Bufera su Rocco Casalino che si difende: “Credo nella libertà di stampa”

di Valentina Stella Il Meridione 14 luglio 2018


“Credo fortemente nella libertà di stampa”: così si è difeso ieri Rocco Casalino, dopo essere stato travolto dalla polemica scaturita dalla sua infelice frase rivolta al collega del Foglio Salvatore Merlo durante i festeggiamenti improvvisati dai grillini a Piazza di Monte Citorio per il taglio dei vitalizi: “Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Perché esiste?”. È noto a tutti che il quotidiano diretto da Claudio Cerasa è molto critico nei confronti del Movimento 5 Stelle e proprio pochi mesi fa aveva dedicato diverse pagine al portavoce del premier Conte in merito ad un curriculum un po’ taroccato dall’ex Grande Fratello, ora a capo della comunicazione pentastellata. Casalino ha precisato che la sua era solo una battuta: “chi mi conosce sa bene che sono solito fare battute. E una battuta era anche quella rivolta al giornalista del Foglio in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi. Credo fortemente nella libertà di stampa e nel pluralismo dell'informazione, sono il primo a volere che ci siano più mezzi di informazione possibili, ovviamente abolendo il finanziamento pubblico. Sono certo che Salvatore Merlo ne fosse ben consapevole, considerando che ho specificato anche con lui che stavo scherzando”. E invece no, considerato che Merlo l’ha invece considerata una intimidazione. Molti hanno criticato l’affermazione di Casalino: “non stupisce che il portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino auspichi la chiusura di un giornale, nella fattispecie Il Foglio, alla cui redazione e al collega Salvatore Merlo, autore dell'articolo, va la solidarietà della Federazione nazionale della Stampa italiana”. Lo hanno affermato Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, che hanno concluso: “purtroppo per lui e per quelli come lui, la Costituzione italiana riconosce fra i propri valori la libertà di espressione e la libertà di stampa, valori ai quali, se non lo hanno ancora fatto, Casalino e chi come lui sogna l'affermazione del pensiero unico dovranno abituarsi. La chiusura dei giornali da parte delle autorità richiama regimi e tempi che, per l'Italia, sono fortunatamente lontani”. Anche il mondo della politica ha stigmatizzato la vicenda. Per il deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi “l'Ordine dei giornalisti di Milano, dove Rocco Casalino risulta iscritto, apra un'istruttoria sulle gravi minacce rivolte dal portavoce che, da capo comunicazione del Movimento 5 stelle, è stato più volte segnalato per atteggiamenti ai limiti del ricattatorio e della minaccia nei confronti delle trasmissioni televisive per le ospitate televisive degli esponenti del suo partito, secondo quello che è stato ribattezzato ''Codice Rocco''”. Il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto da a twitter ha fatto sapere: "per quanto non condivida parte della linea editoriale del Foglio e molte delle posizioni di Claudio Cerasa, questa mattina (ieri ndr) sono corso a comprarne una copia ed oggi pomeriggio farò l'abbonamento on-line. Mi hanno convinto a farlo le parole di Rocco Casalino”.

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