Riprende il salone della giustizia

 Valentina Stella Dubbio 21 ottobre 2023

Giunge alle 14esima edizione il Salone della Giustizia che si terrà a Roma dal 24 al 26 ottobre. Come ci spiega il presidente Francesco Arcieri, «una delle principali novità di quest’anno è sicuramente l’accordo di partnership sottoscritto con la Commissione Europea attraverso la sua rappresentanza in Italia». Per questo sei Commissari Europei saranno coinvolti da Bruxelles attraverso video messaggi su alcuni degli argomenti che verranno trattati nel corso delle tre giornate dei lavori: dalla giustizia all’agricoltura, dalla natalità alla sicurezza nazionale. «In più – ci dice Arcieri – avremo in presenza Antonio Parenti, direttore della rappresentanza della Commissione europea in Italia per un face to face con Emma D’Aquino, giornalista del tg1». Ma saranno diversi i confronti diretti durante la tre giorni, sia con esponenti di maggioranza che delle opposizioni: Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme Istituzionali, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, Anna Maria Bernini ministro dell’Università e della Ricerca, Debora Serracchiani, responsabile giustizia segreteria nazionale PD, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle. Di certo non mancherà il Ministro della giustizia Carlo Nordio che sarà ospite del panel di apertura ‘Etica e giustizia - Democrazia e legalità’ insieme al vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli, a Margherita Cassano, presidente della Corte di Cassazione, Paola Severino, presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, ed Alfonso Celotto, costituzionalista. Interverranno anche in confronti diretti con i più noti giornalisti della stampa italiana Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e Vittorio Pisani, Capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza. «Grazie al significativo supporto del presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Alfredo Balboni, avremo la presenza di dieci ministri» ci racconta ancora Arcieri. Tra questi: Matteo Salvini che discuterà con altri ospiti del nuovo codice dei contratti pubblici alla prova del Pnrr, Eugenia Roccella nel panel dal titolo ‘Natalità: sessant’anni dopo il baby boom’, Adolfo Urso nel convegno ‘Una rete senza falle’, Daniela Santanché per parlare di ‘South Italy’. A dispetto del nome non si parlerà solo di giustizia in senso stretto. Ci spiega a tal proposito Arcieri: «Il Salone, fin da quando l’ho creato nel 2009, è la rappresentazione pubblica, popolare della giustizia intesa a 360 gradi. Non è solo quella amministrata nei tribunali ma è anche approfondimento delle tematiche relative all’economia, alla salute, al lavoro, alla tutela e alla sicurezza, all’ambiente, illustrando direttamente ai cittadini le istanze, le problematiche, le soluzioni ed il ruolo di un settore da sempre percepito come oscuro e di difficile comprensione. Ci chiederemo anche se può esistere giustizia senza pace a proposito dei conflitti in corso e in questo panel prenderanno la parola esponenti del calibro di Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia, Carlo Villani, magistrato». Il tutto avverrà attraverso un innovativo e originale incontro pubblico tra magistratura, avvocatura, politica, imprese e professioni. Tanto è vero che in occasione della prima edizione l’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano definì il Salone «una nuova forma di comunicazione istituzionale». Concetto quest’ultimo rafforzato dal Presidente Sergio Mattarella che considera l’iniziativa «…preziosa occasione di confronto, una coinvolgente forma di comunicazione». Arcieri ci tiene a sottolineare: «il messaggio che vogliamo trasmettere sono risposte utili alla comunità attraverso un linguaggio pacato, chiaro, fruibile da tutti in modo che ognuno possa riflettere e farsi la propria idea, senza dover assistere a voci che si sovrastano».

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