Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

«Ma quale Lady Hacker , io e mio fratello siamo finiti nel tritacarne mediatico»

di Valentina Stella Il Dubbio 31 gennaio 2020 Domenica 2 febbraio alle ore 17 presso l’Associazione degli Umbri a Roma sarà presentato il libro di Francesca Occhionero “Una stagione nell'inferno di Rebibbia. Usi e abusi della giustizia: la vera storia di Lady Hacker e i retroscena dell'inchiesta Eye Pyramid” ( Aracne editrice). Tre anni fa Giulio e Francesca Occhionero venivano incarcerati perché accusati dalla Procura di Roma di cyberspionaggio, nei confronti anche di politici, enti istituzionali, grandi aziende, in particolare per accesso abusivo a sistemi informatici e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche. Per il reato di attentato alla sicurezza nazionale, che servì a giustificare le misure di sicurezza estremamente restrittive e una grandissima attenzione mediatica, ancora non è giunto alcun rinvio a giudizio. I due hanno scontato molti mesi di carcerazione preventiva: lui un anno, lei circa nove mesi. Nel luglio 2018 la sentenza di primo grado: 5 ann

“Io, innocente in galera, ho perso lavoro, famiglia e libertà…”

di Valentina Stella Il Dubbio 30 gennaio 2020 La storia di  Giuseppe Gulotta  racconta al momento il più grande errore giudiziario del nostro Paese. In conferenza ha rivissuto la tragica esperienza di 22 anni in carcere da innocente: “ho perso tutto, il lavoro, la libertà ma non ho perso la mia famiglia che mi è stata sempre accanto. Se ripenso alla mia vicenda credo sia aberrante quanto ho sentito da Davigo tempo fa. Mi chiedono se lo Stato si è scusato ufficialmente: non lo ha fatto, qualcuno in privato sì. Quello che mi auguro è che si possa riaprire il caso per i due carabinieri uccisi, perché quelle famiglie attendono ancora giustizia”. Ma insieme a lui, come raccontato durante la conferenza del Partito Radicale per istituire la Giornata nazionale degli Errori giudiziari, ci sono 27000 persone finite in carcere da innocenti dal 1992 al dicembre 2018. Tra questi  Angelo Massaro , arrestato il 15 maggio del 1996 con l’accusa di omicidio, ha passato 21 anni in carcere. Condanna

Ora una “Giornata sugli errori giudiziari”. Tutti d’accordo tranne Pd e 5Stelle

di Valentina Stella Il Dubbio 30 gennaio 2020 A seguito dell’affermazione del Ministro della Giustizia Bonafade, secondo il quale “non ci sono innocenti in carcere”, il Partito radicale ha organizzato ieri una Giornata sugli Errori Giudiziari. L’evento dal titolo “Anche gli innocenti vanno in carcere” è stata l’occasione per presentare la Proposta di Legge, promossa dal Partito e sottoposta all’attenzione di tutti i capigruppo, per indire la giornata nazionale delle vittime degli errori giudiziari per il 17 giugno, anniversario dell’arresto di Enzo Tortora. Per ora hanno risposto positivamente Forza Italia, Lega e Italia Viva. Il Partito Democratico invece, nonostante numerosi solleciti alla segreteria del capogruppo Delrio, non si è reso al momento disponibile a sostenere la proposta di legge. Ad aprire la conferenza  Maurizio Turco , Segretario del Partito Radicale: “questa iniziativa si inserisce nella lotta per la giustizia giusta iniziata con Enzo Tortora. Da allora sono poc

SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DEI PENALISTI AVVOCATI ASSEDIANO LA CAMERA RABBIA PER IL RINVIO DEL PDL COSTA

di Angela Stella Il Riformista 29 gennaio 2020 Ieri pomeriggio,  con 72 voti di differenza, la Camera ha deciso per il rinvio in Commissione della proposta di legge del parlamentare di Forza Italia Enrico Costa che spazzerebbe via la riforma Bonafede sulla prescrizione. La maggioranza prende dunque tempo. Contrarie le forze di opposizione, mentre Italia viva non ha partecipato al voto. La proposta di rinvio era partita da Federico Conte di Leu secondo cui "la maggioranza sul tema non ha raggiunto una posizione condivisa. Il rinvio in commissione potrebbe permetterci di raggiungere una posizione condivisa ed omogenea". Sulla stessa frequenza Devis Dori, capogruppo M5S alla Camera: "la scelta del rinvio è coerente con quanto detto oggi (ieri, ndr) da Bonafede in aula: c'è un cantiere aperto sullo stessa tema ed è opportuno portare prima a termine questo percorso". La reazione di Costa non si è fatta attendere: "la maggioranza non è neanche capace di votare

Chiede 66 milioni di risarcimento per 22 anni in carcere da innocente

di Valentina Stella Il Dubbio 29 gennaio 2020 Giuseppe Gulotta, che ha trascorso da innocente 22 anni in carcere, ha chiesto un risarcimento di 66 milioni di euro. Aveva 18 anni quando nel 1976 è stato accusato di aver ucciso due carabinieri che dormivano nella caserma di Alcamo Marina, in provincia di Trapani. Fu arrestato e costretto sotto tortura a confessare il reato. Al processo di primo grado è stato assolto per insufficienza di prove, ma dopo vari gradi di giudizio è stato definitivamente condannato all’ergastolo nel 1990. Gulotta ha ottenuto la revisione del processo grazie alla confessione dell’ex brigadiere Olino: l’assoluzione arriva nel 2012, dopo 36 anni dall’inizio di tutto. Nel 2016 Gulotta ha ottenuto un primo risarcimento di 6,5 milioni di euro per danno derivante da ingiusta detenzione. Nella nuova richiesta, pari precisamente a 66.247.839,20 euro calcolati in base alle Tabelle del danno del Tribunale di Milano, vengono invece conteggia

Coronavirus, parla Ilaria Capua: «Cinesi efficienti e rapidi. Il pericolo maggiore è il panico»

di Valentina Stella Il Dubbio 29 gennaio 2020 Nel giorno in cui l’Oms dichiara che per il coronavirus esiste un ‘elevato rischio a livello globale’ abbiamo contattato una delle massime esperte internazionali di virus e della loro diffusione: la virologa e ricercatrice Ilaria Capua, raggiunta telefonicamente negli Stati Uniti dove dirige il One Health Center of Excellence dell’University of Florida. L’Oms ha dichiarato che il rischio globale derivante dal coronavirus cinese è elevato, mentre qualche giorno fa lo definiva moderato. La gravità si comprende nel tempo. Si trattava già di una emergenza nazionale in Cina, dove inizialmente vi è stata una sottostima del fenomeno. Ora invece si sta trasformando in una emergenza internazionale. I dati che abbiamo al momento a disposizione ci dicono che stiamo andando incontro ad una pandemia. Si badi bene: lo scatenarsi di una pandemia non significa che il virus ucciderà ma che infetterà milioni di persone. I tassi di mortali

Sovraffollamento, abusi e diritti violati: le carceri diventano luoghi di tortura

di Valentina Stella Left 22 gennaio 2020 Un rapporto pubblicato il 21 gennaio dal Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura (Cpt) fotografa una situazione molto critica delle nostre carceri sotto diversi punti di vista. Innanzitutto da quello del sovraffollamento: «La popolazione carceraria italiana totale ha continuato ad aumentare in modo progressivo. Il Comitato invita nel suo rapporto le autorità italiane a garantire che ogni detenuto disponga di almeno 4 mq di spazio personale vitale nelle celle collettive e ad adoperarsi per promuovere maggiormente il ricorso a misure alternative alla detenzione». Il quadro dipinto dal comitato è confermato anche dai dati statistici forniti dal ministero della Giustizia: al 31 dicembre 2019, a fronte di una capienza regolamentare di 50.688 posti, sono 60.769 i reclusi presenti, di cui circa 10.000 in attesa di primo giudizio. A ciò si aggiungono, stando ancora al rapporto, «carenze materiali riguardanti ess

Nascita e conseguenze del processo mediatico

di Valentina Stella Il Dubbio 21 gennaio 2020 Di Valentina Stella ‘Il processo mediatico tra diritto di cronaca e presunzione di innocenza’ è il titolo del convegno organizzato dall’Osservatorio Informazione giudiziaria dell’UCPI insieme alle Camere penali di Milano, Roma e Napoli, e moderato dal giornalista Alessandro Barbano. Se il contesto istituzionale dell’evento è la decisione di qualche mese fa del Procuratore capo di Napoli Giovanni Melillo e del suo omologo di Milano, Francesco Greco, di permettere ai giornalisti di avere parte degli atti giudiziari “di rilievo pubblico” – espressione alquanto contestata perché arbitraria -, tali però da non danneggiare il segreto istruttorio, il contesto più popolare lo ricorda l’avvocato  Cesare Placanica , presidente dei penalisti romani: nel caso Meredith Kercher “il ribaltamento dalla sentenza di condanna di primo grado aveva provocato quasi dei tumulti popolari;  le pietre e gli insulti non li indirizzavano agli imputati né agli

Velletri, premiati i detenuti vincitori di “Camera con vista”

di Valentina Stella Il Dubbio 11 gennaio 2020 «La scrittura è un modo possibile di comprensione non solo di ciò che si è fatto ma anche di quello che si sarebbe voluto fare e di ciò che si vuole fare. La scrittura non è soltanto memoria, non è soltanto un ricordo, non è soltanto ricapitolazione della propria vita ma è anche apertura verso altre vite». Con queste parole lo scrittore Edoardo Albinati, premio Strega 2016, ha introdotto la premiazione, in qualità di presidente della giuria, della prima edizione del premio letterario “Camera con vista” in favore dei detenuti della Casa circondariale di Velletri. L’evento si è tenuto nel teatro del carcere, dedicato ad Enzo Tortora, ed è stato condotto dall’avvocato Sabrina Lucantoni, presidente della Camera penale di Velletri, e ideatrice del progetto: «Con i membri del direttivo abbiamo ritenuto necessario creare un collegamento concreto tra la società civile e la popolazione carceraria. A noi operatori del diritto, a chi rifugge una id

Genovese ricorre al riesame contro gli arresti domiciliari

di Valentina Stella Il Dubbio 8 gennaio 2020 Pietro Genovese, il 20enne agli arresti domiciliari per duplice omicidio stradale avendo investito e ucciso nella notte tra il 21 e 22 dicembre scorso le studentesse di 16 anni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli su Corso Francia a Roma, ha presentato un'istanza al tribunale del Riesame di Roma. I legali del ragazzo, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Franco Coppi, hanno dunque impugnato l’ordinanza di custodia cautelare emessa il 26 dicembre dal giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra. L'udienza sarà fissata nei prossimi giorni. «Solo allora - come ci spiega l’avvocato Tognozzi - si potranno conoscere i motivi specifici della impugnazione». La richiesta, ci spiega, è finalizzata esclusivamente a fissare un'udienza per il deposito degli atti, «poi decideremo cosa fare». Potrebbero chiedere l’attenuazione della misura cautelare. Ascoltato il 2 gennaio dal gip, Genovese aveva ribadito di essere partito con il sema

Gaia e Camilla, consulenza su dinamica dell’incidente

di Valentina Stella Il Dubbio 4 gennaio 2020 Il giorno dopo l’interrogatorio dinanzi al gip di Pietro Genovese, accusato di duplice omicidio stradale per aver travolto e ucciso con la sua auto Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, la procura di Roma ha deciso di incaricare alcuni specialisti per una maxiconsulenza tecnica al fine di determinare l’esatta dinamica dell’incidente. Ieri, a piazzale Clodio, si è svolto infatti un vertice tra gli inquirenti - il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e il pm Roberto Felici - per procedere alla nomina di consulenti, a cui verrà affidato un mandato di sessanta giorni per completare le verifiche: accertare la velocità a cui procedeva il suv di Pietro Genovese e stabilire il punto preciso dell'impatto con le due ragazze in modo da poter chiarire se le due adolescenti fossero sulle strisce pedonali. In questo ambito i pm vogliono chiarire anche il funzionamento dei semafori così come sollecitato nei giorni scorsi dal legale della famigl

Pietro Genovese al gip: «Sconvolto e devastato, sono partito col verde»

di Valentina Stella Il Dubbio 3 gennaio 2020 «Sono sconvolto e devastato per quello che è successo. Sono sinceramente provato sul piano umano». Sono queste le parole di Pietro Genovese ieri nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto davanti al giudice per le indagini preliminari di Roma Bernadette Nicotra. Durante l'interrogatorio durato circa un'ora il ragazzo, assistito dall'avvocato Gianluca Tognozzi a cui si è aggiunto da pochissimo anche il professor Franco Coppi, ha risposto, tra le lacrime, al gip ricostruendo quella serata: prima a casa di amici per festeggiare il ritorno di uno di loro dall'Erasmus e poi il rientro a casa percorrendo Corso Francia. Il giovane avrebbe dichiarato «di essere ripartito con il semaforo verde». Comunque «sul contenuto dell'interrogatorio non intendiamo parlare per ovvi motivi»  hanno spiegato i legali che non hanno presentato «ad ora istanza di attenuazione della misura cautelare. Rifletteremo su un eve