In piazza contro ddl Varchi su divieto gpa
Angela Stella Unità 16 ottobre 2024
Oggi il Senato si appresta a dare il via libera definitivo al disegno di legge che renderà la gestazione per altri (gpa) un reato universale. La proposta, presentata da Carolina Varchi di Fratelli d'Italia e già approvata alla Camera lo scorso luglio, estenderà la perseguibilità del reato anche ai cittadini italiani che ricorrono alla gestazione per altri all'estero. Per questo ieri sono scese in piazza le Famiglie Arcobaleno insieme ad altre associazioni per manifestare la loro contrarietà alla norma. Tra queste l’associazione Luca Coscioni. Ha detto la Segretaria Filomena Gallo: “Vogliono introdurre un reato che, nella pratica, crea ingiustizia e discriminazione nei confronti delle famiglie che si recano in Paesi dove la gravidanza per altri (GPA) è legale e regolamentata, in cui la donna gestante offre volontariamente la sua disponibilità alla gravidanza. Queste famiglie vengono perseguitate da un governo che afferma ‘prima i bambini’ ma poi li priva delle loro famiglie, costringendoci a difenderle nei tribunali. Noi proponiamo la gravidanza per altri solidale, senza scopo di lucro. Ci prepariamo a nuove battaglie per dichiarare incostituzionale questo divieto, in quanto manca il principio base del diritto penale: un reato è perseguibile solo se commesso in un Paese dove è considerato tale. Siamo anche noi contrari agli abusi e alla schiavitù, alla violazione dei diritti umani, ma favorevoli alla libertà di scelta: i divieti non risolvono il problema e la perseguibilità creerà solo ingiustizie, con persone costrette a difendersi legalmente”. L’Associazione ha inoltre lanciato una petizione già firmata da 11062 persone per chiedere al Parlamento una legge sulla gravidanza per altri solidale, superando il divieto attuale previsto dalla legge 40 che non protegge nessuno, ma espone a rischi e costi altissimi chi vuole intraprendere questo percorso. “Grazie a una legge, il percorso sarebbe sicuro, controllato e regolamentato”, si legge in una nota. L’Associazione, con esperti e altre associazioni, ha infatti elaborato una proposta di legge, depositata lo scorso anno al Senato dal senatore Ivan Scalfarotto (Italia Viva) e alla Camera dei deputati dall’onorevole Riccardo Magi (+Europa), per regolamentare la gravidanza per altri solidale, contro ogni forma di sfruttamento e abuso e, con alcune modifiche, dalla senatrice Mariolina Castellone (Movimento 5 stelle). Per Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale, “se questa legge fosse stata in vigore quando Michael Jackson era vivo, il presidente Meloni avrebbe fatto arrestare anche il suo idolo, poiché Jackson ha avuto suo figlio Blanket tramite madre surrogata medioevo, colpendo soprattutto le coppie Lgbt+”. Ovviamente è scontro anche politico. Se per il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, “Questa iniziativa legislativa cerca di dare un segnale morale contro la pratica turpe dell'utero in affitto che porta allo sfruttamento del corpo delle donne e alla compravendita di bambini”, per Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, presente anche lui alla manifestazione siamo dinanzi ad una legge “demenziale”. In particolare ha dichiarato: “Sono qui oggi (ieri, ndr) insieme a molti esponenti di Sinistra Italiana al fianco delle Famiglie Arcobaleno e in Parlamento perché mi batto affinché leggi sbagliate, violente e anche demenziali come il Ddl Varchi non passino. "Mi auguro che la politica di questo Paese – ha proseguito il leader di SI - ricostruisca una sintonia con ciò che accade nella società, la società su queste domande è mille molte più avanti e non basterà l'ipocrisia dei sepolcri imbiancati della destra che impone il panpenalismo, la punizione, la vendetta contro tutto ciò che è dissonante rispetto alla loro ortodossia retrograda Basterebbe semplicemente - conclude Fratoianni - che la destra misurasse le proprie norme sul rispetto della dignità delle persone e sulla tutela dei diritti". Molto critico anche il deputato di +Europa Riccardo Magi: “Conosciamo quanto faccia schifo il ddl Varchi che introduce il reato universale di Gestazione per Altri: lo inserisco per certi versi nello stesso filone del ddl sicurezza per l’uso propagandistico e ideologico del codice penale. Abbiamo una maggioranza e un governo che non riescono ad essere decenti legislatori nazionali ma hanno la pretesa di fare i legislatori universali. Il ddl Varchi è incostituzionale e contro la carta dei diritti dell’Unione Europea che sancisce che nessun cittadino può essere condannato per una condotta che non è reato nel Paese in cui viene avviene. Quando ci saranno le prime incriminazioni dobbiamo tutti sostenere i primi ricorsi perché sicuramente verrà sancita l’incostituzionalità di questa norma”.
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