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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Di Maio: «I soldi per Radio Radicale? Ai terremotati»

di Valentina Stella Il Dubbio 31 ottobre 2019 Il destino di Radio Radicale torna a dividere il governo: dopo gli scontri in commissione tra gli alleati della vecchia coalizione, ora il futuro dell’emittente agita Movimento 5 Stelle e partito democratico. Di Maio, adesso come allora, mostra la volontà di silenziare la voce storica del Parlamento: «Ci sono di nuovo 8 milioni di euro all'anno per 3 anni a Radio Radicale. Ma diamoli ai terremotati». Addirittura sul Blog delle Stelle il finanziamento alla radio nata grazie a Marco Pannella è definita una “porcata”. Non si è lasciata attendere la risposta del Pd tramite vari esponenti: per la sottosegretaria al Mise Alessia Morani «i fondi per Radio Radicale non si toccano». Per il senatore pd Roberto Rampi le dichiarazioni di Di Maio «sono vergognose. I temi vanno affrontati con serietà e non si mischiano quelli del diritto alla conoscenza e del pluralismo dell'informazione a quelli della vita e della sofferenza di persone come i

Corte Costituzionale: permessi premio anche per mafiosi e terroristi. Perché questa sentenza è importante

di Valentina Stella Left 23 ottobre 2019 La mancata collaborazione degli ergastolani condannati per mafia con la giustizia non impedisce i permessi premio purché ci siano elementi che escludono collegamenti con la criminalità organizzata: lo ha stabilito la Corte Costituzionale oggi mercoledì 23 ottobre pronunciandosi sulla questione dell’ergastolo ostativo. Si tratta di una sentenza importantissima perché i giudici costituzionali hanno dichiarato che l’articolo 4 bis, comma 1, dell’Ordinamento penitenziario non è conforme alla nostra Carta Costituzionale nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia, anche se sono stati acquisiti elementi tali da escludere sia l’attualità della partecipazione all’associazione criminale sia, più in generale, il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità organizzata. Si può non collaborare perché non si ha nulla da dire o per paura di ritorsioni nei confronti dei propr

Nuova prescrizione: «È incostituzionale ma s’ha da fare...»

di Valentina Stella Il Dubbio 23 ottobre 2019 Il tema della prescrizione rischia di far vacillare fedeltà di partito e di coalizione. Il tema è risultato divisivo nel vecchio governo 5 Stelle- Lega e continua a esserlo anche oggi che al posto dei salviniani c’è il Partito democratico. La valenza potenzialmente ultra- divisiva della norma sull’estinzione dei reati ha animato anche l’istant conference “Fare Giustizia”, organizzata una settimana fa a Roma dal think tank Pop Up. Oltre due ore di dibattito durante il quale accademici, magistrati, avvocati e politici hanno discusso delle basi per una riforma «liberale» della giustizia, partendo proprio dalla riforma della prescrizione, che sta agitando molto il mondo dell’avvocatura in questi giorni. Il Pd come fa a governare insieme a un movimento politico fautore di un provvedimento illiberale, chiede il giornalista Alessandro Barbano all’onorevole Stefano Ceccanti? «Questa domanda andrebbe rivolta alla Lega, visto che noi in Parlamento

Presentate 39 interrogazioni bipartisan sulle prigioni italiane

di Valentina Stella Il Dubbio 10 ottobre 2019 Sono 39 le interrogazioni redatte dal Partito Radicale e presentate da parlamentari di vari schieramenti dopo l’iniziativa “Ferragosto in carcere”, durante la quale 278 tra dirigenti e militanti del Partito, avvocati dell’Unione Camere Penali, deputati, senatori e Garanti delle persone private delle libertà personali hanno visitato 70 luoghi di detenzione dal 15 al 18 agosto. Ieri, presso la sala stampa della Camera, sono stati illustrati in sintesi gli atti di sindacato ispettivo indirizzati sia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che a quello della Salute Roberto Speranza. Il quadro che emerge è quello di carceri sovraffollate, dove sono in aumento i suicidi e azioni di autolesionismo dei reclusi. La situazione è aggravata dalla carenza di agenti di polizia penitenziaria, educatori e psicologi. A ciò si aggiunge l’insufficienza di attività educative o lavorative, per non parlare delle gravissime condizioni sanitarie che co

A Bologna la prima osteria in un carcere minorile

di Valentina Stella Il Dubbio 10 ottobre 2019 Aprirà oggi a Bologna la Brigata del Pratello, la prima osteria in Italia all'interno di un carcere minorile. Sarà il ponte tra il fuori, la società civile, e il dentro, ossia i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorenni “Siciliani” proprio in via del Pratello. Cuochi e camerieri saranno infatti i ragazzi reclusi nella struttura che si trova in pieno centro storico. All'inaugurazione è stato invitato anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. L'iniziativa è promossa da Fomal, un ente che si occupa di formazione professionale nel campo della ristorazione, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Del Monte. A seguire i ragazzi è stato lo chef Mirko Gadignani, che è anche cuoco del Bologna Calcio. I giovani detenuti coinvolti saranno tra i 6 e gli 8 a turno tra i ragazzi dell’istituto penale minorile: 3- 4 aiuto cuochi, 3- 4 camerieri. Il servizio ristorativo sarà realizzato con la prezios

In Uruguay per discutere di misure alternative

di Valentina Stella Il Dubbio 9 ottobre 2019 Pochi giorni fa a Montevideo in Uruguay si è tenuta una conferenza bilaterale di due giorni sulle misure alternative alla detenzione e la messa alla prova, organizzata dalle seguenti agenzie europee: Eurosocial, COPOLAD e EL PAcTO. Le tre organizzazioni hanno mission diverse: Eurosocial è un programma di cooperazione che contribuisce a ridurre le disuguaglianze, migliorare i livelli di coesione sociale e rafforzare le istituzioni di 19 Paesi dell'America latina; COPOLAD promuove la creazione di politiche sulle droghe, supportate da strumenti obiettivi di monitoraggio e basati su strategie affidabili ed efficaci; EL PAcTO è un programma di Assistenza contro il Crimine Transnazionale Organizzato. Nell’incontro sono stati chiamati i rappresentanti dei Paesi dell'America Latina e dei Caraibi, nonché la delegazione italiana e quella spagnola per confrontarsi sulle misure alternative alla detenzione. In rappresentanza del nostro Paese s

Archiviata l’indagine sul maresciallo Izzo «Non coprì Ciontoli»

di Valentina Stella Il Dubbio 2 ottobre 2019 Il gip, su richiesta della Procura di Civitavecchia, ha archiviato il procedimento contro il maresciallo dei Carabinieri Roberto Izzo, accusato dal commerciante Davide Vannicola di aver coperto e aiutato Antonio Ciontoli nella notte della morte di Marco Vannini. L’uomo aveva raccontato - prima stranamente ai giornalisti e poi ai magistrati - che Izzo gli aveva confidato che a sparare a Marco era stato Federico Ciontoli e non suo padre Antonio, a cui il maresciallo avrebbe poi consigliato di prendersi la colpa. Dunque si trattava di una bufala, a cui molte trasmissioni televisive hanno dato grande risonanza, montando un caso mediatico che la procura non ha ritenuto degno di consistenza probatoria. «Non avevamo dubbi – commenta al Dubbio uno dei legali della famiglia Ciontoli, l’avvocato Andrea Miroli – sull’esito del provvedimento, considerata l’assoluta irrilevanza delle dichiarazioni del Vannicola. Sarebbe bastato ascoltare con attenzion