Salvini incontra Mattarella

di Valentina Stella Il Meridione 8 luglio 2018

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà il Vice Presidente e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, domani alle ore 12.00. “Sono, ovviamente, escluse dall'oggetto del colloquio valutazioni o considerazioni su decisioni della magistratura”, ha puntualizzato una nota dell'Ufficio Stampa del Quirinale. La precisazione è d’obbligo considerato che solo tre giorni fa la Lega aveva invocato e successivamente richiesto formalmente un incontro con Mattarella -  non solo in quanto Capo dello Stato ma anche Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura -   in merito ai  49 milioni di euro da rimborsare perché frutto di una maxi truffa ai danni dello Stato, come stabilito dalla Cassazione.  Mattarella di ritorno dalla sua visita di Stato nelle tre Repubbliche baltiche aveva dribblato le domande dei giornalisti sulla questione con uno stringato “assolutamente non parlo”.  Salvini aveva parlato di sentenza politica: “che io non possa andare a parlare con il presidente della Repubblica mi sembra una cosa bizzarra. È il garante della Costituzione e dei diritti dei cittadini: io rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici, che al 99% fanno bene e obiettivamente il loro lavoro, ma parlerò con Mattarella del fatto che la Lega sarebbe il primo partito in Europa messo fuori legge con una sentenza non definitiva per eventuali errori commessi da qualcuno più di dieci anni fa con cui io non c'entro nulla”. Il procuratore di Genova, Francesco Cozzi, aveva replicato a Salvini: “Mi sta simpatico. Gli auguro ogni bene, ma dobbiamo essere chiari: qui non c'è nulla di politico. È una vicenda tecnica e la procura agisce su profili tecnici". Dunque sul tema del colloquio una anticipazione l’ha data ieri ovviamente su Twitter proprio il Ministro dell’Interno: "lunedì a mezzogiorno incontrerò Mattarella. Avrò il piacere di spiegargli le tante cose fatte nel mio primo mese da ministro, per mantenere le promesse, per difendere i confini, per proteggere gli italiani e riportare ordine, rispetto e tranquillità in Italia. #Primagliitaliani". Il Capo dello Stato non potrà e certamente non avrà intenzione di essere, o anche solo apparire, come parte all'interno di una contesa tra un partito e la magistratura, anche a seguito della polemica sollevata due giorni fa dal sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone, patente leghista, che ha auspicato che la magistratura si possa liberare delle correnti di sinistra.  

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