Gratteri procuratore di Napoli

 Angela Stella Unità 14 settembre 2023

Come previsto Nicola Gratteri è stato nominato ieri dal plenum del Csm alla guida della procura di Napoli. Ha ottenuto 19 voti, prevalendo sugli altri due candidati proposti dalla commissione per gli incarichi direttivi: 5 voti sono andati a Giuseppe Amato, procuratore di Bologna, e 8 a Rosa Volpe, aggiunto a Napoli. A favore del (fu) Procuratore di Catanzaro hanno votato il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, il procuratore generale della Cassazione Luigi Salvato, i laici di centrodestra, il laico in quota Italia viva Ernesto Carbone, i consiglieri di Magistratura Indipendente, l’indipendente Andrea Mirenda, Antonino Laganà di Unicost. Per Amato si sono espressi la prima presidente di Cassazione Margherita Cassano, tre consiglieri Unicost, e l’indipendente Fontana. Invece per Volpe hanno i sei togati di Area, più la magistrata napoletana Miele di Md, più il professor Romboli, laico di sinistra. Insomma la nomina di Gratteri spacca il Csm e la sua stessa presidenza. Ma che il suo arrivo a Napoli avrebbe destato spaccature e contrasti lo si sapeva già. Soprattutto per le sue dichiarazioni rese in audizione che hanno, come ricostruito, offeso e destato preoccupazione nella magistratura requirente napoletana. “Se io consento e tollero  - aveva detto Gratteri -  che su 90 magistrati 20 non lavorano, allora la Procura non funziona. Quindi anche se tu fino adesso sei stato abituato o hai deciso di arrivare alle 10,30 di mattina, se vado io a Napoli tu non vieni alle 10,30 di mattina, tu devi arrivare alle 8,30 del mattino e poi ti riposi la domenica. Cioè se tu vuoi fare Procura devi venire la mattina e te ne esci la sera, a meno che non sei in udienza. Se non puoi venire in Procura allora vai a fare un altro lavoro”. Senza neanche conoscere la Procura partenopea aveva aggiunto: “La Procura di Napoli è la più grande d'Italia e ovviamente c'è tanto lavoro. Ci sono tendenzialmente dei magistrati anziani, sostituti di 50-60 anni, ci sono molti che hanno finito la DDA e sono tornati all'ordinaria, quindi sono tendenzialmente depressi”. In realtà i pm a Napoli non si sentono né depressi, né scansafatiche, come appreso da nostri fonti, e come pubblicato su alcune chat di magistrati. E tanti di loro non sono pronti ad accoglierlo calorosamente. Invece la politica si congratula per la nomina, da destra a sinistra passando per Renzi che lo avrebbe voluto come Ministro della giustizia. “Congratulazioni vivissime a Nicola Gratteri. Grandissimo lavoratore, uomo onestissimo, implacabile con la criminalità organizzata, sono sicuro che Nicola Gratteri saprà contrastare la camorra e la criminalità organizzata con fermezza” ha detto il sottosegretario alla giustizia di FdI Andrea Delmastro delle Vedove. “Buon lavoro al dottor Nicola Gratteri”, ha detto il senatore di Fi Maurizio Gasparri: “Conosco il suo impegno e sono onorato di avere tenuto con lui tanti incontri per illustrare i pericoli delle droghe e gli errori di chi sostiene la errata tesi della legalizzazione della droga”. “La nomina di Nicola Gratteri come procuratore della Repubblica di Napoli è un'ottima notizia per la città. Una realtà che conosco bene e che è molto stimolante. A lui, e alle donne e agli uomini della procura i miei migliori auguri di buon lavoro” ha scritto su X il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, del M5S. Positivo anche il commento del deputato dem Marco Sarracino: “A Nicola Gratteri vanno i migliori auguri per l'incarico che sarà chiamato a ricoprire al vertice della procura di Napoli. La sua grande esperienza e il suo rigore saranno straordinariamente utili in un momento delicato come quello che il nostro territorio sta vivendo”. “Tutta la solidarietà ai cittadini napoletani” ha invece detto, in controtendenza, il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti.  


Commenti

Post popolari in questo blog

Le commissioni di inchiesta in Parlamento

«L’avvocato non può essere identificato con l’assistito»

«Ridurre l’arretrato civile del 90%? Una chimera» Nordio ripensa l’intesa con l’Ue