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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

'Più rispetto per i dati sensibili? Una menzogna'

  di Angela Stella Il Riformista 1 settembre 2020 Oggi entra in vigore la nuova disciplina sulle intercettazioni. Come sappiamo la riforma ha avuto un iter complesso: si era partiti dalla cosiddetta riforma Orlando, la cui entrata in vigore, inizialmente prevista per il 2018, è stata oggetto di numerose proroghe, ed è stata poi modificata nella corrente legislatura dal decreto-legge n. 161 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 7 del 2020. Ne commentiamo le novità con l'avvocato Eriberto Rosso, Segretario dell'Unione delle Camere Penali Italiane.   Avvocato qual è il giudizio politico sulla riforma delle intercettazioni? L’effettiva operatività delle nuove norme per la gestione delle intercettazioni telefoniche non porta certo con sé una migliore qualità delle regole di utilizzo di uno strumento così invasivo della vita delle persone, né prevede ulteriori garanzie per preservare la vita privata da una sorta di morbosa curiosità sociale che nulla ha a che vedere

«Troppe ipotesi basate sul nulla per la morte di Viviana e Gioele»

 di Valentina Stella Il Dubbio 1 settembre 2020 L’Avvocato Nicodemo Gentile, insieme al suo collega Antonio Cozza, assiste i genitori di Viviana Parisi, le cui cause della morte, come quelle del figlio Gioele, rimangono ancora un tragico mistero. Abbiamo sentito proprio il penalista Gentile, che da febbraio è anche il Presidente dell'Associazione Penelope che supporta i familiari e gli amici delle persone scomparse. Avvocato, qualche giorno fa Lei ha condiviso una frase di Sant'Agostino: “La verità è come un leone, non c'è bisogno  di difenderla, lasciala libera, si difenderà da sola” in riferimento al giallo di Caronia. Cosa intendeva dire?  In questa vicenda si sono espresse opinioni con troppa leggerezza. Il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, invece ha ricordato che al momento non esiste alcuna ipotesi privilegiata: la verità deve ancora formarsi. Chi lavora nel settore giustizia e conosce i meccanismi delle indagini sa che le ipotesi si formulano man mano ch

Le procure vogliono solo il potere e nessuna responsabilità

  di Valentina Stella Il Dubbio 21 agosto 2020 Tullio Padovani, avvocato penalista, già professore ordinario di Diritto penale alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa è tra i pochissimi accademici del suo campo ad essere stato invitato a far parte della Accademia Nazionale dei Lincei. In questa lunga intervista affronta i temi attuali di politica giudiziaria senza molti giri di parole.   Cosa ne pensa della riforma Bonafede del Csm? Il Presidente dell'Ucpi Caiazza ha parlato di una riforma dalla 'gravità inaudita' che consegna il Csm in mano alle Procure.   Condivido pienamente il punto di vista di Caiazza, è demoralizzante quello che ho letto. Mi chiedo chi scriva certe 'riforme'. Dobbiamo chiederci se ha senso riformare il Csm senza prima aver risolto il problema della separazione delle carriere. In caso contrario avremo un Csm che sarà comunque dominato dalle Procure. A meno che non si adotti il sorteggio puro  - contrario alla Costituzione - i pm domineranno per

«La scuola Covid: non lasciare soli gli insegnanti; spingere a responsabilizzare i ragazzi»

 di Valentina Stella Il Dubbio 20 agosto 2020 Responsabilizzare i giovani e non lasciare soli gli insegnanti: è questa la formula giusta per riaprire le scuole, secondo lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, già finalista al Premio Strega e al Premio Campiello. Il prossimo 22 settembre uscirà il suo nuovo libro  I meccanismi dell’odio,  edito Mondadori. Nell’opera, scritta insieme a Marco Gatto, giovane professore universitario calabrese, «l'analisi della strumentalizzazione politica del fenomeno migratorio, che la solitudine degli intellettuali contemporanei non riesce a scalfire, si trasforma in un’accorata riflessione sulle ultime possibilità di resistenza civile, oggi praticabili specialmente a scuola, là dove tutti i nodi s’intrecciano ma possono essere ancora sciolti. Proprio la scuola, infatti, può offrire uno spazio di speranza, in cui allenare la consapevolezza di far parte di una comunità». Dal governo in questi ultimi giorni arrivano rassicurazioni sulla riapertura d

Test sierologici gratis e dialogo con i vertici È la Giustizia molisana

 di Valentina Stella Il Dubbio 20 agosto 2020 Dopo l'Ordine degli avvocati di Roma, anche quelli molisani di Campobasso, Isernia e Larino hanno aderito all'iniziativa “Ripartiamo in sicurezza”, promossa dalla Cassa Forense che, attraverso lo stanziamento di 5 milioni, si pone l’obiettivo di accelerare la fase di riavvio delle attività giudiziarie nei Tribunali e nelle Corti del Paese in piena sicurezza. I dettagli li racconta al Dubbio l'avvocato Giuseppe De Rubertis, presidente dell'Ordine di Campobasso: «Tutti gli avvocati avranno la possibilità di effettuare test sierologi gratuiti che saranno finanziati dall'Ordine che poi chiederà il rimborso alla Cassa, in base alla convenzione stipulata. Ad effettuare il test covid sarà il Gemelli Molise SpA con sede a Campobasso». Il progetto sarà presentato ufficialmente alla stampa il 4 settembre ma fin da questo momento sul sito dell'Ordine di Campobasso è scaricabile il modulo per prenotare l'esame diagnostico: «

'Ma per quella linea dura molti operai si uccisero'

 di Angela Stella Il Riformista 19 agosto 2020 Giorgio Cremaschi, già presidente del Comitato centrale della Fiom, e attualmente portavoce di Potere al Popolo non accetta la narrazione elogiativa di Cesare Romiti. Quaranta anni fa fu direttamente partecipe del più duro conflitto del sindacato dei metalmeccanici alla Fiat di Mirafiori: la fabbrica e gli altri stabilimenti furono bloccati per 35 giorni. La Fiat non mollò ed il sindacato andò incontro ad una sconfitta “storica”: non seppe fronteggiare la "marcia di crumiri organizzata dal padrone" ci racconta Cremaschi. Molti lavoratori si suicidarono negli anni successivi.   Lei su twitter ha scritto: 'Riposi in pace Cesare Romiti. Ma se nell’ottobre 1980 avessimo vinto noi e non lui e Agnelli oggi l’ Italia sarebbe un paese migliore'. Vogliamo ampliare il discorso?   Insieme a Romiti voglio ricordare le centinaia di lavoratori che purtroppo si sono suicidati durante gli anni '80 per le discriminazioni e la cassa in

«Il virus non è in vacanza, saggio lo stop alle discoteche»

 di Valentina Stella Il Dubbio 19 agosto 2020 Con Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri -, facciamo il punto della situazione  sull'emergenza covid. Come interpretare i dati sui nuovi contagi? Dobbiamo preoccuparci? La prudenza è una delle virtù che dovremmo adottare in questo momento, insieme ad un sentimento di preoccupazione. I dati disegnano un andamento della curva che va verso l'alto. Il virus circola prevalentemente tra gli asintomatici e i pauci- sintomatici quindi la diffusione del virus avviene senza che ce ne rendiamo conto e senza sapere chi è contagiato: è una situazione simile a quella registrata tra dicembre e gennaio in Lombardia e Veneto.  Bisognerebbe fare quindi più tamponi?  Sono uno strumento fondamentale sia per enucleare i vari focolai sia per fare diagnosi. L'aumento del numero dei tamponi diviene una misura strategica ed essenziale in questo momento.  Negli ultimi tre gio

Calogero Mannino: Il mio amico Falcone era stufo di Palermo, così lo portai da Cossiga

 di Angela Stella Il Riformista 18 agosto 2020 Da trent'anni l'ex Ministro leader della Democrazia Cristiana, Calogero Mannino, è sotto processo: prima per concorso esterno in associazione mafiosa, poi per aver trattato con i mafiosi. Sono arrivate 14 assoluzioni e archiviazioni ma i discepoli di Gian Carlo Caselli non mollano la presa. Lui però fu grande amico di Giovanni Falcone, come racconta Cossiga in vari libri tra cui 'Cossiga mi ha detto' di Renato Farina che scrivendo del suo rapporto con il magistrato disse: " Chi lo ha introdotto nelle stanze del Viminale era l'allora Ministro Calogero Mannino che ne era grande amico. Da allora è cominciata una frequentazione stretta con Falcone il quale, checché ne pensi la sorella Rita, era democristiano. Più precisamente era democristiano amico di Mannino".   Lei ha dichiarato all'Adnkronos: "Fui io a portare il giudice Giovanni Falcone all'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga