Magistratura onoraria torna in piazza

 di Valentina Stella Il Dubbio 15 luglio 2021

La magistratura onoraria torna il 20 luglio in piazza Montecitorio a Roma dalle 17 alle 19 per dire basta al lungo precariato che dura ormai da oltre 20 anni. La manifestazione è indetta da Unagipa - Unione Nazionale Giudici di Pace -, Federmot - Federazione Magistrati Onorari di Tribunale -  ma saranno diverse le altre sigle che parteciperanno. In questi mesi il comparto ha fatto sentire la sua voce: tuttavia la mobilitazione, avviata nel dicembre scorso anche con scioperi della fame, per rivendicare il diritto ad una giusta retribuzione e alle tutele giuslavoriste riconosciute a tutti i lavoratori non è bastata per smuovere il Governo a sanare quel paradosso per cui i magistrati onorari fanno andare avanti la macchina della giustizia ma non hanno diritti, come quello alla malattia.  La manifestazione, fa sapere Unagipa, nasce per due motivi: i lavori della Commissione Castelli per la riforma della magistratura onoraria - la quarta istituita dal Ministero della Giustizia insieme a quelle per il processo penale, quello civile, e l'ordinamento giudiziario - «si trovano in evidente fase di stallo». La commissione infatti avrebbe dovuto terminare i lavori il 25 giugno ma poi c'è stata la proroga al 21 luglio ufficialmente per acquisire il parere dell'INPS e avere il vaglio del Mef. Però l'orologio corre e velocissimo: «siamo a meno di un mese dalla piena applicazione della legge Orlando. Questa, se entrerà in vigore il 16 agosto 2021, completerà il disegno di ulteriore precarizzazione ad essa sotteso, conclamando la violazione delle norme e dei principi eurounitari sul lavoro in tema di status della categoria». E contemporaneamente provocherà un vero e proprio cataclisma negli uffici delle Procure e dei Tribunali italiani che senza il consistente apporto delle toghe onorarie andranno in tilt, come emerso nei recenti convegni organizzati da Assogot. Sono proprio i capi degli uffici giudiziari a temere quella data perché sulle loro scrivanie arriveranno montagne di fascicoli.  Eppure la ministra Cartabia aveva dichiarato che «occorrerà muoversi con urgenza per agire sul regime transitorio e che la Commissione ha il compito, anche, di analizzare le esigenze di tutela economica, previdenziale ed assistenziale dei magistrati onorari di lungo corso». 


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