SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONE DEI PENALISTI AVVOCATI ASSEDIANO LA CAMERA RABBIA PER IL RINVIO DEL PDL COSTA

di Angela Stella Il Riformista 29 gennaio 2020

Ieri pomeriggio,  con 72 voti di differenza, la Camera ha deciso per il rinvio in Commissione della proposta di legge del parlamentare di Forza Italia Enrico Costa che spazzerebbe via la riforma Bonafede sulla prescrizione. La maggioranza prende dunque tempo. Contrarie le forze di opposizione, mentre Italia viva non ha partecipato al voto. La proposta di rinvio era partita da Federico Conte di Leu secondo cui "la maggioranza sul tema non ha raggiunto una posizione condivisa. Il rinvio in commissione potrebbe permetterci di raggiungere una posizione condivisa ed omogenea". Sulla stessa frequenza Devis Dori, capogruppo M5S alla Camera: "la scelta del rinvio è coerente con quanto detto oggi (ieri, ndr) da Bonafede in aula: c'è un cantiere aperto sullo stessa tema ed è opportuno portare prima a termine questo percorso". La reazione di Costa non si è fatta attendere: "la maggioranza non è neanche capace di votare contro la nostra proposta. Gettano la palla in tribuna, ma la palla tornerà molto presto in campo. A febbraio ripresenteremo il testo in Aula". Critico anche il presidente dell'Unione Camere Penali Giandomenico Caiazza che al Riformista così commenta: "osservo che la maggioranza ha paura del voto perché altrimenti non ci sarebbe motivo di tornare in Commissione". Proprio Caiazza ieri mattina aveva radunato a Roma centinaia di avvocati penalisti che hanno riempito piazza di Monte Citorio nonostante la pioggia per sostenere il dibattito parlamentare a favore della abrogazione della riforma della prescrizione, entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno. "Il bilancio della manifestazione - ci dice ancora Caiazza - è molto positivo per la partecipazione da tutta Italia e per il fatto che siano intervenuti alla nostra manifestazione tutti i rappresentanti dei gruppi parlamentari ai massimi livelli, riconoscendo nell'UCPI l' interlocutore più credibile su questo tema. La nostra battaglia contro la riforma Bonafede della prescrizione, una delle più sciagurate leggi della storia della Repubblica, andrà avanti". Alla manifestazione 'Imputato per sempre? No grazie', promossa dall'Ucpi insieme alle delegazioni di avvocati in rappresentanza di molti Consigli dell’Ordine di tutta Italia, sono intervenuti diversi big della politica, tra cui Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Italia Viva: "quella sulla prescrizione è una battaglia di civiltà. Non facciamo un passo indietro". Boschi ha ringraziato i penalisti per la loro mobilitazione, invitandoli ad andare avanti "perché in gioco ci sono libertà e diritti di ciascuno di noi. Noi abbiamo votato contro la riforma Bonafede quando eravamo all'opposizione e non abbiamo cambiato idea". Presente anche Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera: "sono due mesi che chiediamo che il ddl Costa vada in Aula. Non abbiamo mai fatto tanta fatica a vedere la calendarizzazione di una proposta come in questo caso. Anche il presidente Fico ce l'ha messa tutta per evitare di portarla in Aula". Per la senatrice di Più Europa Emma Bonino "la mala giustizia nel nostro Paese è diventata endemica e lo Stato di Diritto si va sgretolando ogni giorno. Siamo qui per fermare questo scempio, per ribadire che ognuno è innocente fino a sentenza definitiva, che l'onere della prova al di là di ogni ragionevole dubbio spetta all'accusa e non è vero,  Ministro, che chi è innocente non va in carcere: sono migliaia le persone incarcerate e poi scarcerate per ingiusta detenzione, con  danni che nessuno potrà riparare". Il no alla riforma Bonafede è arrivato anche da parte di Fratelli d'Italia tramite Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera: "un provvedimento dove i cittadini diventano imputati a vita e che non risolve il problema dei tempi dei processi. La prescrizione si cancella solo con la buona giustizia, che accorcia i tempi del giudizio". Una voce apparentemente fuori dal coro della prudente e tattica maggioranza è stata quella della deputata Pd Enza Bruno Bossio che presente alla manifestazione ha poi dichiarato all'Ansa: "sono pronta a votare la proposta di legge Costa sulla prescrizione o qualsiasi altro atto che  cancelli lo stop alla prescrizione della riforma Bonafede. Non so quanti colleghi del Pd siano disposti a fare lo stesso, so che molti hanno le mie stesse perplessità, ma non le esprimono pubblicamente". Se in piazza c'erano le voci dell'avvocatura, contemporaneamente, nella sala Capranichetta adiacente, numerosi hanno assistito alla voce dell'accademia: decine di docenti di diritto penale e processuale, hanno illustrato la irrazionalità e la contrarietà della riforma Bonafede al principio costituzionale della ragionevole durata del processo.

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