Nordio ribadisce: Ossigeno ai Tribunali

 Valentina Stella Il Dubbio 16 novembre 2022

“In questo momento le quasi totali energie del nostro ministero devono essere indirizzate a tutto ciò che può migliorare l’efficienza della giustizia e quindi, di riflesso, anche dell’economia”: così ieri il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo all’inaugurazione della nuova sede della Procura di Catanzaro, realizzata nell’ex Ospedale militare. Nel corso del suo intervento, il Guardasigilli ha voluto ricordare che queste visite non sono soltanto “un tributo simbolico per voi che lavorate, ma una manifestazione di interesse da parte mia nei vostri confronti. Per i primi tempi – ha ribadito il Ministro – tutta l’attenzione sarà concentrata sull’efficienza della giustizia, noi la concentreremo nel recupero del personale e, nei limiti del possibile e delle risorse, nell’utilizzazione del personale che abbiamo e – ripeto, nei limiti del possibile – nell’acquisizione di nuovo personale”. Il Ministro ha fatto anche riferimento alla task force istituita al Ministero, per implementare l’informatizzazione, la digitalizzazione e il recupero del personale, altri step essenziali per imprimere una accelerazione ai tempi dei processi. “Ci sarà tempo e luogo - ha aggiunto Nordio – per parlare di un certo tipo di riforme, che dovranno essere discusse soprattutto dal Parlamento, perché è il Parlamento che fa le leggi”. A quali riforme facesse riferimento non è dato sapere. Possiamo immaginare che si stesse riferendo alla separazione delle carriere o all’inappellabilità delle sentenze di assoluzione o a provvedimenti per alleggerire la popolazione detenuta. Oggi intanto verrà incardinato nella Commissione Giustizia del Senato il decreto legge (anti-rave, rinvio dell’entrata in vigore della riforma del processo penale, ergastolo ostativo, obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2) varato dal Governo lo scorso 31 ottobre. Previste audizioni da domani, massimo inizio settimana prossima. FI chiederà di sentire Vittorio Manes e Gian Domenico Caiazza.  Il Partito democratico invece ha indicato Gian Luigi Gatta e Francesco Clementi. Mentre Azione-Italia Viva hanno fatto tre nomi: Giorgio Spangher, Michele Passione, Patrizio Gonnella. Il M5S invece ha fatto i seguenti nomi: Piergiorgio Morosini, Marco Patarnello, Giovanni Melillo e l’Anm.  Il gruppo Alleanza Verdi: Antigone, Luigi Manconi, Amnesty, Fabio Anselmo, Stefano Anastasia.


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