Ciro Maschio è il nuovo presidente della Commissione Giustizia alla Camera
Valentina Stella Il Dubbio 10 novembre 2022
È l’onorevole di Fratelli D’Italia Ciro Maschio
il nuovo presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. È
stato eletto ieri a seguito della composizione della seconda commissione, con
19 voti su 31 votanti. Hanno preso parte alla votazione i deputati: Ascari,
Bellomo, Bisa, Bonifazi, Buonguerrieri, Cafiero De Raho, Calderone, Costa,
Dondi, Dori, D'Orso, Fornaro, Gallo, Gianassi, Giuliano, Lacarra, Lupi,
Maschio, Matone, Morrone, Mulè, Palombi, Pellicini, Pittalis, Polo, Pulciani,
Serracchiani, Sudano, Varchi, Vinci e Zan. Le prime parole di Maschio: “Ringrazio
per la fiducia. È un grande Onore e una grande responsabilità. Darò tutto me
stesso per esserne all’altezza”. Veneto, avvocato, ha già svolto il ruolo di
parlamentare nella precedente legislatura, ricoprendo la carica di vicepresidente
della Giunta per le elezioni. È stato il primo firmatario della proposta di
legge "Ordinamento della professione di avvocato pubblico" atta a “a
delineare i connotati necessari del servizio legale pubblico e le regole minime
da osservare”, e cofirmatario della pdl costituzionale Cirielli per la
"Modifica dell'articolo 27 della Costituzione in materia di responsabilità
penale”. Vice presidenti saranno Pietro Pittalis (20 voti), avvocato di
Forza Italia, primo sostenitore dell’istituzione della Commissione parlamentare
di inchiesta sull’uso politico della giustizia, e l'ex procuratore antimafia Federico
Cafiero De Raho (Movimento Cinque Stelle) che ha preso 10 voti. Mentre come
segretari risultano eletti l’ex sottosegretario alla Giustizia del Carroccio, Jacopo
Morrone, pure lui avvocato, con 19 voti e Alessandro Zan del Partito
Democratico con 10 preferenze. In merito
all’ordine dei lavori della Commissione il deputato di Azione Enrico Costa ha
sollecitato una modifica del regolamento affinché una sua proposta di legge sulla
separazione delle carriere venga assegnata anche alla Commissione Giustizia e non
solo alla Commissione affari costituzionali. A proposito di quest’ultima,
altrettanto importante per i nostri lettori, proprio perché, tra l’altro ci
potrebbe essere la discussione sulla riforma costituzionale per la separazione
delle carriere, è stato eletto presidente Nazario Pagano di Forza Italia,
avvocato abruzzese, già senatore nella scorsa legislatura. “Considero la nomina”
– ha detto - “come un importante attestato di fiducia e stima alla mia carriera
politico istituzionale che mi impegno a onorare al meglio. Nel corso di una legislatura
che sarà sicuramente caratterizzata da una fase costituente e di riforme, sento
profondo il senso di responsabilità e onore per questo prestigioso ruolo che
cercherò di assolvere con il massimo impegno sempre al servizio degli italiani
e del Paese”. Vice presidenti saranno Riccardo De Corato, Fratelli d’Italia
e il dem Matteo Mauri. Mentre come segretari risultano eletti Simona
Bordonali (Lega) e Pasqualino Penza (M5s). Ieri, insieme a queste
due, sono state costituite le altre dodici Commissioni permanenti della Camera
dei Deputati. Oggi alle dieci toccherà al Senato.
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