L’avvocato: «Com’è morto Salvatore?»

 di Valentina Stella Il Dubbio 26 gennaio 2021

Com'è morto Salvatore Lupo, siciliano di solo 31 anni, ritrovato senza vita nella sua cella del carcere di Frosinone il 16 dicembre del 2019? Il medico legale incaricato dalla Procura aveva concluso per un decesso determinato da cause naturali e precisamente per «insufficienza cardiocircolatoria». E alla luce di questo esito, il pm aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo. Tuttavia il 21 gennaio scorso il Gip del Tribunale di Frosinone ha rigettato la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura e ha disposto l'approfondimento delle indagini, accogliendo le istanze dei familiari della vittima, tra cui la moglie e la figlia minore, assistiti dagli avvocati Carmelo Carrara e Barbara Billeci. Come spiega al Dubbio proprio l'avvocato Billeci: «Crediamo che la morte di un giovane di soli


31 anni e di corporatura robusta, abituato agli sforzi fisici, non possa essere archiviata come morte improvvisa e dovuta a cause naturali, se non successivamente a indagini più approfondite di quelle svolte». Per questa ragione, prosegue l'avvocato Billeci, «abbiamo contestato l'insufficienza degli accertamenti eseguiti dal Pm e dal consulente autoptico, evidenziando la necessità di procedere ad accertamenti specialistici, quali una consulenza cardiologica ed una consulenza specialistica sugli esami istologici. Il giovane era, infatti, sottoposto a trattamenti farmacologici per patologie pregresse in relazione alle quali è stata condivisa dal Gip la necessità di un approfondimento investigativo». Come leggiamo dal dispositivo del Gip si reputa necessario «l'espletamento di indagini di tipo tossicologico sui campioni biologici prelevati in sede di autopsia» e «un accertamento di tipo cardiologico, con la nomina di un nuovo consulente, al fine di verificare se il quadro clinico di Lupo Salvatore, quale risultante delle cartelle mediche in atti, conduca


a ritenere l'esistenza di una pregressa patologia cardiaca del Lupo, il cui trattamento avrebbe richiesto la prescrizione di una terapia farmacologica ad hoc e se le terapie farmacologiche prescritte al Lupo per la cura dell'affezione dermatologica e di quella gastrica dovuta alla positività al batterio Helicobacter Pylori possano aver avuto una incidenza sulla eventualmente ritenuta patologia cardiaca». Il supplemento di indagini sarà dunque decisivo, conclude l'avvocato Billeci «per verificare l'esatta causa del decesso del giovane Salvatore Lupo e per vagliare se sussistano eventuali responsabilità».

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