Farmaceutica: Italia supera la Germania

di Valentina Stella Il meridione 13 luglio 2018

L'Italia è il primo produttore farmaceutico dell'Unione Europea: dopo anni di inseguimento, ha infatti superato la Germania con una produzione di 31,2 miliardidi euro, contro i 30 dei tedeschi. Un successo dovuto al boom dell'export, che oggi sfiora i 25 miliardi. Un successo evidenziato dal presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, in occasione dell'Assemblea Pubblica di Farmindustria. Invece ieri l’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco – ha presentato il Rapporto Nazionale 2017 “L'Uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dal suo Osservatorio Nazionale sull'impiego dei Medicinali (OsMed): nel 2017, nel nostro Paese, la spesa farmaceutica totale - pubblica e privata - è stata pari a 29,8 miliardi di euro, aumentando dell'1,2% rispetto all'anno precedente. Il 75% è stato rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale, ma la spesa a carico dei cittadini, comprendente la spesa per compartecipazione, per i medicinali di classe A acquistati privatamente e quella per i farmaci di classe C, è stata di 8.806 milioni euro, registrando un aumento del 7,1% rispetto al 2016. La spesa per l'acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (pari al 40% della spesa farmaceutica totale) è invece stata di 12,1 miliardi di euro (194,6 euro pro capite) e ha fatto registrare nel corso dell'anno un decremento dello 0,7% rispetto al 2016. Il documento, presentato ieri a Roma, sottolinea inoltre che in media, per ogni cittadino italiano, la spesa per farmaci è ammontata a circa 492 euro. La spesa farmaceutica territoriale complessiva è stata pari a 21 miliardi 715 milioni di euro, in calo rispetto all'anno precedente dell'1,4%. La spesa pubblica territoriale, comprensiva della spesa dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta e per conto di classe A, è stata di 12 miliardi 909 milioni di euro, ossia il 59,4% della spesa farmaceutica territoriale, e ha registrato, rispetto all'anno precedente, una sensibile riduzione del 6,5%, dovuta principalmente alla diminuzione della spesa per i farmaci in distribuzione diretta e per conto (-13,7%). “I valori di spesa più elevati –ha sottolineato il Direttore Generale dell'Aifa Mario Melazzini - sono stati riscontrati in Sardegna (239,64 euro pro capite), Puglia (227,13 euro pro capite), Campania (223,34 euro pro capite) e quelli più bassi invece in Valle d'Aosta (139,40 euro pro capite), nella Provincia Autonoma di Trento (154,94 euro pro capite) e in Lombardia (165,79 euro pro capite)". 

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