Mental coach per le avvocate

 Valentina Stella IL Dubbio 22 marzo 2023

Qualche giorno fa le Sale delle Donne e della Regina della Camera hanno ospitato l'Associazione Donne Giuriste Italia (ADGI).  L’incontro aveva come tema “Performance & Pari Opportunità”, con al centro l’intervento della mental coach Nicoletta Romanazzi. Tra gli interventi da segnalare quello dell’avvocato Irma Conti, presidente dell’ADGI: “noi ogni giorno nelle aule di Giustizia, negli studi notarili e nelle aule universitarie, o non, dove insegniamo nelle materie giuridiche, siamo a nostro agio impegnate in arringhe, discussioni, eccezioni, sfide quotidiane per la tutela dei diritti e delle libertà, secondo l’antico brocardo ubi societas ibi ius, e quando la contesa è scandita da regole chiare, non temiamo nulla e otteniamo ciò che dobbiamo”. Tuttavia, ha proseguito la nota penalista, “regna sovrano un insensato gender gap che rappresenta un detrattore sociale (abbiamo un dato del 65% per il pay gender gap per le Avvocate) e questo non perché i nostri compensi sono più economici, ma perché albergano ancora stereotipi e prassi non inclusive che violano in partenza le opportunità, per cui una donna ha meno chance non di vincere un processo o di portare a termine con successo un incarico, ma di avere l’incarico ed il merito cede il passo agli stereotipi. Noi abbiamo concluso il Congresso di Napoli con un documento in cui abbiamo rilevato che è proprio lì il vulnus: il merito. Ed allora oggi (17 marzo, ndr) con la Presidente e Cavaliere del Lavoro Olga Urbani, con il saluto del Presidente Giovanni Malagò e la nostra mental coach Nicoletta Romanazzi, siamo qui per far vincere il merito”. Al termine dell’incontro è emersa – si legge in una nota -  “la necessità di ridurre la primazia della Matriarca e del Patriarca che è in ognuno/a di noi, occorre riconoscere ed accogliere l’altro/a, essere propositive e non impositive, vivere il proprio ruolo e soprattutto non farlo in maniera conflittuale, anche per l’affermazione delle Pari opportunità.  È un percorso che dobbiamo fare insieme, in armonia, con reciproca riconoscenza del valore e del merito, in maniera inclusiva perché l’obiettivo è comune verso un mondo 'fatto bene' per l’interesse di Tutte e di Tutti”.


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