Senato: verso la calendarizzazione della prescrizione

 Valentina Stella Dubbio 20 febbraio 2024

 

 

«A nome di Forza Italia ho chiesto che in Commissione Giustizia venga calendarizzato con urgenza il ddl di riforma della prescrizione già licenziato dalla Camera dei Deputati. Si tratta di un intervento che riteniamo di fondamentale importanza e che sarà sicuramente esaminato già dalla prossima settimana». Lo ha dichiarato il senatore e capogruppo azzurro in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, Pierantonio Zanettin, venerdì scorso. Il provvedimento era stato approvato a Montecitorio lo scorso 16 gennaio, cancellando di fatto l’improcedibilità voluta come compromesso dall’ex Ministra Cartabia. Inoltre il testo prevede una sospensione della prescrizione di 24 mesi dopo la sentenza di condanna di primo grado e di 12 mesi dopo la conferma della condanna in Appello. Se la sentenza di impugnazione non arriverà nei tempi previsti, la prescrizione riprenderà il suo corso e si calcolerà anche il precedente periodo di sospensione. Anche in caso di successivo proscioglimento o annullamento della condanna in Appello o in Cassazione, il periodo in cui il processo è stato sospeso si calcolerà ai fini della prescrizione. La norma, essendo di tipo sostanziale potrà essere applicata anche ai casi in corso, non solo a quelli futuri, per il principio del «favor rei». Il testo è stato trasmesso al Senato il 17 gennaio però, come visto, ancora non posto all’ordine del giorno. La presidente della seconda commissione, la leghista Giulia Bongiorno, si limita a dire che sarà l’ufficio di presidenza del primo pomeriggio di oggi a stabilire il calendario. Dunque nel giro di poche ore si potrà verificare se la richiesta di Zanettin troverà ascolto e se, quindi, successivamente il governo vorrà definitivamente sciogliere la riserva sul destino della riforma, e in particolare sulla norma transitoria chiesta dai 26 Presidenti di Corte di Appello in grado di congelarne, di fatto, l'efficacia per un periodo transitorio.  Negli stessi minuti in cui la commissione deciderà se discutere a breve la prescrizione, la Giunta esecutiva dell’Anm sarà ricevuta da Nordio: ufficialmente la richiesta di incontro riguarda ipotesi del Governo di reclutare magistrati con un concorso straordinario riservato agli onorari, a cui il ‘sindacato’ delle toghe è fermamente contrario, ma potrebbe non mancare l'occasione di ribadire al Guardasigilli il proprio dissenso per un provvedimento che, secondo le ormai note lettere dei magistrati, getterebbe nel caos gli uffici, per la necessità di ricalcolare tutti i termini di tutti i processi. Per quanto invece concerne i tempi di discussione, ci spiega la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione «quando il provvedimento arriverà alla nostra attenzione faremo un attento esame e su questo tema la maggioranza è assolutamente compatta». Da ciò, spiegano altre fonti parlamentari, non ci sarebbe propensione ad accogliere la richiesta, come già avvenuto alla Camera, dei Presidenti delle Corti di Appello.


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