Crollo ponte Morandi: polemica tra Toti e Cinque Stelle

di Valentina Stella Il Meridione 11 settembre 2018

 Ancora incertezza sul dopo crollo del ponte Morandi a Genova: dai tempi della demolizione alla coesione politica che servirebbe per ricostruire bene e quanto prima. Ieri a parlare è stato il sindaco Marco Bucci: “Se ci danno tutte le autorizzazioni, i tempi tecnici” per l'apertura del cantiere per la demolizione di quanto resta del ponte Morandi da “ fine mese, prima settimana di ottobre si può cominciare la demolizione. Questo secondo le informazioni che ho disponibili a oggi". Mentre il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in merito alle indagini sul crollo ha voluto lanciare un messaggio di rassicurazione, per quanto possa essere utile in un momento così difficile:  ai parenti delle vittime e agli sfollati “dico di avere fiducia. È come se la tragedia che è successa a loro fosse successa a noi e ai nostri parenti”. Allo stesso tempo monta la polemica politica tra il governatore Toti e i Cinque Stelle: “Se il Governo pensa in un rigurgito di centralismo della passata legislatura di fare una battaglia nazionale passando su Genova – ha detto Toti -  o imporre a Genova qualche ritardo pur di conquistare altri obbiettivi o di dettare l'agenda alle istituzioni locali siamo in un territorio opposto. Due anni per far partire l'infrastruttura è intollerabile e non succederà a Genova perché per farlo dovranno passare sulla mia faccia, sul mio corpo e su questa Regione. Voglio vedere le persone al lavoro su quel ponte nel giro di un mese per la demolizione e di poco più per la ricostruzione - ha detto ancora Toti -. Se questo accade con un'idea del Governo sono pronto a appoggiare qualsiasi idea del Governo purché questa idea non comporti contenziosi giudiziari, sequestri, ricorsi e tutto quello che può ritardare anche solo di un'ora la partenza di quel cantiere. Non ho alcuna voglia né intenzione di polemizzare, nel mio ruolo di presidente di Regione, con il Governo. Dico semplicemente che le istituzioni locali ci hanno messo la faccia e si sono prese a carico di risollevare questa città nel più breve tempo possibile e questo intendono fare esercitando le loro prerogative fino in fondo". Arrivata subito la reazione dei Cinque Stelle Liguria: “non è accettabile l'ultimatum che Toti si permette di dare al governo evocando o, peggio, minacciando una possibile ''pioggia di ricorsi'' se solo qualcuno oserà mettere in dubbio il suo ruolo di commissario, che è sotto la piena e completa giurisdizione del Governo a cui Toti risponde e alle cui linee guida dovrebbe attenersi, senza tracimare al di fuori delle sue competenze, come purtroppo avviene ormai quotidianamente".

Commenti

Post popolari in questo blog

Le commissioni di inchiesta in Parlamento

«L’avvocato non può essere identificato con l’assistito»

«Ridurre l’arretrato civile del 90%? Una chimera» Nordio ripensa l’intesa con l’Ue