Presidente Mattarella sugli spari alla bambina rom: “L'Italia non sia il Far West, è barbarie”

di Valentina Stella Il Meridione 27 luglio 2018

“Mi ha colpito un fatto di cronaca. L'Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione”. Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale. Il capo dello Stato faceva riferimento ad un ex impiegato del Senato che ha sparato ad una bambina rom da un balcone martedì scorso a Roma, con una arma ad aria compressa, e che potrebbe subire a causa di ciò una paralisi.  Ma sono stati molteplici i temi trattati dal Presidente. Libertà di informazione “Incontrare la Stampa Parlamentare rappresenta una importante occasione per ribadire l''importanza primaria della libertà di informazione che non à il prodotto ma il diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione. La libertà di informazione e i diritti che vi sono collegati - e il sostegno, funzionale ad assicurarla in concreto - alimentano il circuito democratico” ha aggiunto Mattarella che ha proseguito: “La libera stampa è uno dei elementi che contrassegnano l'Europa e costituisce un suo grande contributo alla civiltà del mondo. Voi accompagnate, narrate, analizzate, criticate le vicende della vita politica e istituzionale e, in questo modo, contribuite alla sua qualità e al suo buon livello. Una vita politica e istituzionale che fosse priva di questa condizione sarebbe inevitabilmente distorta, e a rischio di involuzioni”. E sulla questione della dis-informazione che corre sul web ha concluso: “l’abbondanza informativa, offerta dal web, è preziosa ma occorre evitare che, con essa, si riduca il livello dell'approfondimento e la capacità di stimolare riflessioni. Insomma, evitare che ne derivi una forma di povertà critica o di rifiuto del confronto con le altrui opinioni. Questo è il compito di quella che chiamiamo libera stampa, che ricomprende, ovviamente, anche l'informazione radio, tv e digitale”. Ruoli pubblici“A me compete ricordare, a ciascuno, il rispetto del principio di concorrere all'ordinato funzionamento degli organi istituzionali. Le finalità sono tracciate, con chiarezza, nel testo della Costituzione e verso di esse devono convergere le pubbliche amministrazioni, nell'imparzialità della loro funzione, diretta a servizio di tutti i cittadini. Il limite dell'intervento dello Stato è indicato, limpidamente, laddove è pienamente riconosciuto, alla società civile, di esprimersi in tutte le forme organizzate della vita economica e sociale, senza interferenze da parte delle autorità pubbliche tese a influenzarne l'attività”. I promessi sposi e il ruolo di noi cittadini“L’Italia non può diventare- non diverrà - preda di quel che Manzoni descrive, con efficacia, nel trentaduesimo capitolo dei Promessi Sposi, a proposito degli untori e della peste: “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”. La Repubblica vive dell’esercizio delle responsabilità da parte di ciascun cittadino: ognuno faccia uso dei suoi diritti e adempia ai suoi doveri”.Crisi Internazionale “Si avvertono incrinature dell’ordine internazionale. Questo ha, periodicamente, - come è ovvio - bisogno vitale di essere aggiornato, adeguato, migliorato ma destrutturarlo, vanificandone i principi di convivenza fra Stati liberi e uguali, provocherebbe incertezza e instabilità. Vengono ogni tanto preannunziate guerre commerciali. Queste, nel corso del tempo, hanno spesso condotto ad altro genere di guerre. Affiorano, talvolta, concezioni e pulsioni proprie dell’Ottocento e della prima parte del Novecento; seduzioni che sembrano rimuovere le lezioni della storia. Grandi conquiste della storia e della civiltà dei rapporti internazionali, come la scomparsa della frontiera tra Francia e Germania, tra Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord rappresentano patrimonio dell’umanità”.

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