Diritto allo studio e alla salute: «Ma io dico, per la riapertura delle scuole aspettiamo...»

 di Valentina Stella Il Dubbio 5 gennaio 2021

Per il professore Giovanni Sebastiani, matematico del Cnr, «l'analisi della curva dei contagi suggerisce prudenza e di attendere per la riapertura delle scuole secondarie ( 11- 18 anni) fino a metà gennaio, ad esempio il 18 come nel Regno Unito».

Cosa si deduce dall'analisi dell'andamento dei contagi?

In ciascuna delle ultime tre settimane scorse, la percentuale di positivi su casi testati presenta un picco di ampiezza crescente e il 2 gennaio sale al 39%, maggiore del picco della settimana prima del 37%. Il valore del 20 dicembre era pari al 23%. L’effetto delle misure Natale- Epifania è incerto poiché in buona parte esse sono raccomandazioni. Se non ci sarà, il trend di aumento della percentuale è certo.

Ci sono studi su questo?

Oltre al mio lavoro con Giorgio Palù pubblicato su Viruses, esistono altri articoli pubblicati di recente su The Lancet e su Eurosurveillance che mostrano che gli studenti delle secondarie contribuiscono in modo significativo alla diffusione dell’epidemia. I risultati di due di questi studi concordano che la prevalenza dell’infezione da coronavirus ha avuto il valore più grande nella fascia di età 18- 24 anni, seguito dal valore nella fascia 11- 18 anni, mentre il valore sotto gli 11 anni risulta vicino a quello di un adulto. I dati forniti dal Ministero dell’Istruzione sono inattendibili perché non

sono relativi ad un’indagine a campione, per cui molti casi di infezione in soggetti asintomatici, presenti con alta percentuale nei giovani, non sono stati rilevati. L' altro lavoro è stato condotto a Reggio Emilia e studia la trasmissione del virus da uno studente a un altro. I risultati mostrano che la trasmissione avviene in modo significativo nella fascia 11- 18 anni, mentre per età inferiori la probabilità di trasmissione è trascurabile. Cautela deve essere comunque usata anche in quest’ultimo caso in relazione alle ultime osservazioni sulla variante inglese del virus.

Cosa suggerisce?

La ragione e la prudenza suggeriscono di ripartire con la scuola in presenza nella seconda metà di gennaio, una volta che si veda che ci sono stati effetti significativi delle misure del periodo di vacanze Natale- Epifania.

Si torna a parlare anche dei diversi colori delle regioni.

Le regioni hanno chiesto di recente al Governo di ridurre il numero degli indicatori utilizzati dall’algoritmo usato per assegnare loro i colori. L’algoritmo utilizza i dati degli indicatori riportati nel monitoraggio settimanale che non sono 21 ma 17 di cui uno opzionale. Penso che in realtà avere molti indicatori permetta sia di studiare meglio il sistema osservandolo ' da più punti di vista' che di ridurre gli effetti dovuti alle imprecisioni di ciascuno di essi. Seguendo fino in fondo il principio

di trasparenza giustamente adottato dal Governo, sarebbe opportuno rendere noti tutti i dettagli dell’algoritmo. Questo permetterebbe di eseguire analisi per individuare i principali indicatori che hanno portato all’assegnazione di un dato colore a una regione. Le regioni potrebbero in questo modo adottare misure locali mirate

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