioni tra gli ‘stakeholders’ e poi, cambiata la legislatura, sembra ogni volta che si ricominci da capo. Le faccio tre esempi: la prescrizione del reato, riformata nel 2017, nel 2019 e

Inaugurazione anno giudiziario

  Valentina Stella Il Dubbio 27 gennaio 2023 Andata in scena ieri, come ogni anno, l’inaugurazione dell’anno giudiziario: la prima del Ministro Nordio e pure del nuovo Consiglio Superiore della magistratura post scandalo Palamara, rappresentato dal neo eletto vice presidente, avvocato Fabio Pinelli. Assente la premier Giorgia Meloni che ha mandato il sottosegretario Alfredo Mantovano; così pure il presidente del Senato La Russa impegnato in Aula con la Giornata della memoria, e sostituito dalla vice presidente dem Anna Rossomando. In prima fila il Capo dello Stato e vertice del Csm Sergio Mattarella.  DALLA RELAZIONE DI CURZIO  Tra i concetti più importanti espressi dal primo presidente di Cassazione  Pietro Curzio  c’è sicuramente il seguente: “Come si è autorevolmente sostenuto in sede dottrinale, e di recente anche in sede istituzionale, l’area dei reati dovrebbe essere concentrata su ciò che effettivamente richiede l’intervento della sanzione penale, evitando proliferazioni delle f

Quella firma chiaramente non è di Liliane Murekatete

  Valentina Stella Il Dubbio 14 gennaio 2023 “Quella firma chiaramente non è di Liliane Murekatete (moglie di Soumahoro, ndr) ma la mia. Quel giorno lei non c'era, era in maternità. È stata la madre di Liliane, Marie Terese, a chiedermi di firmare al posto suo”: questa la rilevazione fatta all'Adnkronos da parte di H. S., ex dipendente della cooperativa Karibu - fondata da Marie Terese Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro - sulla quale sta indagando la Procura di Latina. Il riferimento della donna, originaria della Guinea, è a un allegato di un atto notarile risalente al 2019, che secondo gli inquirenti contribuirebbe a dimostrare il ruolo gestionale nella cooperativa ricoperto da Murekatete, indagata insieme alla madre nell'ambito dell'inchiesta sull'uso dei fondi destinati alla coop per l'accoglienza degli immigrati. Ma la firma apposta accanto al nome di Murekatete sul foglio delle presenze all'assemblea straordinaria dei soci non è dell

Oggi la Cassazione decide su ostativo

  Valentina Stella Il Dubbio 25 gennaio 2023 Oggi la prima sezione penale della Corte di Cassazione, riunita in Camera di Consiglio, dovrà pronunciarsi sul caso di Salvatore Pezzino, detenuto che, seppur ergastolano ostativo non collaborante, aveva chiesto l’accesso alla liberazione condizionale ben due anni fa. Questa vicenda va ormai avanti dal 2020 e tra continui rimpalli non si è mai giunti a dama.  LE PUNTATE PRECEDENTI  Ripercorriamo brevemente le tappe. La sua richiesta di accesso al beneficio era stata dichiarata inammissibile dal Tribunale di sorveglianza de L’Aquila, in assenza di una sua dichiarata collaborazione con la Giustizia. L’istanza per ottenere la declaratoria circa l’impossibilità della collaborazione venne dichiarata inammissibile. Contro tale ordinanza l'avvocato di Pezzino, Giovanna Beatrice Araniti, aveva proposto ricorso in Cassazione. Piazza Cavour aveva sollevato dubbio di legittimità costituzionale. Il relatore Giuseppe Santalucia aveva scritto: “L'

Intervista a Giuseppe Santalucia

  Valentina Stella IL Dubbio 24 gennaio 2023 Dall’affaire Nordio alla stabilizzazione dei magistrati onorari passando per libertà di informazione e il trojan: intervista al Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia. Nordio ha allertato il Parlamento a non essere supino nei confronti pm. Parlare di Parlamento supino ai pm credo sia un fuor d’opera. È una espressione infelice che vuole rievocare un passato di contrasto tra politica e magistratura che noi vogliamo superare per concentrarci sui reali problemi della giustizia. Tornare ad evocare i fantasmi di questa opposizione non fa bene. Il Ministro ha diffidato anche dei pm antimafia perché vedono mafia dappertutto. Non ho compreso l’espressione del ministro. Abbiamo una magistratura inquirente, specie sul versante di contrasto alla mafia e al terrorismo, di elevata qualità professionale. In comparazione con le altre magistrature abbiamo riconoscimenti anche a livello sovranazionale; anche perché in particol

Nordio è un problema per la sua maggioranza?

  Valentina Stella Il dubbio 21 gennaio 2023 Il Guardasigilli Carlo Nordio rappresenta un problema per la maggioranza di destra-centro? Lecito chiederselo alla luce del fatto che proprio il Ministro della Giustizia, quello più voluto e sostenuto dalla premier Giorgia Meloni, sia quello che sta creando più problemi al Governo in questi giorni. Candidato un anno fa da Fratelli d’Italia addirittura alla presidenza della Repubblica, ora rappresenta una vera grana soprattutto per Fdi; eppure Meloni lo aveva fortemente sponsorizzato anche quando Silvio Berlusconi stava minacciando di far saltare l’alleanza perché voleva a via Arenula Maria Elisabetta Alberti Casellati. Oggi però le posizioni di Nordio stanno diventando un problema per l’Esecutivo, a partire dal tema delle intercettazioni.  Infelicissima la sua frase di un mese fa a La7: “Crediamo veramente che la mafia parli per telefono? Un mafioso vero non parla né al telefono, né al cellulare perché sa che c’è il trojan, né in aperta camp

Relazione di Nordio in senato

  Valentina Stella Il dubbio 19 gennaio 2023 “Quando dico che i mafiosi non parlano al telefono alludo al fatto che nessun mafioso ha mai manifestato la sua volontà di delinquere o ha espresso parole che siano la prova di un delitto in atto oppure in progressione o ancora programmato”: il Guardasigilli Carlo Nordio ieri in Senato, durante la sua prima relazione sullo stato della giustizia in Italia, inevitabilmente ha dovuto marcare l’accento sulla questione delle intercettazioni e correre ai ripari dopo la frase di qualche giorno fa che molte perplessità aveva suscitato: “Crediamo veramente che la mafia parli per telefono? Un mafioso vero non parla né al telefono, né al cellulare perché sa che c’è il trojan, né in aperta campagna perché ci sono i direzionali”, aveva detto a La7.  Troppe le polemiche seguite da parte di chi accusa il Governo di voler privare la lotta alla mafia di uno strumento indispensabile. Da qui la necessità di chiarire: “Non sarà mai abbastanza ribadito che non v

Laici Csm: salta intesa alla prima chiama

 Valentina Stella Il Dubbio 18 gennaio 2023 Nel momento in cui scriviamo, ossia le 21 di ieri sera, il Parlamento è ancora riunito in seduta comune per eleggere i dieci membri laici del Consiglio Superiore della Magistratura. Il voto era iniziato alle ore 16 ma la fumata bianca non è arrivata alla prima chiama perché è saltato l’accordo sul nome di Giuseppe Valentino, indicato da Fratelli d’Italia. LA GIORNATA La mattina si era aperta con una intesa raggiunta tra tutti i partiti con quattro candidati indicati dal partito di Giorgia Meloni, due dalla Lega, uno da Forza Italia per quanto riguardava la maggioranza e uno a testa per Pd, M5S e Italia viva per quanto concerneva l'opposizione. Fdi aveva indicato appunto l'ex sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino, e nella mattinata è stata presentata “tramite Parlamentari” anche la candidatura di Rosanna Natoli, avvocata di Paternò, ex candidata alla Camera dei deputati nelle ultime politiche per Fratelli d'Italia, nomi

Intervista a Gatta

 Angela Stella Il Riformista 14 gennaio 2023 Ormai da giorni molti giornali stanno creando allarme intorno a quella parte della riforma di mediazione Cartabia del processo penale relativa ai reati riqualificati  come procedibili a querela e non più di ufficio. Ne parliamo con il consigliere dell’ex Guardasigilli, professor Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale nell’Università di Milano. Tre boss scarcerabili a causa della riforma Cartabia. È davvero così? Mi sembra che sia stato dato eccessivo risalto a una non notizia, usando per di più toni allarmistici: nessun boss è stato scarcerato. Questo perché i reati per cui si procede non sono solo quelli, meno gravi, procedibili a querela (sequestro semplice, non a scopo di estorsione, e lesioni lievi), ma anche e soprattutto quelli tipici della criminalità organizzata (associazione per delinquere ed estorsione). Ci si è accorti solo ora, trent’anni dopo l’introduzione dell’aggravante del metodo mafioso, che quell’aggravante è riferi

Pd visita Cospito

  Valentina Stella Il Dubbio 13 gennaio 2023 Dopo la visita del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ieri mattina Alfredo Cospito, l'anarchico rinchiuso a Sassari al 41 bis e da oltre 80 giorni in sciopero della fame, ha ricevuto anche quella di una delegazione del Partito Democratico composta da big come Debora Serracchiani, i deputati Andrea Orlando e Silvio Lai, il senatore Walter Verini. L’iniziativa nasce in seguito all'appello pubblicato da un folto gruppo di giuristi e intellettuali per chiedere al Ministro Nordio di revocare il carcere duro a Cospito, essendo in pericolo la sua stessa vita. “Pensavamo fosse importante venire a verificare le condizioni di salute di questa persona e ascoltare le sue ragioni, come facciamo sempre visitando le carceri del Paese. C’è poi un tema legato alla pena comminata: noi sottolineiamo che esiste l'articolo 27 della Costituzione e pensiamo che vada applicato fino in fondo": ha detto al termine dell

Cospito deciso a proseguire sciopero della fame

  Angela Stella Riformista 11 gennaio 2023 Il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, si è recato ieri a Sassari per incontrare l'anarchico al 41 bis e da oltre 80 giorni in sciopero della fame, Alfredo Cospito, rinchiuso nel carcere di Bancali. Palma è stato accompagnato da Daniela de Robert, componente del Collegio del Garante. “Alfredo Cospito ha intenzione di proseguire lo sciopero della fame fino alle estreme conseguenze” ha detto Palma al termine della visita. “Questa situazione  - ha ammonito comunque Palma - deve fare un passo avanti. Cospito deve capire che questa battaglia deve portarla avanti con altri mezzi, soprattutto con metodi che non siano dannosi per la sua salute. La sua volontà di proseguire con lo sciopero della fame fino alle estreme conseguenze è ampiamente preoccupante. Al momento ha perso molti chili e questo potrebbe comportargli dei problemi più avanti”. Infine il Garante ha comunque rassicurato: “al momento attuale è ben monit