Cdm rinvia discussione su dossieraggio

 Valentina Stella Dubbio 13 marzo 2024

 

Alla fine il Governo, rispetto alle voci circolate nella mattinata di ieri, ha fatto marcia indietro e per adesso ha congelato il caso dossieraggio, su cui sta indagando la Procura di Perugia.  Infatti, la questione – che inizialmente si pensava fosse stata messa all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri -  non è stata più affrontata. Ma ciò non esclude, come circolato nei giorni precedenti, che si stia lavorando ad un disegno di legge per estendere alle segnalazioni di Bankitalia il regime di riservatezza previsto per le indagini penali. Si tratta di una previsione già lanciata dal responsabile giustizia di Azione, il deputato Enrico Costa, che oltre a chiedere che la Commissione Giustizia della Camera convochi in audizione il direttore della UiF presso la Banca d’Italia ed il Garante della Privacy in merito alle segnalazioni su operazioni sospette, sta analizzando la materia per capire come il segreto possa essere tutelato anche per gli atti custoditi in archivi come quello della Dna.  «Allo stato un vincolo di segretezza c’è – ha detto il parlamentare - ma è fumoso, e riguarda solo i pubblici ufficiali che hanno la possibilità di effettuare gli accessi. Andrebbe esteso a una serie di persone che possono venire a conoscenza di questi dati». Intanto ieri ha parlato anche il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, in merito alla possibilità di una commissione di inchiesta che vede favorevoli i Ministri Nordio e Crosetto, più tiepido proprio il loro partito, ossia Fratelli d’Italia: «Siamo di fronte – ha dichiarato il numero due di via Arenula -  a un fenomeno che è eufemistico definire grave. Utilizzare i più delicati apparati dello Stato, quelli che dovrebbero essere dediti ai controlli più severi da parte dei controllori più severi, per spregiudicate attività di dossieraggio finalizzate a scopi non istituzionali, è davvero clamoroso. Le terapie per aggredire questa iattura possono essere variegate e non in contrasto l'una con l'altra. Ce ne sono alcune a effetto più immediato e rapido, e in questo senso magistratura e Commissione Antimafia faranno la loro parte per andare fino in fondo. Poi ci sono interventi caratterizzati da meccanismi più meditati, come la Commissione d'inchiesta, posti su un differente piano».


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