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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Trattativa Stato Mafia: 12 anni a Dell'Utri

Di Valentina Stella Il Dubbio 21 aprile2018 “Siamo profondamente delusi e sorpresi: è una sentenza che non ci aspettavamo assolutamente perché eravamo sicuri di aver dimostrato che l’ipotesi accusatoria non aveva alcun fondamento”: così ha commentato al Dubbio l’avvocato Francesco Centonze a pochi minuti dalla sentenza che ha condannato Marcello Dell’Utri, accusato di “violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario” –art. 338 cp -, a 12 anni di carcere e all’ “interdizione perpetua dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante la pena” nel processo sulla Trattativa Stato Mafia. Dell'Utri, secondo l’accusa, si sarebbe fatto “portavoce” delle minacce mafiose presso il governo Berlusconi. “Noi ritenevamo  - prosegue il legale - di aver dimostrato contro ogni ragionevole dubbio l’assoluta innocenza di Dell’Utri in questa vicenda. Siamo ansiosi di leggere come i giudici motiveranno questa decisione. Ricorreremo ovviamente in appello”. Sentenza

Decriminalizzare la solidarietà e proteggere le vittime d’abusi

di Valentina Stella Il Dubbio 20 aprile 2018 Decriminalizzare la solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati, proteggere le vittime di abusi. Sono i tre obiettivi dell’iniziativa dei cittadini europei ( Ice) “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie”, presentata ieri mattina a Roma, nella sala “Caduti di Nassirya” del Senato, dai rappresentanti delle organizzazioni che la promuovono in Italia, tra cui Radicali Italiani, Fcei, Legambiente, Oxfam, ActionAid, A Buon Diritto, Cild. “Questa iniziativa di partecipazione e democrazia – ha dichiarato Riccardo Magi deputato di + Europa e segretario di Radicali italiani - punta a rendere più chiara ed efficace a livello europeo la normativa sulla gestione dei flussi migratori. Ed è importante anche di fronte al sospetto fondato che il nostro Paese, con quello che avviene con la guardia costiera libica, si stia di fatto rendendo complice di respingimenti: per questo l’Italia ha già subito una condanna dalla Corte Europea dei Diritt

«Quant’è difficile difendere un imputato mentre ti linciano»

di Valentina Stella Il Dubbio 18 aprile 2018 Oggi è attesa la sentenza sulla morte di Marco Vannini, avvenuta nel 2015 a Ladispoli: il ragazzo era stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco sparato da Antonio Ciontoli, padre della fidanzata. Il pm ha chiesto 21 anni di carcere per Ciontoli e 14 per la moglie Maria Pezzillo e per i due figli, Martina e Federico. I quattro sono accusati di omicidio volontario con dolo eventuale. Nel processo è imputata anche la fidanzata di Federico Ciontoli, Viola Giorgini, per la quale l’accusa ha chiesto 2 anni di carcere ( con sospensione della pena) per omissione di soccorso. «A fronte di uno sparo colposo, i quattro hanno scelto di ritardare i soccorsi e fornire ricostruzioni fuorvianti», aveva sostenuto il pm Alessandra D’Amore dinanzi la prima Corte d’assise di Roma. Il caso ha suscitato molto interesse ma soprattutto sdegno tra i concittadini: in tanti chiedono che l’intera famiglia Ciontoli trascorra il resto della vita in carcere. In quest

L’avvocatura non molla: «Basta speculazioni, ora dite sì alla riforma»

Di Valentina Stella Il Dubbio 17 aprile 2018 Un appello a Governo, Istituzioni e intera classe politica affinché venga approvata quanto prima, abbandonando ogni forma di ‘ostruzionismo’, la riforma dell’ordinamento penitenziario: è ciò che è stato illustrato ieri in una conferenza stampa convocata dall’Unione delle Camere Penali Italiane, durante la quale è stata resa nota anche l’astensione dalle udienze e da ogni attività nel settore penale per i giorni 2 e 3 maggio. Qualora gli organi parlamentari non provvedessero ad inserire i Decreti Legislativi approvati dal Consiglio dei Ministri nell’ordine del giorno delle Commissioni Speciali, si terrà anche una manifestazione nazionale il 3 maggio volta a “sensibilizzare l’opinione pubblica e l’informazione” sulla situazione in atto, e a cui sono invitati tutti gli esponenti di Governo e parlamentari. “Come UCPI abbiamo inviato lettere ai presidenti delle Camere, ai capigruppo ma forse non le hanno ancora ricevute. La politica è senza p

Radicali Italiani ricorrono al Tar contro la proroga del Comune

Di Valentina Stella Il Dubbio 14 aprile 2018 Radicali Italiani all’attacco della sindaca di Roma Virginia Raggi in merito al referendum sul servizio di trasporto pubblico locale Atac. Ieri, infatti, durante una conferenza stampa, hanno reso noto di aver impugnato dinanzi al Tar la delibera con cui l'Assemblea capitolina ha prolungato l’affidamento diretto ad Atac della gestione del servizio di tpl dal 2019 al 2021. L'atto, spiegano i convocatori, “viola in maniera palese le normative italiane ed europee sull'affidamento dei contratti di servizio” ma soprattutto “va così contro la volontà dei 33mila firmatari del referendum Mobilitiamo Roma, volto a liberalizzare il servizio”. “La normativa italiana - spiega l'avvocato Francesco Mingiardi, autore del ricorso - prevede che i contratti siano affidati con norme che consentano trasparenza e apertura alla concorrenza”. Inoltre, la normativa Ue “consente la proroga quando il Tpl si è interrotto o ci sia un rischio concreto

Mascherin: «Politica superficiale, rischia di affossare la riforma»

Trascrizione a cura di Valentina Stella dell’intervista di Lanfranco Palazzolo per  Radio Radicale  al presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin (Il Dubbio 13 aprile 2018) Presidente Mascherin, è preoccupato di quanto accaduto in questi giorni in merito alla riforma dell’ordinamento penitenziario? Questa riforma ha subìto e sta subendo tutte le ricadute negative delle tattiche politiche. Prima perché c’erano le elezioni in avvicinamento, adesso, nella fase di formazione del governo, perché strategie legate alla ricerca del consenso continuano a incidere sull’approvazione. Sono deluso da questo atteggiamento della politica che è assolutamente irresponsabile e superficiale. Non si considera innanzitutto il grande lavoro che è stato compiuto da tanti professori universitari, magistrati, politici, avvocati, sociologi, esperti di carcere: un insieme di professionalità che si sono dedicate a questa riforma non per capriccio ma perché lo impone, e non si limita a sug

Inchiesta Occhionero: sentenza rinviata

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Dal Tribunale di Roma 12 aprile 2018 Oggi è stato il giorno delle parti civili al processo Occhionero.  Ma la notizia che vogliamo darvi da questo blog è un'altra. Facciamo un passo indietro: martedì scorso la difesa aveva chiesto di rinviare la requisitoria del pm per attendere la chiusura - ormai imminente - dell'inchiesta di Perugia che sta indagando su come la Procura di Roma e il Cnaipic abbiano condotto queste complesse indagini, e per verificare se non siano stati commessi abusi o illeciti. In subordine aveva chiesto di rinviare per chiedere di poter visionare il fascicolo perugino. Addirittura gli avvocati difensori dei fratelli Giulio e Francesca Occhionero avevano chiesto al pm Albamonte di astenersi proprio perché indagati ma il capo della Procura Pignatone aveva rigettato la sua possibilità di fare un passo indietro. Il magistrato Bencivinni alle prime due richieste si era opposta adducendo la giustissima motivazione della "durata ragionevole

«Mobilitati per sostenere l’approvazione della riforma»

di Valentina Stella Il Dubbio 12 aprile 2018 I decreti attuativi della riforma dell’ordinamento penitenziario sono stati esclusi dall’esame della Commissione speciale della Camera. Una brutta battuta di arresto per una riforma attesa da tempo e per la quale si sono succeduti gli appelli di giuristi, esponenti della magistratura, dell’avvocatura e del mondo politico. Rita Bernardini, membro della Presidenza del Partito Radicale, segue da sempre l’iter travagliatissimo della riforma e con i suoi scioperi della fame e una serie di iniziative che hanno coinvolto migliaia di detenuti e di cittadini cerca in tutti i modi di stimolare la classe politica per riuscire ad arrivare al via libera definitivo. Lei che è stata deputata ci aiuti a capire meglio: il quadro è definitivo o si può fare ancora qualcosa per cambiare la situazione? Per il Partito Radicale non può essere considerata definitiva una situazione che richiede un’assunzione di responsabilità obbligata da parte delle istit

Cyberspionaggio, chiesti 9 anni per Giulio Occhionero e 7 per la sorella

di Valentina Stella Il Dubbio 11 aprile 2018 Ieri la Procura di Roma ha chiesto di condannare rispettivamente a 9 e 7 anni di reclusione Giulio Occhionero e sua sorella Francesca, accusati di una presunta attività di cyberspionaggio su vasta scala. Il pm Eugenio Albamonte, ricostruendo a suo dire un quadro “non indiziario ma fortemente probatorio”, ritiene entrambi responsabili dell’accesso abusivo - consumato o solo tentato - a sistemi informatici ( caselle di posta elettronica protette da password di accesso, sia personali che istituzionali, appartenenti a professionisti del settore giuridico- economico, a esponenti della politica e ad altri riconducibili ad Enti pubblici) e dell’intercettazione illecita di comunicazioni informatiche. Secondo il pm i due avrebbero creato e gestito una botnet – ossia una rete di pc infettati da un malware – per portare avanti una attività di cyberspionaggio massivo, infettando, attraverso una email, circa 18mila pc, impossessandosi di 1935 password

Caso Dell’Utri, respinta un’altra richiesta di scarcerazione

di Valentina Stella Il Dubbio 11 aprile 2018 Nuovo rigetto da parte del Tribunale di Sorveglianza di Roma alla richiesta di scarcerazione per motivi di salute per Marcello Dell’Utri. Secondo i giudici l’attuale situazione di detenzione ospedaliera non lede i diritti alla salute e umani del detenuto. Ci sarà una nuova valutazione quando rientrerà in carcere, ossia il prossimo 20 aprile, quando terminerà i cicli di radioterapia a cui si sta sottoponendo dal 14 febbraio presso il Campus Biomedico di Roma. Gli avvocati dell’ex senatore di Forza Italia avevano chiesto invece con un’istanza di verificare se le condizioni in cui è detenuto l’uomo fossero state compatibili con i diritti umani. Per i difensori, Simona Filippi e Alessandro De Federicis, il trattamento cui è sottoposto Dell’Utri, condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, sta aggravando le sue condizioni fisiche e psichiche: cardiopatia, diabete e tumore alla prostata. Dell’Utri attualmente è piantonato

Il Partito Radicale ritorna a Sollicciano Domenica a Pisa e a San Gimignano

Di VS Il Dubbio 7 aprile 2018 Proseguono le visite ispettive nelle carceri italiane da parte dei radicali. Dopo quelle di Pasqua a Roma e Teramo, oggi si fa tappa nel carcere fiorentino di Sollicciano. Alle ore 9 una delegazione guidata da Rita  Bernardini , membro della presidenza del Partito Radicale, entrerà nel carcere di Sollicciano per una visita che toccherà tutti i bracci e tutte le sezioni dell’istituto penitenziario, compresi i servizi, le aree educative e gli spazi di socialità. Un accertamento lungo e dettagliato allo scopo di verificare lo stato strutturale dell’istituto a distanza di pochi mesi dall’ultima ispezione. Il carcere di Sollicciano è, infatti, tra gli istituti penitenziari che destano maggior preoccupazione a livello nazionale. Basta guardare i dati forniti dal Ministero della Giustizia: a fronte di 494 posti regolamentari, sono presenti nell’istituto 744 detenuti. Questi numeri si riferiscono al 2017 e si può ipotizzare che il tasso di sovraffollamento sia

Convegno su caso Contrada e le sentenze della Cedu

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Di VS Il Dubbio 7 aprile 2018 Martedì 10 aprile la Fondazione Forense, la Camera Penale e l’Ordine degli Avvocati di Monza organizzano un approfondimento dal titolo: “Le sentenze della Corte EDU e i loro effetti nel diritto interno: il caso Contrada”. Bruno Contrada, ex dirigente della Polizia di Stato, venne arrestato nel 1992 e dopo una assoluzione in appello venne condannato nel 2007 in via definitiva a 10 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 2015 la Corte EDU ha condannato lo Stato Italiano per la violazione dell’art 7 della Convenzione in quanto al momento della condanna il reato non era ancora previsto dal nostro ordinamento. All’incontro, che si terrà dalle 14:30 alle 18:30 presso la sala convegni della Fondazione (iscrizione sul sito degli ordine degli avvocati), prenderanno parte: il dottor Raffaello Magi, Consigliere presso la Suprema Corte di Cassazione, componente del gruppo di attuazione del Protocollo tra la Corte Suprema di Cassazione e l

Dell’Utri, un altro no Finepenamai...

Di Valentina Stella Il Dubbio 6 aprile 2018 Ieri si sono scritte altre pagine della complicata vicenda che riguarda la detenzione di Marcello Dell’Utri, sia sul fronte italiano che su quello europeo.  Nella mattinata vi è stata una nuova udienza dinanzi al Tribunale di Sorveglianza di Roma per discutere della presunta incompatibilità tra detenzione e condizioni di salute di Marcello Dell’Utri: i suoi avvocati hanno chiesto con un'istanza di verificare se le condizioni in cui è detenuto l'ex senatore di Forza Italia siano compatibili con i diritti umani. Per i difensori, Simona Filippi e  Alessandro De Federicis, il trattamento cui è sottoposto Dell'Utri,  condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, sta  aggravando le condizioni fisiche e psichiche dell'ex senatore di Forza Italia, affetto da cardiopatia, diabete e tumore alla prostata, e  ricoverato dal 14 febbraio scorso al Campus Biomedico di Roma,  piantonato 24 ore su 24 da due agenti. Lo s

La denuncia di Dell’Utri «Il mio cancro peggiora per colpa dei magistrati»

Di Valentina Stella Il Dubbio 5 aprile 2018 L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri ha deciso di denunciare presso il Consiglio Superiore della Magistratura sei magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Roma che in varie occasioni hanno deliberato sulla sua posizione carceraria. In particolare Dell’Utri ha chiesto al CSM di valutare il comportamento a suo parere “ superficiale e inerte ” assunto dai magistrati quando sono stati chiamati a decidere in merito alla incompatibilità tra il suo stato di salute  - l’uomo ha un tumore maligno alla prostata e importanti patologie cardiache  - e la detenzione. Secondo Dell’Utri i continui dinieghi da parte dei vari magistrati in merito a misure alternative alla carcerazione per potersi curare hanno provocato un peggioramento delle sue condizioni. Come si legge nelle 12 pagine dell’esposto, presentato il 3 aprile e redatto dagli avvocati Simona Filippi e Alessandro De Federicis, “il magistrato di sorveglianza avrebbe dovuto attivar