Intervista a Cicchitto

Valentina Stella Dubbio 20 dicembre 2024

Non ci sarà alcun processo per Renzi, Boschi, Lotti e Carrai: tutti prosciolti da ogni accusa per il caso Open, la fondazione nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Iv quando era segretario del Pd. Ne parliamo con Fabrizio Cicchitto, già senatore di Forza Italia e attuale presidente di ReL, Riformismo e Libertà.

Presidente una prima considerazione su questa decisione.

La mia valutazione non deriva da consenso o dissenso rispetto alle posizioni peraltro mutevoli di Renzi, ma è sul merito della questione. Siamo al limite di un'utilizzazione quasi criminale della giustizia, nel senso che c'è stata una forzatura nei confronti di Renzi, della sua famiglia, dei suoi amici politici, di Open e così via, una forzatura incredibile. Si tratta di un caso clamoroso come quello che ha riguardato l’ex senatore del Pd Stefano Esposito, intercettato illegalmente per anni.  Il centrodestra poi deve mettere in conto che operazioni come quella su Toti, che per me è stato un vero sequestro di persona, ne verranno ancora. Quindi c’è assoluta necessità dello sdoppiamento delle carriere, perché l’indipendenza della magistratura giudicante deve essere ulteriormente rafforzata.

Ma qui c’è un gup che ha prosciolto. Quindi non si è appiattito sulle richieste del pm.

Onore alla magistratura giudicante, ma emerge un uso politico della giustizia da parte di alcuni settori della magistratura inquirente che è al limite della criminalità politica. Nei confronti di Renzi c'è stata proprio una operazione mirata che io equiparo a quella che si fece contro Craxi, contro i socialisti nel 1992-1994.

Ma qui il sistema ha comunque funzionato.

Il sistema non funziona perché ci stanno tanti casi in cui invece c'è stata un'operazione assolutamente collimante tra la magistratura inquirente e la magistratura giudicante, quindi non è affatto vero questo. Dalla vicenda Palamara è emerso in modo evidente che c'è una gestione assolutamente lottizzata delle carriere dei magistrati e che è tutta fatta dalle correnti in sede al CsmSecondo me quindi è sacrosanta la divisione delle carriere e il sorteggio per rompere completamente lo schema attuale di potere delle correnti.

Altrimenti?

Altrimenti il sistema italiano continuerà ad essere completamente stravolto rispetto allo Stato di diritto che vede la distinzione tra l'Esecutivo, il legislativo e il giudiziario che non dovrebbe essere neanche un potere, mentre è un prepotere come dimostra la cronaca. Poi c'è un'altra cosa.

Prego.

Luciano Violante anni fa con una bella battuta disse che occorrerebbe lo sdoppiamento delle carriere anche tra magistrati inquirenti e cronisti giudiziari, che è un altro aspetto fortemente inquinante della situazione, nel senso che alcuni cronisti giudiziari di Repubblica, del Corriere della Sera, della Stampa e a suo tempo dell'Unità facevano il bello e il cattivo tempo insieme ai loro riferimenti di inquirenti che gli passavano sistematicamente le notizie.

Secondo lei questa decisione su Open può avere un'influenza anche in vista del referendum sulla separazione delle carriere, andare a vantaggio di chi promuove la separazione perché la narrazione proposta è quella di un pubblico ministero dominante?

Questo è del tutto imprevedibile, poi bisogna vedere quanto di questa decisione su Renzi l'opinione pubblica nel senso più lato del termine si interesserà, perché va messo nel conto che c'è un interesse enorme di tutti noi addetti ai lavori in qualche modo, ma poi i cittadini sono influenzati più da altro tipo di vicende.

Quali ad esempio?

L’esistenza di migliaia di persone che vengono messe in carcere in attesa di giudizio e che poi vengono assolte.

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