Forse il serial killer è un gene mutato
Valentina Stella Dubbio 28 aprile 2023 È un caso giudiziario che farà storia a livello mondiale: quella che è stata definita la “peggior serial killer donna d’Australia”, Kathleen Folbigg, potrebbe essere innocente e aver scontato inutilmente venti anni di carcere. L’elemento straordinario è che il serial killer sarebbe un altro, ossia una rara mutazione sul gene denominato CALM2 scoperto nel Dna della mamma (portatrice sana) e in quello delle figlie Laura e Sarah. Ma facciamo un passo indietro. La donna è stata condannata a 30 anni di carcere nel 2003 dopo essere stata giudicata colpevole dell’omicidio colposo del suo primogenito Caleb e dell’omicidio dei suoi tre altri figli, Patrick, Sarah e Laura. Fu il marito a denunciare Folbigg alla polizia, dopo aver letto nel suo diario che Sarah era morta “con un po’ di aiuto”: lei gli aveva replicato che l’“aiuto” che intendeva era quello di Dio. “Li ha soffocati tutti” decretò il tribunale. “È un mostro” fu il verdetto dell’opinione p...