Penalisti si astengono 27 e 28 giugno
di V.S. Il Dubbio 15 giugno 2022
Per la terza volta in pochi giorni l'Unione delle Camere Penali torna a denunciare "la compromissione del diritto dell’imputato ad essere giudicato dal medesimo giudice che ha raccolto la prova in dibattimento". I penalisti italiani, si legge in un documento diffuso ieri, "intendono reagire a questo stato di cose e, proprio nell’imminenza della chiusura dei decreti delegati, richiedono che siano previste quantomeno misure che diano certezza che il giudice della decisione abbia nel suo bagaglio di conoscenza la concreta visione delle videoregistrazioni. I provvedimenti attuativi debbono prevedere l’obbligo, sanzionato da nullità, della visione pubblica, in una udienza dedicata, di quelle videoregistrazioni". Inoltre, come evidenziato anche in una lettera alla Ministra Cartabia, chiedono "un immediato intervento nell’ambito della riforma dell’ordinamento giudiziario: si tratta di prevedere l’obbligo per il giudice richiedente il trasferimento di previamente esaurire il proprio ruolo portando a termine i processi già iniziati". Per accendere un faro sulla questione l'Ucpi ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 27 e 28 giugno 2022, giorno in cui ci sarà anche una manifestazione nazionale a Roma.
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