Dai magistrati progressisti mano tesa ai giudici onorari: oggi evento on line

 di Valentina Stella Il Dubbio 11 febbraio 2021


Oggi pomeriggio dalle 16 alle 19 si terrà un webinar dal titolo «Magistratura Onoraria: la necessità di una riforma giusta», organizzato dal Distretto di Milano di "Area Democratica per la giustizia" che con il coordinamento di Eugenio Albamonte, Segretario Generale di AreaDG, «propone un momento di riflessione ampio e condiviso, aperto a tutti i magistrati onorari e professionali, al fine di individuare soluzioni equilibrate e concrete al problema del trattamento economico e giuridico dei magistrati onorari come momento di civiltà giuridica prima ancora che di necessità per l’efficacia dell’attività giurisdizionale». Tra i relatori del seminario anche il senatore dem Franco Mirabelli, membro della Commissione Giustizia, e la senatrice di Forza Italia Fiammetta Modena, membro della stessa commissione. «AreaDG - prosegue il documento di convocazione dell'evento -  ha anche di recente confermato il proprio impegno a fianco dei magistrati onorari la cui situazione, di proroga in proroga, è diventata insostenibile». L'incontro è ritenuto molto importante dai magistrati onorari che accolgono favorevolmente l'interesse e il sostegno dei colleghi togati. Come ha reso noto Raimondo Orrù, Presidente di Federmot, il 6 febbraio la «Giunta Esecutiva Centrale dell'ANM ha relazionato il Comitato Direttivo Centrale sull'incontro avvenuto sabato scorso con le Associazioni della Magistratura Onoraria, confermando la volontà di perseguire il superamento del suo attuale inquadramento precario, estendendole le tutele e le guarentigie giuslavoristiche previste per il personale di ruolo.  Il Segretario di ANM, relatore della pratica, ha posto in evidenza la necessità di garantire anche alla Magistratura Onoraria attualmente in servizio le garanzie di autonomia e indipendenza che le consentano di esercitare serenamente le funzioni giurisdizionali». A seguito di ciò, anche i direttivi di Assogot e della Consulta della magistratura onoraria hanno diffuso una nota in cui evidenziano che l'interlocuzione con l'Anm «ha chiarito che l'unica strada percorribile è quella della decretazione di urgenza che garantisca ai magistrati in servizio la permanenza nelle funzioni piene sino a 70 anni».


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