Hasib: otto gli agenti indagati

 Valentina Stella Il Dubbio 15 settembre 2022

Sarebbero al vaglio degli inquirenti non quattro – tre uomini e una donna  -  ma otto posizioni nell'indagine sulla vicenda di Hasib Omerovic, il 37enne precipitato in circostanze ancora da chiarire il 25 luglio scorso dalla sua abitazione a Roma nel corso di una perquisizione delle forze dell'ordine. Al momento i pm di piazzale Clodio procedono per il reato di tentato omicidio ma non è escluso che nei prossimi giorni possano essere contestate altre fattispecie, tra cui il falso in atto pubblico, alla luce dell'analisi della relazione di servizio che è stata acquisita dal Commissariato di Polizia di Primavalle. In base alle verifiche effettuate nella zona di via Gerolamo Aleandri non ci sarebbero immagini degli impianti di videosorveglianza utili alle indagini ma i testimoni avrebbero raccontato di aver visto tra gli otto e i dieci agenti prestare soccorso ad Hasib.  Intanto ieri, riferisce l’Ansa, i legali della famiglia di Hasib hanno avuto un breve incontro con i titolari dell'indagine, come avevano anticipato anche a questo giornale due giorni fa. Intanto si fa sentire  il deputato Riccardo Magi, presidente di Più Europa, che ha depositato l’interrogazione parlamentare alla ministra dell’Interno sul caso di Hasib: “La conferenza stampa che abbiamo tenuto insieme ai familiari, agli avvocati e all’Associazione 21 luglio, ha ottenuto un’accelerazione nelle attività di indagine sia da parte della polizia che da parte della magistratura sulla tragica vicenda di Hasib Omerovic. Ciò dimostra quanto sia necessaria l’attenzione pubblica in casi come questo. Per questa ragione chiedo alla ministra Lamorgese una tempestiva risposta alla mia interrogazione parlamentare e lancio un appello trasversale ai colleghi di tutti i partiti perché sottoscrivano quella interrogazione per chiedere una verità non solo in sede giudiziaria, ma anche dal punto di vista istituzionale del governo attraverso una indagine interna. Con la famiglia di Hasib, le istituzioni democratiche tutte hanno il dovere e insieme il bisogno della stessa verità”.