Concluso congresso di Area: Zaccaro in pole per la segreteria

 Valentina Stella 1 ottobre 2023


Si conclude oggi il IV Congresso di AreaDg, la corrente progressista dell’Anm, dal titolo “Il ruolo della giurisdizione all’epoca del maggioritarismo”. Dopo due giorni di intenso dibattitto politico con esponenti del Partito Democratico, del Movimento Cinque Stelle, e con il Ministro della Giustizia Nordio ed esponenti dell’avvocatura, oggi l’attenzione si è spostata sul futuro della dirigenza, considerato che l’attuale Segretario Eugenio Albamonte termina i suoi 4 anni.

I candidati al coordinamento nazionale sono: Marco Picco (tribunale di Torino ), Mimmo Ruppa (Tribunale di Bologna), Luca Minniti (Tribunale di Firenze ), Giuseppe Sepe (Tribunale di Napoli), Giovanni Zaccaro, detto Ciccio (Tribunale di Bari), Claudio Gittardi (Procuratore a Monza), Andrea Vacca (Procuratori Cagliari) , Costantino de Robbio (Tribunale di Roma ), Egle Pilla (Cassazione), Daniela Galazzi (Tribunale Palermo ) Graziella Viscomi (Procuratore Palermo), Antonella Marrone (tribunale Pesaro ) Barbara Benzi (procuratore a  Milano ).

A fine ottobre, in modalità online verranno eletti i sette del Coordinamento nazionale con quota di genere (quattro donne e tre uomini, o il contrario), poi all’interno dei sette si eleggerà un Segretario e un Presidente, potendo esprimere quattro preferenze. Su 13 candidati, 9 sono giudici. Probabilmente il prossimo Segretario sarà un giudice, in una sorte di alternanza tra pubblici ministeri e giudici stessi, considerato che prima di Albamonte a dirigere AreaDG c’era Cristina Ornano, Tribunale di Cagliari (Maurizio Carbone presidente).

Il favorito per sostituire il pm romano sarebbe Giovanni Zaccaro, dal 2014 al Tribunale di Bari, ed ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura nella precedente consiliatura. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Le commissioni di inchiesta in Parlamento

«L’avvocato non può essere identificato con l’assistito»

«Ridurre l’arretrato civile del 90%? Una chimera» Nordio ripensa l’intesa con l’Ue