Migranti, Salvini: galera per i dirottatori della nave di profughi

di Valentina Stella Il Meridione 12 luglio 2018

Mentre chiudiamo questo pezzo la nave della Guardia costiera Diciotti con 67 migranti è diretta verso Trapani, per far sbarcare il suo carico di donne e uomini salvati in mare dalla Vos Thalassa. Lo ha reso noto il ministero della Infrastrutture. L’attracco è previsto in tarda nottata o addirittura stamattina, perché – secondo alcuni fonti - uomini della capitaneria di Porto e della polizia di Stato sarebbero saliti a bordo per accertamenti. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini nel pomeriggio aveva infatti dichiarato: “se su quella nave c’è gente che ha minacciato ed aggredito non saranno persone che finiranno in albergo ma in galera: quindi non darò autorizzazione allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese”. Intanto ci sono novità sul fronte delle iniziative giudiziarie nei confronti delle ong: la Procura di Trapani ha infatti notificato 20 avvisi di garanzia a componenti dell'equipaggio della nave Juventa e a personale di Medici Senza Frontiere e Save the Children nell'ambito dell'inchiesta sul favoreggiamento  dell'immigrazione clandestina che un anno fa portò al sequestro dell'imbarcazione dell'Ong tedesca Jugend Rettet. I componenti dell'equipaggio e quelli delle due associazioni sono stati identificati: l'avviso di garanzia si è reso indispensabile perché gli investigatori devono compiere accertamenti tecnici irripetibili su alcune utenze telefoniche. Sempre sulle ong il vice premier Salvini non è d’accordo con quanto proposto con l’altro vice premier Di Maio: “No, i porti italiani sono aperti alle navi delle autorità italiane, non ad altri" ha risposto il leader della Lega alla proposta del capo politico dei pentastellati di aprire i porti italiani alle Ong che rispettano le regole. Reazioni alle posizioni di Salvini da parte del Partito Democratico: “premier, ministro dei Trasporti, ministro della Difesa, ministro degli Esteri e oggi anche ministro della Giustizia e Pubblico ministero. Neanche il grande Alberto Sordi sarebbe stato capace di tanto” ha twittato il capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera, David Ermini, che ha continuato: “non sono certo io a dover valutare se ci sono violazioni di legge,  tuttavia siamo davanti a un delirio di onnipotenza, Salvini pensa di ricoprire l'intero arco costituzionale. Oggi ministro dell'Interno e Pubblico ministero, domani anche Giudice?”. Intanto nel tado pomeriggio di ieri Salvini è arrivato a Innsbruck dove incontrerà il suo omologo tedesco, Horst Seehofer. Il bilaterale ha anticipato l'incontro informale dei ministri dell'Interno della Ue in programma per oggi. Al centro del tavolo la questione migranti e le divergenze tra i Paesi dell'Unione europea su come gestire i confini. Il Ministro dell’Interno ha comunque  ben chiaro cosa mettere sul tavolo dell’incontro:  "sono disponibile a parlare col collega tedesco, francese e austriaco nell'esclusivo interesse nazionale. Il mio obiettivo è che entri in Italia una persona in meno rispetto a quelli che devono uscire; è anche impensabile che l'Italia continui a farsi carico dei costi sociali ed economici che dovrebbero essere di tutti i Paesi dell'Unione”. Sarà più capace e fortunato del Premier Conte allo scorso vertice di Bruxelles? 

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