Avs interroga Nordio su Garante detenuti

 Valentina Stella Dubbio 2 agosto 2023

«La nomina del Garante dei detenuti rispetti i criteri di legge e garantisca la rappresentanza di genere»: è questo l’appello lanciato a Nordio da Devis Dori, capogruppo Avs in commissione Giustizia e Luana Zanella, presidente di Avs alla Camera. Sul tema i parlamentari hanno presentato anche una interrogazione. Chissà se ci sarà il tempo di rispondere, considerato che tra il Cdm di domani e quello di lunedì il Guardasigilli potrebbe portare sul tavolo la terna che avrebbe scelto: Felice Maurizio D’Ettore, in qualità di presidente del Collegio e attualmente Professore ordinario di diritto privato a Firenze, affiancato da Mario Serio, Professore ordinario di Diritto Privato Comparato nell’Università di Palermo e da Carmine Antonio Esposito, ex presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli ora a riposo. «Le indiscrezioni – scrivono i due parlamentari -  ci sorprendono, tanto più che la legge istitutiva dell’Ufficio del Garante sancisce che la scelta debba ricadere su “persone, non dipendenti delle pubbliche amministrazioni, che assicurano indipendenza e competenza nelle discipline afferenti alla tutela dei diritti umani”. L’assenza di un rapporto in atto di pubblico impiego (riferito a D’Ettore, ndr) è un requisito preliminare alla selezione, dovendo essere il collegio indipendente sul piano giuridico. Chiediamo conto al Ministro Nordio di tutto ciò e, soprattutto, di come intenda garantire un'adeguata rappresentanza di genere». Effettivamente con l’escamotage della quota rosa, il Ministro della Giustizia potrebbe modificare la terza che Repubblica ha reso nota e farvi entrare Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino, che meriterebbe quel posto a prescindere dal genere. In realtà era già stata scelta – tramite una email ricevuta dopo un colloquio col capo di Gabinetto Rizzo – ma poi un’altra email aveva annullato la precedente. 

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