Battarino: ci vorrebbe alleanza terapeutica medico paziente sui vaccini

 di Valentina Stella Il Dubbio 17 giugno 2021

Giuseppe Battarino, magistrato e scrittore, si occupa da tempo di problemi giuridici della medicina, collaborando con istituzioni e società scientifiche; è autore del “Diritto dell’emergenza sanitaria”, ha collaborato alla redazione del Codice deontologico degli infermieri del 2019, ed è una firma regolare della rivista Questione Giustizia. Torniamo a dialogare con lui per affrontare il tema dei vaccini, in particolare sul caso Astrazeneca. La popolazione è confusa dinanzi ad una disomogeneità di pareri da parte del mondo scientifico e delle autorità regolatorie e politiche in merito alla vaccinazione eterologa. 


Dottor Battarino, siamo in una situazione abbastanza complessa. Come ne usciamo?

In questo momento si delineano due esigenze: da un lato quella dell'organizzazione centrale che mira ad una soluzione univoca per affrontare l'enorme sfida logistica per la somministrazione dei vaccini; dall'altro le aspettative degli individui alla ricerca di uno strumento di prevenzione della malattia. Da tempo la scelta del Governo è quella di far prevalere le ragioni della pianificazione, con una certa rigidità del piano vaccinale, non favorita dalla sovrapposizione delle competenze regionali.  La soluzione invece, a parer mio, dovrebbe essere quella di un'alleanza teraputica tra il cittadino e il sanitario. Vorrei aggiungere un elemento.

Prego

Non condivido il pensiero di coloro che delineano questo scenario come una situazione bellica, di guerra. Questo forse è stato vero nella fase di prima risposta all’emergenza. Ora siamo all'interno di un contesto di cura.

In tale contesto i cittadini possono essere obbligati a cambiare vaccino per la seconda dose?

La gestione della campagna vaccinale richiede una pianificazione. Ma la cura è affidata al rapporto tra sanitario e paziente, regolato dal principio del consenso. D’altro canto non è stato istituito un obbligo vaccinale per legge esteso a tutti i cittadini.

La soluzione potrebbe essere quella di un consenso informato, grazie al quale il cittadino si prende la responsabilità di farsi iniettare il richiamo Astrazeneca, pur non essendo over 60?

Affrontare il tema del consenso informato significa partire dalla fine. Mi spiego meglio: il consenso alla cura è e deve essere il frutto di un’adeguata informazione. Più che di “consenso informato” si dovrebbe parlare di “informazione finalizzata ad acquisire un consenso consapevole”. Ma in questo caso, come è evidente dalla cronaca di questi giorni, non esistono informazioni certe sull'effetto del vaccino eterologo. Quindi dovremmo innanzitutto fare un importante investimento per fornire ai cittadini quante più informazioni possibili, chiare e concrete. Su questa base il principio del consenso potrebbe certamente operare: non come un atteggiamento da self-service del cittadino ma come alleanza terapeutica tra cittadino e sanitario.

Come direbbe Luigi Einaudi 'Conoscere per deliberare'?

Esatto, un principio fondamentale da richiamare anche in medicina.

Tuttavia il problema è che durante questa crisi pandemica siamo stati vittima di una vera e propria infodemia. Invece sappiamo che la scienza, e soprattutto la medicina, ha bisogno di tempo per giungere a delle certezze. Allora chi dovrebbe fornire le informazioni e in che tempi visto che abbiamo una campagna vaccinale in corso?

In questi mesi abbiamo assistito a una verticalizzazione e a uno sventagliamento dell'informazione. Da una parte le conferenze stampa dei Commissari e dell’ISS dall'altra dichiarazioni quotidiane di virologi, immunologi, epidemiologi con pareri spesso discordanti e in genere senza la capacità nel dibattito pubblico di fare sintesi e di prendere posizione. È un frutto dei tempi: in un’altra epoca la fonte di informazione a cui affidarsi serenamente sarebbe stata il medico di famiglia. La ricostruzione di rapporti orizzontali e vicini forse è uno degli obiettivi da porsi. La deontologia, più che nuove leggi, può aiutare questo processo.

 

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