Pronti i candidati per il nuovo Csm

 di Valentina Stella Il Dubbio 19 luglio 2022

Schieramenti ai blocchi di partenza: con la presentazione ufficiale dei candidati parte ufficialmente la campagna elettorale per il rinnovo del Csm che si terrà i prossimi 18 e 19 settembre. I consiglieri togati vincitori saranno 20: due per la legittimità (collegio unico nazionale), cinque pm (due collegi), tredici giudicanti (quattro collegi). Si tratta di un appuntamento molto atteso: un nuovo governo autonomo della magistratura da ricostruire sulle ceneri lasciate dallo scandalo di Palamara e compagni e con la nuova legge elettorale approvata nella riforma di mediazione Cartabia. Anche se nel lontano 2019 il presidente della Repubblica e del Csm disse che la riconquista di credibilità e dell’indipendenza e totale autonomia dell’Ordine giudiziario "confido  che avverrà anzitutto sul piano, basilare e decisivo, dei comportamenti". A leggere i programmi dei gruppi associativi la direzione è quella giusta per riconquistare quella fiducia persa agli occhi dei cittadini ma poi bisognerà vedere alla prova dei fatti cosa davvero cambierà appunto sul piano dei comportamenti personali. Comunque scopriamo chi sono i candidati.  La squadra di AreaDg sarà così composta: Cassazione: Antonello Cosentino. Pm collegio 1: Mario Palazzi. Pm collegio 2: Maurizio Carbone. Giudici collegio 1: Francesca Abenavoli e  Beatrice Secchi. Giudici collegio 2: Marcello Basilico e Emilia Conforti. Giudici collegio 3:Tullio Morello. Giudici collegio 4:Genantonio Chiarelli. Tra i punti del programma " Appare fondamentale modificare il metodo di lavoro del Consiglio, che dovrà, in primo luogo assicurare maggiore trasparenza degli iter e dei tempi di ogni procedura, nonché una corretta ed uniforme comunicazione istituzionale". Diretta rivale sarà Magistratura Indipendente per la quale " Il nuovo CSM dovrà attentamente vigilare sulla corretta attuazione della riforma Cartabia, affinché non si trasformi in un pericoloso regime punitivo e peggiorativo dello status dei magistrati. Il nuovo CSM dovrà recuperare la sua autorevolezza e la dignità della sua alta funzione attraverso la condivisione delle decisioni, la ragionevolezza delle scelte e il rispetto uniforme delle regole". I candidati sono: Cassazione: Paola D’Ovidio. Pm collegio 1 Eligio Paolini, pm collegio 2 Dario Scaletta. Giudicanti: collegio 1 Maria Luisa Mazzola, collegio 2  Bernadette Nicotra, collegio 3 Edoardo Cilenti, collegio 4  Tiziana Drago e Maria Vittoria Marchianò. Dopo il divorzio con Area, Magistratura Democratica correrà da sola: " trasparenza e credibilità dell’azione del Consiglio  - scrivono nel loro programma - devono essere rilanciate, per rendere evidente ai cittadini che il CSM non si occupa solo di nomine e che ogni decisione inerente le attribuzioni consiliari ha una diretta ricaduta sull’efficace esercizio della giurisdizione sia rispetto al controllo di legalità, sia rispetto alla tutela dei diritti e delle garanzie". Per questo candidano: Cassazione: Raffaello Magi; Giudicanti: Collegio 1 Gaetano Campo, Collegio 2 Elisabetta Tarquini e Valerio Savio, Collegio 3 Domenica Miele e Anna Mori, Collegio 4 Paolo Ramondino. Poi c'è il gruppo di centro di Unicost. I candidati individuati "dopo un intenso confronto interno, finalizzato a selezionare i profili migliori per attivare quel processo di rinnovamento dell’organo di governo autonomo della magistratura che possa restituire allo stesso la credibilità e la autorevolezza che merita" sono: Cassazione: Milena Falaschi. Pm collegio 1: Maurizio Arcuri; Pm collegio 2: Marco Bisogni. Giudicanti: collegio 1 Paola Ortolan e Federica Sacchetto; collegio 2 Michele Forziati e Elena Carusillo, collegio 3 Roberto D'Auria, collegio 4 Giuseppe Battista, Stefania D’Errico e Antonino Laganà. Correrà anche il Comitato AltraProposta, culturalmente ispirato al gruppo dell'Anm ArticoloCentoUno. Ha promosso il metodo di selezione delle candidature mediante sorteggio tra quelli che hanno dato la loro disponibilità. Ecco i candidati. Cassazione: Giacomo Rocchi. Pm collegio 1 Patrizia Foiera, pm collegio 2 Greta Aloisi. Giudicanti: Collegio 1 Anna Maria Dalla Libera,  Gian Andrea Morbelli. Collegio 2 Mario Erminio Malagnino, Serafina Cannatà.  Collegio 3: Massimiliano Sacchi, Maria Rosaria Pupo. Collegio 4: Paolo Moroni, Veronica Vaccaro. Ci sono anche battitori liberi tra i candidati come il pm Henry John Woodcock: "non sono il candidato di una corrente" ha scritto in una lettera ai colleghi in cui si presenta "per quello che io sono e per il contributo che posso dare, senza l'aiuto, ma anche senza i condizionamenti che possono venirmi da un gruppo organizzato, qualunque esso sia". Autonomia e Indipendenza, invece, renderà noti i candidati domani. E si capirà se tra loro c'è anche il procuratore Nicola Gratteri. Poi resta la partita dei laici che da 8 sono passati a 10 con la riforma. Ancora non c'è una data per la loro elezione. Il problema comunque è il prossimo Csm rimarrà in carica fino al 2026 ma avrà una componente laica scelta sulla base dei rapporti attuali di forza del parlamento. Che peso avrà su questo ulteriore appuntamento la crisi di Governo di questi giorni? 


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