Praticanti avvocati: c'è la proroga

 di Valentina Stella Il Dubbio 4 dicembre 2021

 

Ottime notizie per i praticanti avvocati.  La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato ieri un decreto ministeriale che amplia la platea dei praticanti avvocati ammessi a partecipare alla prossima sessione dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense. Potranno presentare domanda di ammissione all’esame, entro il termine ultimo del 7 gennaio 2022, i praticanti avvocati che completeranno il tirocinio forense entro il 6 gennaio 2022. Il decreto ministeriale, venendo incontro alle richieste dei praticanti, proroga il termine per la compiuta pratica inizialmente previsto al 10 novembre 2021.   Le prove inizieranno il prossimo 21 febbraio 2022. Come spiega un comunicato di via Arenula, la proroga del termine per la compiuta pratica - tradizionalmente fissato il 10 novembre di ogni anno – è motivata dal protrarsi dell’emergenza sanitaria in corso, per cui le prove d’esame inizieranno a febbraio e non a dicembre come di solito avviene. La pubblicazione del decreto ministeriale nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie ‘concorsi ed esami’, è programmata per martedì prossimo. La piattaforma online del Ministero, per la presentazione delle domande, è stata aggiornata con previsione del nuovo termine per la compiuta pratica. Con questa decisione, si risolve per il meglio una situazione di disagio e preoccupazione di centinaia e centinaia di praticanti avvocati impossibilitati inizialmente ad accedere all'esame. Preso atto di questo malcontento e tenuto conto che la pandemia ha reso l’ultimo biennio un vero e proprio percorso ad ostacoli per lo svolgimento del tirocinio forense, il sottosegretario Francesco Paolo Sisto e il consigliere della Ministra Luigi Gatta hanno studiato la norma vigente e grazie ad una particolare interpretazione è stato possibile allargare la platea dei tirocinanti. Da via Arenula fanno sapere che la Ministra Cartabia ha accolto subito le istanze dei giovani praticanti. L’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) accoglie «con favore» la notizia.  «Il Ministero si è dimostrato attento alle vicende dei giovani praticanti - ha commentato il Presidente AIGA Francesco Paolo Perchinunno -  attuando, di fatto, quella espressa previsione contenuta nella proposta di riforma dell’esame di abilitazione, a firma dell’On.le Miceli, sulla quale l’AIGA auspica l’immediata ripresa dei lavori». L’Avv. Roberto Scotti, Coordinatore del Dipartimento AIGA di accesso alla professione, ha aggiunto: «La continua e proficua interlocuzione di AIGA con il Ministero della Giustizia è la conferma della  necessità di agire con immediatezza sulla riforma dell’accesso alla professione, attualizzando la disciplina esistente alle nuove esigenze». Soddisfazione arriva anche dall'Upa (Unione Praticanti Avvocati): « Siamo davvero lieti di annunciare che ancora una volta, U.P.A., nella persona del Presidente Claudia Majolo, dopo aver combattuto e sostenuto fermamente i diritti dei praticanti avvocati, soprattutto quelli esclusi ingiustamente dall’esame di abilitazione è riuscita ad ottenere il risultato sperato». Un'altra importante novità che riguarda il Ministero della Giustizia è che al termine delle prove del concorso per la selezione di 8.171 unità, a tempo determinato, da assumere per il Ministero con la qualifica di addetto all’Ufficio per il processo, sono risultati idonei 9.915 candidati. Alle selezioni erano stati convocati in 65.510. I presenti alle prove sono risultati 33.399, con una percentuale del 50,98%, più alta del tasso medio di partecipazione agli ultimi concorsi, «a conferma che i laureati credono nelle occasioni offerte dalle assunzioni previste dal Pnrr», si legge in una nota dell'associazione Formez Pa. 

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